Di seguito tutti i lemmi pubblicati sul sito, in ordine cronologico.
Di Saito (del 22/09/2011 @ 12:33:50, in Lettera M, visto n. 1193 volte)
Definizione popolare del nevo vascolare
Di Saito (del 22/09/2011 @ 12:30:22, in Lettera M, visto n. 1187 volte)
Cambiamento circoscritto della colorazione cutanea che non scompare alla pressione (per esempio lentiggini, nevi pigmentati, vitiligine). Può essere secondaria a un aumento della melanina (ipercromia, melanodermia), a un aumento dei pigmenti emoglobinici (petecchie, ecchimosi) o a riduzione della melanina (ipocromia, acromia)
Zona addominale che si ha a metà della linea immaginaria che collega l’ombelico con la spina iliaca anteriore superiore destra. Questa parte risulta dolente in seguito di appendicite
Di Saito (del 22/09/2011 @ 12:20:51, in Lettera M, visto n. 1105 volte)
Specie di scimmia appartenente al sottordine dei Catarini in cui fu scoperto per la prima volta il fattore Rh. È attualmente impiegata in numerosi laboratori per la preparazione di vaccini e per esperimenti scientifici.
Di Saito (del 22/09/2011 @ 11:57:02, in Lettera M, visto n. 1112 volte)
Sigla di monoclonal antibody (anticorpo monoclonale)
Di Saito (del 22/09/2011 @ 12:10:46, in Lettera M, visto n. 1213 volte)
Sigla dell'espressione inglese melanoma-associated antigens, che indica antigeni associati con tumori aggressivi, maligni e metastatici che insorgono dai melanociti o melanociti-associati a cellule di nevo. Anticorpi monoclonali hanno permesso di classificare più di 40 MAA. I pazienti con melanoma presentano spesso nel siero anticorpi anti-MAA che non sono protettivi.
Di Saito (del 22/09/2011 @ 12:16:45, in Lettera M, visto n. 1163 volte)
Sigla con cui viene indicato un fago a DNA circolare a singolo filamento capace di infettare cellule di Escherichia coli che possiedono il fattore F. L'infezione non conduce alla lisi delle cellule ospiti ma al rallentamento della loro crescita e alla continua estrusione da queste di particelle fagiche neoformate. Analoghi del fago M13, costruiti in vitro in modo da contenere una porzione dell'operone lac (mp2-mp11), trovano impiego in ingegneria genetica come vettori di clonazione o per la sequenziazione di frammenti di DNA.
|