Di seguito tutti i lemmi pubblicati sul sito, in ordine cronologico.
Patologie causate da alterazioni di determinati processi metabolici, il diabete mellito (non-insulino-dipendente), l’obesità, ipercolesterolemia, l’acidosi e l’emocromatosi sono problemi molto diffusi. Si tratta di malattie croniche, necessitano di controlli periodici e sono spesso legati ad altre malattie di tipo vascolare e neurologico. L'insuline e i nuovi farmaci come acarbose, antidiabetico assunto per via orale, determinano un buon controllo della malattia; anche per l’obesità molti passi avanti sono stati fatti con l’immissione dell’orlistat. L’elemento che associa queste patologie è una alimentazione squilibrata, quindi la prima cura da avviare è una corretta dieta associata ad esercizio fisico. Il paziente colpito da diabete mellito deve essere in grado di monitorare la glicemia, di autosomministrarsi i farmaci, di conoscere e usare correttamente l’insulina e nello stesso tempo deve essere bravo a distinguere una crisi ipoglicemica e gli stati di coma iperglicemico che rappresentano una temibile complicazione della cura antidiabetica.
Sono le patologie più frequenti. L’apparato respiratorio è il più colpito seguito da quello urinario ed infine la pelle. Tra le principali patologie infettive ci sono l’- AIDS, il botulismo, la candidosi, la cistite, l’herpes zoster, la mononucleosi, il morbillo, la peritonite, la poliomielite, la quarta malattia, la scarlattina, la sifilide, il tetano, la varicella. La cura antibiotica risulta essere molto adeguata, anche se il suo impiego ha fatto si che alcuni ceppi batterici, fino a quel momento sensibili, appaiono resistenti, come è il caso dello streptococco beta-emolitico. Un’eccezione è rappresentato dalla scarlattina, fino a qualche anno fa i sintomi erano febbre elevata, malessere, eruzione tipica, tonsillite essudativa, oggi, invece, i sintomi sono febbricola ed esantema fugace. Questo aspetto di conseguenza deve determinare una maggiore attenzione in fase diagnostica e terapeutica.
Il sistema immunitario è costituito da cellule specializzate nella difesa dell’integrità dell’organismo che viene attaccato da batteri, virus e tossine. Il sistema alimenta la tolleranza immunitaria, ovvero identifica come propri, e non li attacca, i tessuti e le cellule dell'organismo cui appartiene. Macrofagi, linfociti T e B e natural killer, insieme ai globuli bianchi, agiscono innescando il meccanismo della memoria immunologica, che permette di alimentare comportamenti difensivi veloci verso gli agenti lesivi già conosciuti. Le principali patologie immunologiche sono l’atassia-teleangectasia, la malattia da siero, il morbo celiaco, il morbo di Basedow, la sindrome di Bruton, la tiroidite di Hashimoto. Le malattie immunologiche vengono classificate in patologie da deficit immunitario, autoimmuni e da immunocomplessi.
Insieme di patologie che interessano l’apparato genitale femminile classificate in base alle cause in infiammatorie a trasmissione sessuale e neoformative; la menopausa, pur essendo un fenomeno fisiologico, è inclusa tra queste patologie e quindi necessita di cure sostitutive. Le principali patologie ginecologiche sono l’ amenorrea; la candidosi vaginale; l’endometriosi; la gravidanza extrauterina, la minaccia d’aborto; la policistosi ovarica (ovaio policistico); la sterilità; il tumori dell’utero e dell’ovaio. La presenza di patologie all’apparato genitale femminile causa spesso ansia riguardo ai problemi di coppia e di fertilità, che bisogna affrontare con una efficace comunicazione di tale patologia, della terapia e della prognosi. Dolore in sede pelvica (nelle infiammazioni dell’ovaio e dell’utero); prurito alle grandi labbra nei casi di infezione micotica vaginale; infezioni urinarie ripetute in caso di prolasso uterino; febbre sono i principali sintomi di tali malattie.
Patologie molto frequenti presentano una varietà di sintomi, poichè le alterazioni metaboliche che inducono possono interessare tutti gli organi del corpo umano. Le patologie endocrinologiche sono croniche e con sintomatologia sfumata quindi il malato deve ben conoscere malattia, rispettare la terapia ed effettuare i controlli periodici programmati. Le principali classi di patologie endocrinologiche sono: le malattie della tiroide come il morbo di Basedow, il gozzo, la tiroidite e i tumori; le patologie del surrene come ipersurrenalismo (sindrome di Cushing) e iposurrenalismo (morbo di Addison) e le malattie dell’ipofisi. Queste alterazioni riguardano l’insieme degli ormoni prodotti dalla ghiandola. Le principali malattie dell’ipofisi sono l’acromegalia, il diabete insipido,l’ iperprolattinemia, l’ ipersurrenalismo, il nanismo e la pubertà precoce
Le anemie e le trombosi sono patologie ematologiche frequenti, mentre leucemie e linfomi sono forme molto più rare. Nei casi di anemie croniche si hanno notevoli riduzioni nel numero dei globuli rossi circolanti e si può avere dispnea da sforzo e difficoltà alla concentrazione. La presenza di emorroidi, mestruazioni abbondanti, carenze alimentari o la presenza di parassiti intestinali, possono rappresentare dei fattori di rischio e possono essere all’origine di molte anemie, o anche la presenza di affezioni dentarie croniche o sinusiti possono determinare leucocitosi.
La pelle è l’organo con la superficie più estesa le cui funzioni sono: protezione, sensoriale, secretoria, termoregolatrice, di assorbimento ed estetica. Le patologie dermatologiche possono essere causate da scarsa igiene o da agenti esterni come ad esempio i raggi solari; la pelle risente anche delle abitudini alimentari, lavorative e dell’assunzione di farmaci. Importanti fattori da considerare sono la familiarità (alcune malattie dermatologiche hanno una base ereditaria come ad esempio, psoriasi, dermatite atopica), i fattori di rischio (i raggi solari causano cheratosi e sono responsabili di melanomi). L’esposizione a raggi utilizzati nei reparti di radiologia e radioterapia è causa nota di radiodermatite nel personale addetto, mentre i raggi ultravioletti, usati a scopo estetico, sembrano sufficientemente sicuri. alcune lesioni cutanee sono asintomatiche ovvero non presentano sintomi, mentre in altri casi sono accompagnate da prurito, dolore, bruciore
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