Di seguito tutti i lemmi pubblicati sul sito, in ordine cronologico.
o megacariocita, cellula che ritroviamo nel midollo osseo, derivata per maturazione del megacarioblasto e che dà origine alle piastrine mature. Ogni megacariocito libera circa 2000-4000 piastrine in pochi giorni. ovvero lo 0,2-0,5% delle cellule del midollo osseo.
Di bob (del 24/01/2012 @ 15:40:52, in Lettera M, visto n. 1362 volte)
Cellula del midollo osseo responsabile della produzione delle piastrine ematiche necessarie per la coagulazione del sangue. I megacariociti sono dalle 10 alle 15 volte più grandi di un normale globulo rosso, mediamente 50 a 100 µm, Durante la sua maturazione, il megacariocita cresce in grandezza e replica il suo DNA senza citochinesi. Come risultato, i nuclei dei megacariociti possono diventare molto grossi e lobulati, per questo, guardandoli con un microscopio ottico, può sembrare che ci siano molti nuclei.
Di bob (del 24/01/2012 @ 15:41:53, in Lettera M, visto n. 1566 volte)
Si verifica in presenza nel circolo sanguigno di megacariociti e rappresenta un’alterazione dell’ematopoiesi e si osserva in talune gravi malattie del sangue quali leucosi acute o croniche, policitemia vera, eritremia, trombocitemia emorragica, mielofibrosi. Generalmente, il livello di megacariociti rappresenta lo 0,2-0,5% delle cellule del midollo osseo.
Di bob (del 24/01/2012 @ 15:42:58, in Lettera M, visto n. 1481 volte)
Malformazione del colon caratterizzata da una dilatazione abnorme, totale o parziale. Può essere causata da un difetto congenito per cui l’ultimo tratto dell’intestino risulta privo di gangli nervosi: di conseguenza vengono profondamente alterati i meccanismi della peristalsi intestinale, da cui dipende la progressione del materiale fecale verso l’intestino retto. Questa forma rara e congenita che colpisce soprattutto soggetti maschi, è nota come malattia di Hirschsprung. Il megacolon può essere anche una condizione acquisita, in conseguenza di processi patologici diversi capaci di ostacolare il transito delle feci nell’intestino.
I principali sintomi sono rappresentati da un’intensa costipazione e da aumento di volume dell’addome, con possibili fenomeni di occlusione intestinale.
I pazienti affetti da questa malattia devono sottoporsi a un intervento chirurgico che prevede la resezione del tratto di intestino privo di gangli.
Parziale o totale dilatazione del colon, in conseguenza ad una malattia infiammatoria intestinale o a colite infettiva. È una grave complicazione di colite ulcerosa o di morbo di Crohn del colon e di coliti pseudomembranose. Questo è causato da un’infiammazione degli strati della parete intestinale, oltre che da un calo della potassiemia e dei tassi di elettroliti nel flusso sanguigno. Diarrea ematica ingravescente, febbre elevata, tachicardia, distensione addominale con dolore e reazione di difesa, tossicosi e stato confusionale, vomito e tachipnea sono i principali sintomi.
Di bob (del 24/01/2012 @ 16:11:01, in Lettera M, visto n. 1337 volte)
Malformazione caratterizzata da un’abnorme dilatazione dell’esofago.
Il magaesofago può presentarsi già alla nascita, o come conseguenza di un’anomalia di sviluppo dell’esofago. Tumori, restringimenti cicatriziali, spasmo del cardias sono condizioni che ostacolano il transito degli alimenti determinando con il tempo, lo sfiancamento della parete.
I sintomi sono disturbi della deglutizione, rigurgiti, eruttazioni, dolori e bruciori, alito cattivo, infiammazioni della parete in seguito al ristagno di alimenti e relativi fenomeni fermentativi. La terapia viene stabilita a seconda delle problematiche del paziente.
Si tratta di una cellula patologica del midollo osseo appartenente ai precursori degli eritrociti, globuli rosssi. Sono presenti durante le anemie megaloblastichea che provocano una carenza della sintesi di DNA a causa di un deficit di vitamina B12 o folati.
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