Di seguito tutti i lemmi pubblicati sul sito, in ordine cronologico.
Di E.F. (del 22/03/2013 @ 11:26:15, in Lettera L, visto n. 2436 volte)
Conosciuta anche come linite plastica gastrica (LP gastrica) è un adenocarcinoma gastrico infiltrante, diffuso e maligno.
I segni e i sintomi non sono specifici: sazietà, nausea e vomito, dolore epigastrico e perdita di peso.
I pazienti possono presentare disfagia progressiva.
La linite plastica è caratterizzata dalla proliferazione ghiandolare maligna di cellule ad 'anello con castone' nello stroma fibroso, causa di un notevole incremento di tessuto connettivo, con deformazione di tutta la cavità gastrica o di parte di essa ("stomaco a borsa di cuoio" e "stomaco a clessidra").
Le localizzazioni più comuni della linite plastica gastrica sono l'antro e il piloro.
Rispetto ad gli altri carcinomi gastrici, la Linite plastica si diffonde spesso nel peritoneo e nell'apparato linfatico.
E' diffusa in particolare nelle popolazioni di origine Asiatica (Corea, Cina, Taiwan e Giappone), sebbene stia diventando sempre più frequente in Europa.
Le femmine sono lievemente più colpite rispetto ai maschi.
Di E.F. (del 22/03/2013 @ 11:19:04, in Lettera L, visto n. 766 volte)
Preparazione farmaceutica di consistenza liquida o semiliquida utilizzata per uso esterno.
Viene preparata con eccipienti grassi e contenenti sostanze medicamentose con proprietà analgesiche, rubefacenti, emollienti o stimolanti.
Viene applicata per frizione sulla zona dolente per lenire il dolore prodotto da contusioni e da traumi muscolari, o per curare infiammazioni di origine traumatica.
Porzione antero-inferiore del lobo superiore del polmone sinistro; si tratta di una piccola sporgenza che ricopre l'apice del cuore. Può essere considerata omologa del lobo medio del polmone destro che a sinistra manca.
Termine anatomico generico usato per indicare alcune formazioni o appendici strette e lunghe, simili ad una piccola lingua, presenti in alcuni organi o strutture del corpo (per. es. lingula del cervelletto).
Di E.F. (del 22/03/2013 @ 11:11:13, in Lettera L, visto n. 1102 volte)
Origina dal tronco posteriore del nervo mandibolare del trigemino. E' formato da fibre nervose che raggiungono le ghiandole sottomascellari e sottolinguali, parte del pavimento della bocca e la lingua, dando la sensibilità gustativa ai due terzi anteriori di quest'ultima.
La lesione del nervo linguale può verificarsi durante l’intervento di asportazione del dente del giudizio o per
altri interventi chirurgici del cavo orale: ne consegue perdita della sensibilità gustativa, tattile e dolorifica della
lingua. Più raramente la sintomatologia è dolorosa.
La lesione del nervo linguale porta il paziente a non masticare dal lato leso poiché il cibo non viene avvertito dalla
lingua che non lo distribuisce tra le arcate dentarie. La lingua, quindi, insensibile, viene spesso masticata
inavvertitamente.
Il rimedio consiste in un intervento di microchirugia ricostruttiva del nervo.
Di E.F. (del 19/03/2013 @ 11:42:48, in Lettera L, visto n. 819 volte)
Nasce dalla faccia anteriore dell'arteria carotide esterna ed è visibile sulla faccia inferiore della lingua ai lati del frenulo della lingua.
Irrora la parte posteriore della lingua, il pavimento della bocca e i muscoli ioidei.
L'uso della parola come mezzo di comunicazione. La produzione di linguaggio necessita dell'integrazione cerebrale e neuromuscolare, nonché della facoltà di udire i suoni e di comprenderne il significato. L'area cerebrale dove avviene l'ideazione e la programmazione dei movimenti necessari per articolare le parole è il centro di Broca, localizzata nel piede della terza circonvoluzione frontale; quella deputata alla comprensione e all'elaborazione del linguaggio è invece l'area di Wernicke, nel lobo temporale. I disturbi del linguaggio verbale vengono definiti (specie in età infantile) con il termine di disfasia.
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