Di seguito tutti i lemmi pubblicati sul sito, in ordine cronologico.
La meiosi è il processo di divisione cellulare con cui vengono generati i gameti, ossia le cellule prodotte dalle gonadi (ovaie nella donna, testicoli nell'uomo).
A differenza della meiosi, in cui le due cellule figlie conservano per intero il corredo cromosomico della cellula madre (46 cromosomi; forma diploide), con la mitosi le cellule figlie ne ricevono metà (23 cromosomi; forma aploide). In questo modo la cellula ottenuta dalla fecondazione ha un contenuto cromosomico costante (risultante dall'unione dei cromosomi di uovo e spermatozoo), ma varia grazie al riassortimento del materiale genetico ottenuto da due cellule differenti. Il nuovo individuo avrà così un patrimonio genetico derivante per metà dalla madre e per metà dal padre.
Nell'uomo le cellule aploidi specializzate sono i gameti: l'uovo, prodotto dall'organismo femminile, è una cellula di dimensioni maggiori e non mobile, mentre lo spermatozoo, prodotto dall'organismo maschile, è più piccolo ed è in grado di muoversi. Queste cellule sono nettamente differenziate da tutte le altre, che formano il resto dell'organismo. La meiosi è preceduta da una fase di sintesi del Dna, come nella mitosi. In questo modo la cellula ha un contenuto doppio di Dna. In seguito avviene una prima divisione meiotica, che dimezza il Dna cellulare, seguita da una seconda divisione che genera quattro gameti aploidi con 23 cromosomi. Nel corso della meiosi ha luogo il crossing-over, in cui si ha una ricombinazione dei geni provenienti dall'uovo e di quelli provenienti dal testicolo. In questo modo, i nuovi corredi aploidi delle cellule saranno sempre diversi da quelli della cellula diploide che li ha generati.
Si tratta di organuli superficiali, estesi nei polpastrelli delle dita delle mani e dei piedi, si ritrovano nel derma e il loro compito è quello di recettori periferici del tatto. Sono presenti nelle papille dermiche, hanno aspetto piriforme formati da tessuto collagene lamellare, nel centro c'è una fibra nervosa amielinica.
La mela è il frutto del melo un'angiosperma (Malus communis) coltivata nelle zone temperate. La mela è forse il frutto più valutato dalla moderna dietologia. Sicuramente la presenza per gran parte dell'anno, la facile portabilità (che la rende molto pratica per gli spuntini) e, non ultime, le caratteristiche alimentari giustificano la posizione di rilievo che occupa presso gli alimentaristi. Del resto anche presso i romani era comune cominciare il pranzo con le uova e finirlo con mele e altra frutta (da cui la celebre frase Dalle uova fino alle mele).
La mela è originaria del mar Nero e del mar Caspio La buccia è liscia o rugginosa, di colore verde, giallo o rosso con macchie e striature. La polpa è bianca o giallognola, soda e succosa, di sapore dolce o acidulo, a volte farinosa. Vi sono mele da tavola con diversi periodi di maturazione e mele da sidro diffuse nei Paesi nordici e in Francia. La mela si mangia sia cruda sia cotta e se ne estraggono vari succhi.
A differenza di altra frutta, la mela non contiene molta vitamina C (7 mg per 100 g). Per le mele il marchio di produzione è essenziale perché garantisce norme restrittive sull'uso di sostanze chimiche; si può ricorrere a mele biologiche o a mele dai marchi conosciuti, mentre è meglio diffidare di "mele" anonime soprattutto lontano dalla stagione tipica della qualità di mela considerata.
INFO AL. - Carboidrati: 10,4; proteine: 0,2; grassi: 0,3; acqua: 85,6; calorie: 45.
Parte edibile: 94; calorie al lordo: 38.
Il melograno (Punica granatum) è una pianta originaria della Persia e molto diffusa nell’area mediterranea, tipica dei climi caldi e temperati. Il frutto del melograno è la melagrana, che contiene una serie di semi rossi raccolti in gruppi, con polpa succosa dal sapore lievemente acido e aromatico.
Ebrei, egizi, fenici, greci e romani apprezzavano tutti questo frutto, citato anche nella Bibbia; il frutto veniva utilizzato anche per altri fini oltre a quello alimentare, ad esempio per ricavare cuoio dalla scorza interna. Questo frutto ha uno scarso valore alimentare in quanto è reperibile solo da settembre a novembre. Con il succo della melagrana si prepara una bevanda dissetante, la granatina.
INFO AL. - Calorie: 63 Carboidrati: 15,9; proteine: 0,5; grassi: 0,2; acqua: 80,5; calorie: 63.
Parte edibile: 59; calorie al lordo: 37.
sinonimo di malinconia.
Di bob (del 26/01/2012 @ 10:36:36, in Lettera M, visto n. 1172 volte)
Accumulo di melanina nel sangue con possibile deposizione anche in alcuni organi interni che di conseguenza assumono un colore tendente al nero. Questo tipo di accumulo si riscontra in alcune forme tumorali.
Di bob (del 26/01/2012 @ 10:37:13, in Lettera M, visto n. 1127 volte)
Pigmento prodotto dai melanociti, a partire dalla tirosina e ad opera dell’enzima tirosinasi, all’interno di particolari vescicole espulse dai melanociti e catturate dalle cellule basali dell’epidermide. La sua funzione è quella di proteggere dalle radiazioni solari attivando un meccanismo di difesa che comporta una maggiore produzione di melatonina.
L’abbronzatura è il segno di tale incremento.
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