Di seguito tutti i lemmi pubblicati sul sito, in ordine cronologico.
Di bob (del 19/01/2012 @ 16:19:01, in Lettera M, visto n. 1107 volte)
Intervento che comprende l’asportazione della ghiandola mammaria con i muscoli piccolo e grande pettorale e i linfonodi ascellari. Essendo nato per la necessità di asportare tumori voluminosi, risulta necessariamente aggressivo anche se fortemente mutilante.
Di bob (del 19/01/2012 @ 16:20:04, in Lettera M, visto n. 1168 volte)
Intervento che prevede l’asportazione della ghiandola mammaria risparmiando la cute sovrastante, allo scopo di effettuare una ricostruzione immediata della mammella asportata.
i principali muscoli masticatori sono il massetere, gli pterigoidei interno ed esterno e il temporale. Questi muscoli si inseriscono sulla mandibola, la chiudono contro la mascella, e permettono tutti i movimenti necessari per la masticazione
Rami collaterali del nervo mandibolare che innervano i muscoli adibiti alla masticazione
Processo attraverso il quale si ha lo sminuzzamento del cibo per poi deglutirlo e iniziare il processo digestivo. I muscoli masticatosi sono responsabile del processo e a questi si associano anche la lingua, le labbra, le guance. Il cibo è frammentato dai denti fino a essere ridotto di dimensioni tali da consentirne l'inghiottimento. Il movimento della mandibola favorisce la secrezione della saliva necessario sia per la deglutizione sia per la digestione
Infiammazione che interessa la ghiandole della mammella. Si hanno diverse forme:acuta, suppurativa (stafilococcica, soprattutto durante l'allattamento) o non infettiva può essere associata alle irregolarità del ciclo mestruale;cronica, tubercolare o luetica. Il caso più frequente è quello che si ha durante l'allattamento ed è provocato da un batterio lo Staphylococcus aureus che giunge alla madre solitamente dal neonato stesso e che può diffondersi alle ghiandole attraverso un'ulcerazione o una ragade di un capezzolo.
È un'infezione della ghiandola mammaria nelle prime settimane dell'allattamento dovuta a penetrazione di germi (stafilococco aureo, streptococco, talora gonococco, ecc.) attraverso ragadi del capezzolo, da cui derivavano linfangite, mastite interstiziale e parenchimale. I sintomi più comuni sono brivido, febbre alta, tumefazione e dolore della mammella colpita. Una semplice profilassi dei capezzoli con pulizia scrupolosa dopo la poppata bambino e tenendoli ben asciutti evita molte complicanze cicatrizzanti. La terapia in caso di ragadi è basata sull'uso di pomate cicatrizzanti (sulfamidiche e antibiotiche) e sul trattamento precoce con antibiotici e antiflogistici, borsa di ghiaccio; in presenza di suppurazione iniziale impacchi caldo-umidi e nei casi più gravi svuotamento con incisione radiale.
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