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Tumore maligno del tessuto linfatico che può interessare linfonodi, milza, follicoli linfatici solitari dello stomaco e dell'intestino, quelli della mucosa laringea, tracheale e bronchiale; possono anche riscontrarsi infiltrati leucemici biancastri in organi privi di elementi linfatici.
Termine che può indicare sia le cellule progenitrici di linfociti, con sede ne midollo osseo, sia linfociti di grandi dimensioni, derivati dalla trasformazione dei piccoli linfociti presenti nei tessuti linfatici. Questa trasformazione è indotta da alcune sostanze dotate di potere antigene che conferiscono al linfocito la capacità di proliferare e di intervenire direttamente nei processi di difesa dell’organismo. Il lifoblasto è detto anche immunoblasto.
Di dr.psico (del 15/07/2007 @ 17:21:00, in Lettera L, visto n. 1588 volte)
Tumefazione di un linfonodo, causata dalla proliferazione delle cellule che lo costituiscono o a infiltrazione da parte di cellule normalmente non presenti.