Di seguito tutti i lemmi pubblicati sul sito, in ordine cronologico.
Il melograno (Punica granatum) è una pianta originaria della Persia e molto diffusa nell’area mediterranea, tipica dei climi caldi e temperati. Il frutto del melograno è la melagrana, che contiene una serie di semi rossi raccolti in gruppi, con polpa succosa dal sapore lievemente acido e aromatico.
Ebrei, egizi, fenici, greci e romani apprezzavano tutti questo frutto, citato anche nella Bibbia; il frutto veniva utilizzato anche per altri fini oltre a quello alimentare, ad esempio per ricavare cuoio dalla scorza interna. Questo frutto ha uno scarso valore alimentare in quanto è reperibile solo da settembre a novembre. Con il succo della melagrana si prepara una bevanda dissetante, la granatina.
INFO AL. - Calorie: 63 Carboidrati: 15,9; proteine: 0,5; grassi: 0,2; acqua: 80,5; calorie: 63.
Parte edibile: 59; calorie al lordo: 37.
sinonimo di malinconia.
Di bob (del 26/01/2012 @ 10:36:36, in Lettera M, visto n. 915 volte)
Accumulo di melanina nel sangue con possibile deposizione anche in alcuni organi interni che di conseguenza assumono un colore tendente al nero. Questo tipo di accumulo si riscontra in alcune forme tumorali.
Di bob (del 26/01/2012 @ 10:37:13, in Lettera M, visto n. 852 volte)
Pigmento prodotto dai melanociti, a partire dalla tirosina e ad opera dell’enzima tirosinasi, all’interno di particolari vescicole espulse dai melanociti e catturate dalle cellule basali dell’epidermide. La sua funzione è quella di proteggere dalle radiazioni solari attivando un meccanismo di difesa che comporta una maggiore produzione di melatonina.
L’abbronzatura è il segno di tale incremento.
è un progenitore del melanocito. Sintetizzato in strutture nervose (cresta neurale), si espande nella cute nel periodo fetale.
è un sinonimo di melanoma
Di bob (del 26/01/2012 @ 10:48:22, in Lettera M, visto n. 1046 volte)
Cellule che hanno nel loro citoplasma numerosi granuli detti melanosomi contenenti il pigmento melanina. Si trovano nel tessuto cutaneo, nei bulbi piliferi, nelle meningi, nell’apparato uveale e nella retina. La loro attività è sotto il controllo degli ormoni ipofisari MSH, per l’effetto stimolante, e della melatonina, per quello inibente.
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