Di seguito tutti i lemmi pubblicati sul sito, in ordine cronologico.
Come dice il nome sono enzimi che intervengono nella transamminazione,
Nella trasformazione cioè di un amminoacido in un altro. Normalmente sono presenti sia nel fegato che nei muscoli, dove partecipano alla trasformazione degli amminoacidi in energia, soprattutto se l'impegno fisico è lungo e impegnativo. Valori normali sono inferiori a 40 mU/ml (GOT e GPT) e inferiori a 18 mU/ml (SGOT).
Analgesico somministrabile per via orale intramuscolare o endovenosa appartenente alla classe degli analgesici-narcotici deboli 2 gradino della scala OMS ma comunque ad azione centrale in quanto anch esso cosi come la morfina esercita la sua azione legandosi prevalentemente ai recettori del sistema nervoso centrale. Gli effetti collaterali possibili consistono in nausea vertigini sedazione cefalea stipsi ostinata mentre alle dosi consigliate non vi e rischio di depressione respiratoria. Puo potenziare l effetto sedativo degli alcolici.
Ideato da Johannes Heinrich Schultz, è un “metodo di autodistensione da concentrazione psichica passiva che consente di modificare situazioni psichiche e somatiche”. È essenzialmente un allenamento (training) che si genera da sé (autogeno)che insegna prima con la guida di un istruttore poi autonomamente a modificare situazioni psichiche e somatiche dolorose o di stress grazie all apprendimento graduale di un ciclo di esercizi di tipo inferiore-somatico e uno di tipo superiore-psichico.
Il Training Autogeno ristabilisce il giusto equilibrio ideoplastico tra sistema parasimpatico e simpatico può essere un valido aiuto di tipo auto-rigenerativo. Con il training autogeno si ottiene una decontrazione somatica progressiva grazie a una concentrazione del pensiero su quanto accade nel nostro organismo e su determinante sensazioni cenestesiche come la pesantezza e il calore per esempio si sente il calore e la pesantezza delle gambe e delle braccia ci si sente respirare si ascolta il battito del cuore ecc.
Questo conduce all'annullamento degli stati di stress, allo scioglimento delle tensioni e all eliminazione del dolore. Può essere applicato anche in terapia di gruppo. E' impiegato tra l'altro anche nella preparazione al parto (RAT) e in campo sportivo per migliorare le prestazioni agonistiche in quanto si e rivelato capace di abolire le tensioni prima della gara.
Grave forma di infezione della congiuntiva e della cornea (cheratocongiuntivite) ad andamento cronico, causata da un batterio gram-negativo trasmesso da mosche o per trasferimento diretto attraverso mani e panni infetti.
Il tracoma esordisce come una congiuntivite follicolare, la cui sintomatologia è quasi nulla finchè i follicoli si ingrossano, e la congiuntivite si cronicizza dando luogo a lacrimazione, abbagliamento, annebbiamento. Questa è la fase di maggiore contagiosità. La fase successiva è quella cicatriziale, in cui si hanno alterazioni delle palpebre, con adesioni e retrazioni come entropion, ectropion, trichiasi, e della secrezione lacrimale, che comportano un danno alla cornea (xeroftalmo). L'esito più grave è la comparsa di un'opacità della cornea, che provoca cecità. La terapia si basa sull'uso tempestivo di pomate antibiotiche. I casi più gravi, perlopiù dovuti alla trascuratezza dei soggetti ammalati, necessitano di una terapia chirurgica e talora impongono il trapianto della cornea, una volta che l'infezione sia stata dominata.
Intervento consiste nell'incidere chirurgicamente la parete anteriore della trachea nel metterne in continuità la mucosa con la cute del collo al fine di consentire il passaggio dell'aria direttamente dall'esterno all'interno dell'organo attraverso una cannula inserita nella ferita, bypassando la glottide. Viene attuata in molte urgenze respiratorie quando, stenosi e paralisi laringee, tetano, corpi estranei, rendono impossibile la respirazione oppure quando un tumore ha reso necessaria l asportazione della laringe.
La tracheostomia permanente rende impossibile l'emissione della voce dal momento che l'aria nella respirazione non passa piu dalla laringe.
Le complicazioni possono essere immediate, precoci e tardive
Immediate: pneumotorace o pneumomediastino, fistola tracheoesofagea, lesioni ai grandi vasi sanguigni del collo o ai nervi laringei (paralisi delle corde vocali).
Precoci: secrezione di muco, spostamento della trachea, arresto respiratorio ed edema polmonare post-ostruttivo (nei pazienti con ostruzioni croniche alle vie aeree superiori, dovuto alla respirazione forzata dall'ipossia a cui questi sono assuefatti).
Tardive: sanguinamento dalla fistola tracheoinnominata (può essere copioso), stenosi tracheale per l'ischemia indotta dalla cuffia del tubo endotracheale, fistola tracheoesofagea o tracheocutanea, ed eventuali deformità cosmetiche che possono presentarsi dopo la decannulazione.
Complicanza frequente del metodo PercuTwist è la frattura degli anelli tracheali; mentre la desaturazione (riduzione dell'ossigeno nel sangue) si può verificare in corso della metodica di Fantoni, a causa della sua complessità operativa.
Esame endoscopico dell’albero respiratorio comprendente trachea e bronchi; viene realizzato a scopo diagnostico e attuato secondo le tecniche della broncoscopia.
La tracheite è un infezione batterica della trachea. La trachea è l'organo che collega la laringe ai bronchi, è formato da anelli cartilaginei sovrapposti, aperti posteriormente e tenuti assieme da legamenti. L'infiammazione della mucosa che riveste l'organo è detta tracheite e generalmente è parte di un'infezione generale dell'apparato respiratorio.
Sintomi
I soggetti più a rischio di tale infezione sono i bambini piccoli di ambo i sessi, probabilmente per via delle ridotta dimensione delle loro trachee.
Sintomatologia
Le manifestazioni comuni sono un senso di oppressione e bruciore al torace e dietro allo sterno, stridore acuto, dispnea, stridore inspiratorio, aspetto tossico, febbre alta.
La cura è quella fatta per le altre infezioni delle vie respiratorie alle quali si accompagna
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