Di seguito tutti i lemmi pubblicati sul sito, in ordine cronologico.
Causa una rara sindrome emorragica acuta spesso mortale, è associata ad eruzione maculo papulare (piccole macchie cutanee piatte e pigmentate) e coagulazione intravascolare disseminata, ovvero presenza disseminata di numerosi trombi. Non c’è una cura efficace.
Di bob (del 17/01/2012 @ 15:42:06, in Lettera M, visto n. 810 volte)
Sostanza in grado di rappresentare un segnale (per es. il marcatore tumorale indica la presenza e/o eventuale sviluppo di un tumore). Tra i marcatori identificati oggi, nessuno appare specifico per una condizione neoplastica per la quale questi forniscono solo un’indicazione di tipo probabilistica.
Di bob (del 17/01/2012 @ 15:42:59, in Lettera M, visto n. 906 volte)
Il nome deriva dall’istologo italiano Vittorio Marchi. Si riferisce a frammenti di mielina osservati in preparati istologici del midollo spinale affetto da malattie degenerative.
È un’anemia emolitica cronica, patologia rara che si manifesta con crisi emoglobinuria a sviluppo notturno, poiché è strettamente collegata al sonno, per cui le urine emesse al mattino contengono emoglobina; per questo anche detta diemoglobinuria parossistica notturna.
Di bob (del 17/01/2012 @ 15:43:46, in Lettera M, visto n. 998 volte)
Prende nome da Ettore Marchiafava (Roma, 1847-1935), anatomopatologo italiano. E’ una malattia rara, non ereditaria, dovuta a una mutazione del gene PIG-A nella cellula staminale ematopoietica. Si manifesta con crisi emolitiche durante il sonno. I pazienti hanno frequenti episodi di trombosi venose che possono accompagnarsi a dolori addominali. La diagnosi si effettua con test di Ham o citofluorimetria a flusso. La terapia viene effettuata con acido folico, eventualmente ferro, epoetina e in alcuni casi trasfusioni. Il trapianto di midollo osseo da donatore compatibile può portare alla guarigione.
Di bob (del 17/01/2012 @ 15:45:02, in Lettera M, visto n. 1267 volte)
Lesione cutanea localizzata in corrispondenza del passaggio di corrente elettrica. Si presenta come una bolla generata dal sollevamento dello strato superficiale della cute che, talvolta, può essere anche asportato.
Di bob (del 18/01/2012 @ 13:45:46, in Lettera M, visto n. 1093 volte)
Procedimento terapeutico in cui vengono sottoposte parti di un organismo umano all’azione di onde elettromagnetiche ad alta frequenza. La marconiterapia è utilizzata per le patologie delle articolazioni, nei postumi di distorsioni, lussazioni, nevralgie, sciatalgie e paralisi periferiche del nervo facciale.
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