Di seguito tutti i lemmi pubblicati sul sito, in ordine cronologico.
Malattie che interessano l’apparato genitale maschile, nel giovane compaiono il varicocele e le malattie a trasmissione sessuale, mentre nell’anziano si manifestano problemi prostatici ed erettili. Il paziente va tranquillizzato e inoltre deve essere appropriamente informato rispetto alla diagnosi, alla terapia e alle misure preventive da osservare. I segni più comuni sono un aumento di volume del testicolo e del volume della prostata. Tra le patologie dell’apparato genitale maschile ci sono l’idrocele; l’impotenza;l’ ipertrofia prostatica;la sterilità;il tumore della prostata e il varicocele.
Disturbi spesso legati alla cattiva digestione, bruciori di stomaco, meteorismo e stipsi; se tali disturbi sono insistenti potrebbero omettere malattie di una certa entità come la gastrite e l'ulcera duodenale, i calcoli al fegato o un'epatite virale e di conseguenza bisognerebbe curarle tempestivamente. Di fronte alle malattie che interessano l'apparato digerente, il medico fa una accurata anamnesi (ovvero una intervista effettuata attraverso l’interrogatorio del paziente o dei suoi familiari, allo scopo di raccogliere dati e notizie che possano essere utili per la diagnosi); sulla base della durata dei sintomi, della loro localizzazione, del tipo di alimentazione, dello stress, della presenza di febbre, dell'assunzione eventuale di farmaci, all'ingestione di sostanze pericolose. Il medico deve anche dare informazioni sulla dieta e sull’igiene alimentare e suggerimenti per regolarizzare l’alvo, ovvero il canale intestinale nel suo complesso, inoltre bisogna ricordare che alcune patologie come il diabete o le patologie vascolari non sono patologie digestive, ma possono comunque avere ripercussioni sulle funzioni intestinali. Tra le principali malattie dell'apparato digerente si hanno l’appendicite, la cirrosi; la colecistite, la pancreatite, la gastroenterite, ulcera peptidica
Tipo di CVD causata da aterosclerosi delle arterie degli arti che riduce l'afflusso ematico e quindi priva i muscoli dell'arto dell'ossigeno.
È una situazione in cui non si ha più la fattibilità di modificare il ciclo di una malattia attraverso terapie apposite, il malato è aiutato solo attraverso la terapia del dolore
È una malattia che si presenta in due forme: una legata al cromosoma X ed una autosomica recessiva con esordio è entro i primi due anni di vita. Si caratterizza per la suscettibilità alle infezioni batteriche quali linfoadeniti suppurative, osteomieliti, ascessi perianali, stomatite ulcerativa, polmoniti e diarrea cronica (solitamente da germi). Il difetto di base consiste in difetti enzimatici delle vie metaboliche necessarie per eliminare í microrganismi. La diagnosi si basa esami ematici di laboratorio.
La malattia di Pick o demenza presenile è la definizione usata per indicare un certo numero di forme di demenza che comportano la lesione di cellule nervose principalmente nel lobo frontale del cervello.Poiché la lesione avviene in quella parte del cervello che controlla il comportamento, questa forma di demenza è spesso contrassegnata da notevoli cambiamenti nella personalità dell'individuo. Per sintomatologia e aspetti clinici questa malattia è molto simile al Morbo di Alzheimer-Perusini. I primi stadi sono contraddistinti da mancanza di iniziativa e indebolimento della memoria recente o al contrario da iperattività. Anche il disorientamento spaziale si instaura abbastanza presto. Negli ultimi stadi, i pazienti sono costretti a letto. La malattia di Pick ha generalmente inizio intorno ai sessanta anni di età, e ha una durata media dai 6 ai 7 anni.
Questa forma, abbastanza rara, colpisce per lo più soggetti intorno ai 70 anni ed è caratterizzata dalla presenza di una demenza progressiva associata a convulsioni o a fenomeni di focolaio.In questa malattia l'alcool gioca un ruolo di primo piano (anche alcolismo dei genitori), tuttavia si ammette l'intervento di fattori coadiuvanti, quali traumi, disvitaminosi e patogenesi vascolare. È difficile che venga fatta diagnosi in vita poiché il quadro clinico è facilmente mascherato dai sintomi dell'alcoolismo grave e dai fattori sopra citati. La prognosi è sempre infausta in quanto il decorso è quasi sempre più o meno rapidamente evolutivo e non esiste una terapia specifica.
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