Di seguito tutti i lemmi pubblicati sul sito, in ordine cronologico.
Di bob (del 26/01/2012 @ 10:33:57, in Lettera M, visto n. 2591 volte)
Infiammazione delle ghiandole di Meibomio, situate nelle palpebre e deputate a produrre la frazione grassa delle lacrime. In caso di meibomite, il liquido lacrimale tende a evaporare rapidamente. I sintomi si manifestano con irritazione e dolore oculare, accompagnate da sensazione di corpo estraneo costante. In casi gravi si possono avere disepitelizzazione e ulcere corneali con limitazione della funzione visiva.
La terapia si basa su l’assunzione di antibiotici e liquidi sostitutivi delle lacrime.
Di bob (del 26/01/2012 @ 10:35:11, in Lettera M, visto n. 1328 volte)
Sindrome caratterizzata da versamento pleurico in donne affette da tumore ovarico senza metastasi. Si ritiene che il liquido pleurico sia costituito da liquido ascitico filtrato attraverso il diaframma.
L’asportazione chirurgica del tumore primitivo provoca una rapida remissione dell’ascite e del versamento pleurico.
Situazione in cui si ha una ridotta funzione di un organo o apparato a cause di patologie congenite o acquisite.
Di bob (del 26/01/2012 @ 10:35:54, in Lettera M, visto n. 19872 volte)
Termine usato per indicare la condizione di un organo o di un apparato che mostra ridotta funzionalità o una certa predisposizione alla malattia, pur in assenza di una causa specifica che lo colpisca. Può essere congenita o causata da malattie.
La meiosi è il processo di divisione cellulare con cui vengono generati i gameti, ossia le cellule prodotte dalle gonadi (ovaie nella donna, testicoli nell'uomo).
A differenza della meiosi, in cui le due cellule figlie conservano per intero il corredo cromosomico della cellula madre (46 cromosomi; forma diploide), con la mitosi le cellule figlie ne ricevono metà (23 cromosomi; forma aploide). In questo modo la cellula ottenuta dalla fecondazione ha un contenuto cromosomico costante (risultante dall'unione dei cromosomi di uovo e spermatozoo), ma varia grazie al riassortimento del materiale genetico ottenuto da due cellule differenti. Il nuovo individuo avrà così un patrimonio genetico derivante per metà dalla madre e per metà dal padre.
Nell'uomo le cellule aploidi specializzate sono i gameti: l'uovo, prodotto dall'organismo femminile, è una cellula di dimensioni maggiori e non mobile, mentre lo spermatozoo, prodotto dall'organismo maschile, è più piccolo ed è in grado di muoversi. Queste cellule sono nettamente differenziate da tutte le altre, che formano il resto dell'organismo. La meiosi è preceduta da una fase di sintesi del Dna, come nella mitosi. In questo modo la cellula ha un contenuto doppio di Dna. In seguito avviene una prima divisione meiotica, che dimezza il Dna cellulare, seguita da una seconda divisione che genera quattro gameti aploidi con 23 cromosomi. Nel corso della meiosi ha luogo il crossing-over, in cui si ha una ricombinazione dei geni provenienti dall'uovo e di quelli provenienti dal testicolo. In questo modo, i nuovi corredi aploidi delle cellule saranno sempre diversi da quelli della cellula diploide che li ha generati.
Si tratta di organuli superficiali, estesi nei polpastrelli delle dita delle mani e dei piedi, si ritrovano nel derma e il loro compito è quello di recettori periferici del tatto. Sono presenti nelle papille dermiche, hanno aspetto piriforme formati da tessuto collagene lamellare, nel centro c'è una fibra nervosa amielinica.
La mela è il frutto del melo un'angiosperma (Malus communis) coltivata nelle zone temperate. La mela è forse il frutto più valutato dalla moderna dietologia. Sicuramente la presenza per gran parte dell'anno, la facile portabilità (che la rende molto pratica per gli spuntini) e, non ultime, le caratteristiche alimentari giustificano la posizione di rilievo che occupa presso gli alimentaristi. Del resto anche presso i romani era comune cominciare il pranzo con le uova e finirlo con mele e altra frutta (da cui la celebre frase Dalle uova fino alle mele).
La mela è originaria del mar Nero e del mar Caspio La buccia è liscia o rugginosa, di colore verde, giallo o rosso con macchie e striature. La polpa è bianca o giallognola, soda e succosa, di sapore dolce o acidulo, a volte farinosa. Vi sono mele da tavola con diversi periodi di maturazione e mele da sidro diffuse nei Paesi nordici e in Francia. La mela si mangia sia cruda sia cotta e se ne estraggono vari succhi.
A differenza di altra frutta, la mela non contiene molta vitamina C (7 mg per 100 g). Per le mele il marchio di produzione è essenziale perché garantisce norme restrittive sull'uso di sostanze chimiche; si può ricorrere a mele biologiche o a mele dai marchi conosciuti, mentre è meglio diffidare di "mele" anonime soprattutto lontano dalla stagione tipica della qualità di mela considerata.
INFO AL. - Carboidrati: 10,4; proteine: 0,2; grassi: 0,3; acqua: 85,6; calorie: 45.
Parte edibile: 94; calorie al lordo: 38.
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