Di seguito tutti i lemmi pubblicati sul sito, in ordine cronologico.
si tratta di un medicinale antinfiammatorio facente parte del gruppo dei FANS, usato per dolori lievi o moderati, per traumi e postoperatori, nelle mialgie e nelle artralgie di origine infiammatoria, nelle affezioni reumatiche. Effetti collaterali e precauzioni d'uso sono le stesse che hanno agli atri FANS
Di bob (del 23/01/2012 @ 14:52:11, in Lettera M, visto n. 1591 volte)
Farmaco miorilassante ad azione centrale. Deriva chimicamente dal propandiolo e appartiene al gruppo dei miorilassanti centrali. Usato principalmente contro le contrazioni spastiche dolorose (ad es. quelle provocate dal tetano, Mordo di Parkinson e in alcune forme di epilessia).
medicinale simpaticomimetico appartenente al gruppo fenilisopropilamine, ha azione vasodilatante a bassi dosi e vasocostrittrice a dosi più elevati; oggi è poco impiegato, viene sfruttato per l'attività psicostimolante.
Di bob (del 23/01/2012 @ 15:07:52, in Lettera M, visto n. 967 volte)
Farmaco antimalarico, assunto da coloro che si recano in zone endemiche per questa malattia. Il dosaggio negli adulti è di 250 mg una volta a settimana, per ogni settimana di permanenza e deve continuare anche per il mese successivo dopo aver lasciato l’area a rischio. E’ sconsigliato per coloro affetti da epilessia o altri disordini convulsivi. Tra gli effetti collaterali sono stati segnalati: attacchi di panico, convulsioni epilettiche, cefalea, allucinazioni visive ed uditive che possono perdurare per mesi dopo la sospensione del farmaco.
Di bob (del 23/01/2012 @ 15:36:35, in Lettera M, visto n. 4282 volte)
Malformazione che si caratterizza per un eccessivo sviluppo dell’apofisi trasversa delle vertebre. Particolarmente rilevante in caso di anomalia a carico delle vertebre cervicali, poiché l’apofisi trasversa ingigantita può causare una compressione sull’arteria succlavia e su alcuni tronchi nervosi diretti all’arto superiore, causando nel paziente dolori, parestesie e astenia dell’arto corrispondente.
si tratta di una cellula immatura capostipite del megacariocito che troviamo nel midollo osseo.
o megacariocita, cellula che ritroviamo nel midollo osseo, derivata per maturazione del megacarioblasto e che dà origine alle piastrine mature. Ogni megacariocito libera circa 2000-4000 piastrine in pochi giorni. ovvero lo 0,2-0,5% delle cellule del midollo osseo.
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