Di seguito tutti i lemmi pubblicati sul sito, in ordine cronologico.
è un progenitore del melanocito. Sintetizzato in strutture nervose (cresta neurale), si espande nella cute nel periodo fetale.
è un sinonimo di melanoma
Di bob (del 26/01/2012 @ 10:48:22, in Lettera M, visto n. 1179 volte)
Cellule che hanno nel loro citoplasma numerosi granuli detti melanosomi contenenti il pigmento melanina. Si trovano nel tessuto cutaneo, nei bulbi piliferi, nelle meningi, nell’apparato uveale e nella retina. La loro attività è sotto il controllo degli ormoni ipofisari MSH, per l’effetto stimolante, e della melatonina, per quello inibente.
vedi melanocita
Di bob (del 27/01/2012 @ 17:55:24, in Lettera M, visto n. 2943 volte)
Condizione per cui la cute assume un colore scuro dovuta a diverse malattie di tipo infettivo (pediculosi), ormonale (morbo di Addison, sindrome di Cushing), oncologico (sindromi paraneoplastiche) o metabolico (emocromatosi). Può verificarsi come conseguenza di assunzione di farmaci. La melanodermia senile, invece, compare in soggetti di età avanzata.
È la carie pigmentata che interessa la dentatura decidua, i denti appaiono moncherini anneriti. La terapia: buona igiene orale e somministrazione di fluoro, contro l'eccessiva cariolabilità
è un tumore maligno che interessa le cellule del sistema melanocitario (melanociti), si sviluppa in un terzo dei casi su un nevo nevocellulare congenito giunzionale (neo) oppure si manifesta su cute apparentemente sana o in sedi come le mucose visibili, l'occhio, l'ovaio e l'apparato digerente. Questi nevi nevocellulari congeniti possono rappresentare i precursori della neoplasia e quindi è importante tenerli sotto controllo. I soggetti con capelli biondi o rossi, occhi chiari, cute che si arrossa al sole e non si abbronza, che hanno vari nevi acquisiti con colorazioni e forme irregolari sono maggiormente esposti al rischio e quindi è fondamentale il controllo periodico e l'asportazione chirurgica in casi sospette. Ci sono 4 principali casi di melanomi: lentigo maligna si tratta di una varietà con lenta evoluzione, si manifesta generalmente sul volto e più spesso negli individui anziani; a diffusione superficiale forma più frequente, appare su un nevo preesistente, prediligendo le zone coperte; acro lentigginoso insorge su pelle sana o su nevo, spesso in sede palmo-plantare, sottoungueale; nodulare forma più aggressiva, si manifesta su epidermide sana o su nevo, in qualunque regione del corpo; la lesione nodulare cresce estendendosi in profondità ed ulcerandosi in superficie.
Un nevo preesistente diventa sospetto quando cambia colore, si estende e si circonda di una chiazza emorragica o sanguina naturalmente. Per di più quando il melanoma appare su una parte di cute indenne, si manifesta inizialmente come una chiazza piana con lenta estensione in superficie, che si evolve modificando il proprio colore e provoca qualche volta prurito o fastidio quindi fondamentale non trascurare le lesioni nelle vicinanze dei nevi. La fase estensiva, iniziale, può durare anche diversi anni, se identificata è fondamentale l’espianto del melanoma ed anche di una parte della pelle sana che c’è intorno. Se il melanoma non viene eliminato evolve nella fase invasiva caratterizzata da uno o più noduli di colore scuro e facilmente sanguinanti. La sua malignità evolutiva si esprime con la diffusione metastatica delle linfoghiandole regionali a tutto l'organismo attraverso la via linfatica e sanguigna.
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