Di seguito tutti i lemmi pubblicati sul sito, in ordine cronologico.
Patologie molto frequenti presentano una varietà di sintomi, poichè le alterazioni metaboliche che inducono possono interessare tutti gli organi del corpo umano. Le patologie endocrinologiche sono croniche e con sintomatologia sfumata quindi il malato deve ben conoscere malattia, rispettare la terapia ed effettuare i controlli periodici programmati. Le principali classi di patologie endocrinologiche sono: le malattie della tiroide come il morbo di Basedow, il gozzo, la tiroidite e i tumori; le patologie del surrene come ipersurrenalismo (sindrome di Cushing) e iposurrenalismo (morbo di Addison) e le malattie dell’ipofisi. Queste alterazioni riguardano l’insieme degli ormoni prodotti dalla ghiandola. Le principali malattie dell’ipofisi sono l’acromegalia, il diabete insipido,l’ iperprolattinemia, l’ ipersurrenalismo, il nanismo e la pubertà precoce
Insieme di patologie che interessano l’apparato genitale femminile classificate in base alle cause in infiammatorie a trasmissione sessuale e neoformative; la menopausa, pur essendo un fenomeno fisiologico, è inclusa tra queste patologie e quindi necessita di cure sostitutive. Le principali patologie ginecologiche sono l’ amenorrea; la candidosi vaginale; l’endometriosi; la gravidanza extrauterina, la minaccia d’aborto; la policistosi ovarica (ovaio policistico); la sterilità; il tumori dell’utero e dell’ovaio. La presenza di patologie all’apparato genitale femminile causa spesso ansia riguardo ai problemi di coppia e di fertilità, che bisogna affrontare con una efficace comunicazione di tale patologia, della terapia e della prognosi. Dolore in sede pelvica (nelle infiammazioni dell’ovaio e dell’utero); prurito alle grandi labbra nei casi di infezione micotica vaginale; infezioni urinarie ripetute in caso di prolasso uterino; febbre sono i principali sintomi di tali malattie.
Il sistema immunitario è costituito da cellule specializzate nella difesa dell’integrità dell’organismo che viene attaccato da batteri, virus e tossine. Il sistema alimenta la tolleranza immunitaria, ovvero identifica come propri, e non li attacca, i tessuti e le cellule dell'organismo cui appartiene. Macrofagi, linfociti T e B e natural killer, insieme ai globuli bianchi, agiscono innescando il meccanismo della memoria immunologica, che permette di alimentare comportamenti difensivi veloci verso gli agenti lesivi già conosciuti. Le principali patologie immunologiche sono l’atassia-teleangectasia, la malattia da siero, il morbo celiaco, il morbo di Basedow, la sindrome di Bruton, la tiroidite di Hashimoto. Le malattie immunologiche vengono classificate in patologie da deficit immunitario, autoimmuni e da immunocomplessi.
Sono le patologie più frequenti. L’apparato respiratorio è il più colpito seguito da quello urinario ed infine la pelle. Tra le principali patologie infettive ci sono l’- AIDS, il botulismo, la candidosi, la cistite, l’herpes zoster, la mononucleosi, il morbillo, la peritonite, la poliomielite, la quarta malattia, la scarlattina, la sifilide, il tetano, la varicella. La cura antibiotica risulta essere molto adeguata, anche se il suo impiego ha fatto si che alcuni ceppi batterici, fino a quel momento sensibili, appaiono resistenti, come è il caso dello streptococco beta-emolitico. Un’eccezione è rappresentato dalla scarlattina, fino a qualche anno fa i sintomi erano febbre elevata, malessere, eruzione tipica, tonsillite essudativa, oggi, invece, i sintomi sono febbricola ed esantema fugace. Questo aspetto di conseguenza deve determinare una maggiore attenzione in fase diagnostica e terapeutica.
Patologie causate da alterazioni di determinati processi metabolici, il diabete mellito (non-insulino-dipendente), l’obesità, ipercolesterolemia, l’acidosi e l’emocromatosi sono problemi molto diffusi. Si tratta di malattie croniche, necessitano di controlli periodici e sono spesso legati ad altre malattie di tipo vascolare e neurologico. L'insuline e i nuovi farmaci come acarbose, antidiabetico assunto per via orale, determinano un buon controllo della malattia; anche per l’obesità molti passi avanti sono stati fatti con l’immissione dell’orlistat. L’elemento che associa queste patologie è una alimentazione squilibrata, quindi la prima cura da avviare è una corretta dieta associata ad esercizio fisico. Il paziente colpito da diabete mellito deve essere in grado di monitorare la glicemia, di autosomministrarsi i farmaci, di conoscere e usare correttamente l’insulina e nello stesso tempo deve essere bravo a distinguere una crisi ipoglicemica e gli stati di coma iperglicemico che rappresentano una temibile complicazione della cura antidiabetica.
L’Ictus, il morbo di Parkinson, le emorragie sono le principali patologie neurologiche in crescita con l’invecchiamento della popolazione, si tratta di patologie invalidanti. Molto diffusa tra gli anziani è l’insonnia che spesso viene curata attraverso l’assunzione di psicofarmaci; anche la sordità, la cataratta e la retinopatie sono chiaramente più frequenti con l’aumentare dell’età. L’emicrania, l’ernia del disco e la sindrome del tunnel carpale sono invece le patologie che si riscontrano tra i più giovani. Sono in aumento i traumi cerebrali da incidenti stradali e del lavoro, con conseguenze irreversibili come la paraplegia. L’assistenza al paziente, i programmi di riabilitazione psicomotoria ed una qualità di vita per quanto possibile migliore, sono i requisiti base per avere i migliori risultati nel paziente colpito da patologie neurologiche croniche.
Miopia, congiuntivite, orzaiolo, sono patologie molto frequenti a tutte le età, con l’invecchiamento diventano più frequenti la cataratta, il glaucoma e la retinopatie. Grazie all’introduzione di tecniche di microchirurgia oculistica si hanno interventi in anestesia locale con pochi giorni di degenza ed alte percentuali di successo.
Fondamentale, per la cura degli occhi, è la prevenzione ovvero le regole di igiene elementare (evitare di trasportare particelle virali da una lesione erpetica dalle labbra agli occhi, usare garze sterile se si deve rimuovere un corpo estraneo, proteggersi dai raggi solari diretti o dall’esposizione a scintille in ambiente lavorativo, non forzare eccessivamente la vista).
Il glaucoma e le retinopatie sono patologie croniche quindi fondamentale che il malato rispetti i controlli, osservi la terapia e le norme di prevenzione fissate. La manifestazione di foschia, scotoma, o di lampi di luce nel campo visivo, fosfeni, possibili segnali di retinopatia, la perdita saltuaria del campo visivo, amaurosi, e la nascita di arrossamento persistente, sintomo di glaucoma, sono i principali sintomi legati a queste patologie.
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