Di seguito tutti i lemmi pubblicati sul sito, in ordine cronologico.
Contagio provocato dal citomegalovirus umano (HCMV).E' possibile osservare una voluminosa inclusione intranucleare nelle cellule infette ingrossate.
Patologia causata dall’accumulo nei tessuti di consistenti quantità di immunocomplessi (antigene-anticorpo), come nel caso della malattia da siero, autoimmuni (lupus eritematoso sistemico) o in presenza di particolari infezioni batteriche o virali. Dal sangue gli immunocomplessi vengono trasportati nei glomeruli renali, gli anticorpi in genere appartengono alla classe IgG che fissano il complemento provocando fenomeni acuti istiolesivi di tipo infiammatorio, come la glomerulonefrite e deficit renale.
Tesaurismosi; gruppo di malattie congenite del metabolismo in cui l’organismo non è in grado di usare determinate sostanze e quindi queste non si accumulano a causa di un difetto nel corredo degli enzimi cellulari. Sono malattie presenti sin dalla nascita, nei primi mesi o anni di vita, e nella maggior parte dei casi hanno un decorso progressivo e che può portare alla morte.
La malattia da graffio del gatto(Cat Scratch Disease - CSD) è una zoonosi classificata tra le Bartonellosi.;può essere definita come una "linforeticolosi da inoculazione, caratterizzata da forme locali (cutanee e linfonodali anche a carattere suppurativo), solitamente benigna, talora complicata da forme sistemiche a carattere granulomatoso particolarmente severe in pazienti immunocompromessi".
Alla Bartonella henselae vengono oggi attribuiti la maggior parte dei casi di CSD,mentre Afipia felis sembra svolgere un ruolo molto marginale nella eziologia dell’infezione. Bartonella henselae ed Afipia felis sono piccoli bacilli gram negativi biochimicamente inerti con caratteristiche di crescita molto particolari sia nella morfologia (caratteristico dimorfismo delle colonie) che per i lunghi tempi di crescita (fino a 1 mese).
Bartonella clarridgeiae è moderatamente diffusa sia nei gatti che nell’uomo. Bartonella koehlera non risulta ad oggi correlata ad infezione o malattia nell’uomo.
La trasmissione della malattia all’uomo avviene attraverso il graffio o il morso del gatto. (specialmente gattini fino a 6 mesi) e viene diffusa tra i gatti dalle pulci.
La malattia da graffio di gatto (CSD) viene considerata la causa più comune di adenopatia cronica, benigna, in bambini e giovani adulti. Da 3 a 10 giorni dopo il contatto con l'animale, nel punto di inoculazione compare una lesione cutanea pustolosa, papulosa o vescicolosa, che può persistere per giorni o settimane, guarendo senza lasciare cicatrici.
Il sintomo dominante è l'adenopatia di un singolo linfonodo o regionale, che compare di solito entro 2 settimane dal graffio. La maggior parte dei linfonodi interessati sono localizzati al capo, al collo ed agli arti inferiori con regressione nell’arco di 2-6 mesi;in rari casi vanno incontro a processi suppurativi.
I linfonodi interessati hanno un diametro di 1-5 centimetri ed appaiono arrossati e dolenti.
Febbricola, malessere, cefalea, anoressia, mal di gola ed artralgie possono far confondere tale malattia con la mononucleosi infettiva. Il 10% dei casi sono caratterizzati dalla sindrome oculoglandulare di Parinaud, che consiste in una congiuntivite granulomatosa autolimitantesi associata ad una linfoadenopatia ipsilaterale, per lo più preauricolare. Talora il decorso è grave con encefalopatia, anomalie ematologiche, artrite ed eritema nodoso, mielite trasversa, paralisi del VII, neuroretinite, coinvolgimento di milza, polmoni, fegato e cute.
La diagnosi è principalmente clinica e si fonda sulla presenza dell’adenopatia e della lesione primaria da inoculo sulle estremità, sul collo o sul capo, in concomitanza con un contatto recente con gatti. La diagnosi di laboratorio si basa essenzialmente sull’esame diretto del materiale bioptico linfonodale (con il metodo dell’impregnazione argentica di Warthin-Starry), sull’emocoltura, sui test sierologici, come EIA (enzyme immunoassay) e IFA (immunofluorescence assay) e sui metodi molecolari, come la PCR.
Prevenzione:i gatti maggiormente a rischio sono quelli che vivono all'esterno o che possono accedervi.Una volta infetto il gatto è difficilmente curabile.
La migliore prevenzione consiste nell'evitare che il gatto venga a contatto con randagi e nel praticare trattamenti regolari contro le pulci.
Tramite un prelievo di sangue del gatto è possibile valutare se è portatore di malattia.
Patologia genetica che comporta anemia dovuta alla mancanza di tre geni di norma presenti sulla catena A dell'emoglobina e dalla sintesi di tetrameri della subunità β
Patologia genetica che comporta una forma non grave di anemia, dovuta all'espressione di una emoglobina anomala; in una catena β c'è la sostituzione del residuo di acido glutamico in posizione 6 con un residuo di lisina.
Clonorchiasi. Infezione causata da un verme parassita Clonorchis sinensis, appartenente ai Platelminti Trematodi. Si può manifestare in seguito all’ingestione di carne cruda o mal cotta, di pesci o di gamberi contenenti le larve del parassita. È diffusa principalmente nelle regioni dell’Estremo Oriente asiatico (Corea, Giappone, Taiwan, Cina meridionale, delta del fiume Rosso nel Vietnam, Hong Kong).
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