Di seguito tutti i lemmi pubblicati sul sito, in ordine cronologico.
Di bob (del 26/01/2012 @ 10:32:57, in Lettera M, visto n. 934 volte)
Farmaco appartenente alla categoria dei progestinici. Ha una potente azione antiestrogenica ed è indicato nel trattamento dei tumori dell’endometrio e della mammella. Se assunto nei primi quattro mesi di gravidanza può provocare malformazioni fetali.
sono ghiandole sebacee del bordo palpebrale
Di bob (del 26/01/2012 @ 10:33:57, in Lettera M, visto n. 2855 volte)
Infiammazione delle ghiandole di Meibomio, situate nelle palpebre e deputate a produrre la frazione grassa delle lacrime. In caso di meibomite, il liquido lacrimale tende a evaporare rapidamente. I sintomi si manifestano con irritazione e dolore oculare, accompagnate da sensazione di corpo estraneo costante. In casi gravi si possono avere disepitelizzazione e ulcere corneali con limitazione della funzione visiva.
La terapia si basa su l’assunzione di antibiotici e liquidi sostitutivi delle lacrime.
Di bob (del 26/01/2012 @ 10:35:11, in Lettera M, visto n. 1790 volte)
Sindrome caratterizzata da versamento pleurico in donne affette da tumore ovarico senza metastasi. Si ritiene che il liquido pleurico sia costituito da liquido ascitico filtrato attraverso il diaframma.
L’asportazione chirurgica del tumore primitivo provoca una rapida remissione dell’ascite e del versamento pleurico.
Situazione in cui si ha una ridotta funzione di un organo o apparato a cause di patologie congenite o acquisite.
Di bob (del 26/01/2012 @ 10:35:54, in Lettera M, visto n. 20129 volte)
Termine usato per indicare la condizione di un organo o di un apparato che mostra ridotta funzionalità o una certa predisposizione alla malattia, pur in assenza di una causa specifica che lo colpisca. Può essere congenita o causata da malattie.
La meiosi è il processo di divisione cellulare con cui vengono generati i gameti, ossia le cellule prodotte dalle gonadi (ovaie nella donna, testicoli nell'uomo).
A differenza della meiosi, in cui le due cellule figlie conservano per intero il corredo cromosomico della cellula madre (46 cromosomi; forma diploide), con la mitosi le cellule figlie ne ricevono metà (23 cromosomi; forma aploide). In questo modo la cellula ottenuta dalla fecondazione ha un contenuto cromosomico costante (risultante dall'unione dei cromosomi di uovo e spermatozoo), ma varia grazie al riassortimento del materiale genetico ottenuto da due cellule differenti. Il nuovo individuo avrà così un patrimonio genetico derivante per metà dalla madre e per metà dal padre.
Nell'uomo le cellule aploidi specializzate sono i gameti: l'uovo, prodotto dall'organismo femminile, è una cellula di dimensioni maggiori e non mobile, mentre lo spermatozoo, prodotto dall'organismo maschile, è più piccolo ed è in grado di muoversi. Queste cellule sono nettamente differenziate da tutte le altre, che formano il resto dell'organismo. La meiosi è preceduta da una fase di sintesi del Dna, come nella mitosi. In questo modo la cellula ha un contenuto doppio di Dna. In seguito avviene una prima divisione meiotica, che dimezza il Dna cellulare, seguita da una seconda divisione che genera quattro gameti aploidi con 23 cromosomi. Nel corso della meiosi ha luogo il crossing-over, in cui si ha una ricombinazione dei geni provenienti dall'uovo e di quelli provenienti dal testicolo. In questo modo, i nuovi corredi aploidi delle cellule saranno sempre diversi da quelli della cellula diploide che li ha generati.
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