Di seguito tutti i lemmi pubblicati sul sito, in ordine cronologico.
Gruppo molto numeroso di malattie in cui si ha un accumulo abnorme di sostanze di natura lipidica nei tessuti e nei liquidi organici, in conseguenza di alterazioni congenite del metabolismo lipidico. Sono malattie rare legate a difetti enzimatici, che si manifestano già in età infantile con sintomi dovuti ad aumento di volume dei visceri e a lesioni del sistema nervoso centrale a causa del progressivo accumulo di prodotti del metabolismo di tali sostanze. Le forme più note sono le gangliosidosi, la malattia di Gaucher, la malattia di Farbry, la malattia di Niemann-Pick, la leucodistrofia, la malattia di Refsum. Tutte queste diverse forme hanno generalmente un'evoluzione grave e progressiva, la terapia è volta soprattutto a ottenere una normalizzazione o una correzione dell’anomalia metabolica.
Scissione enzimatica e demolizione metabolica dei lipidi.
Tumore benigno che interessa il tessuto adiposo. È uno dei più frequenti e si riscontra soprattutto nelle donne in età adulta. Può insorgere in qualsiasi sede dell’organismo, ma più spesso a livello dei tessuti sottocutanei (specialmente in corrispondenza degli avambracci, nella nuca, delle ascelle, della schiena e della parete toracica). I lipomi sono inoltre stati osservati nei visceri, a livello dello stomaco, del fegato e del colon. La terapia consiste nell'asportazione chirurgica.
Di E.F. (del 22/03/2013 @ 12:27:36, in Lettera L, visto n. 8717 volte)
Condizione in cui si hanno accumuli abnormi di grasso in sede sottocutanea in forma nodulare, dolorosi o asintomatici.
Anche chiamata lipodistrofia, il suo decorso potrebbe deturpare l'immagine della persona affetta, provocando alterazioni
sull'armonia della struttura corporea.
Non si conoscono le cause, ma si ritiene che tali forme siano in rapporto con squilibri ormonali o neurologici.
Essendo un fenomeno che interessa ogni area del corpo, si possono distinguere forme in base alla zona colpita.
Lipomatosi multipla simmetrica: rappresenta la forma maggiormente diffusa di lipomatosi, in essa i lipomi sono estesi ed
evoluti, soprattutto nella regione del collo, della nuca, dell'inguine, delle cosce, del deltoide e delle scapole. La
lipomatosi è chiamata “simmetrica” per sottolineare la simmetria con cui i lipomi si sviluppano.
Lipomatosi pelvica: i lipomi proliferano nell'area retroperitonale pelvica.
Lipomatosi epidurale: i lipomi si localizzano nel tessuto adiposo epidurale (tale forma si è riscontrata in alcuni
soggetti affetti dalla sindrome di Cushing).
Lipomatosi dolorosa (o sindrome di Dercum): che colpisce soprattutto le donne in senescenza. La patologia si manifesta con lipomi multipli e dolorosi.
Lipomatosi addominali o mediastino-addominali: associabile spesso a patologie quali il diabete mellito e a disturbi come versamento del liquido nel peritoneo e dispnea (difficoltà nella respirazione).
Lipomatosi di Krabbe: sindrome ereditaria con sviluppo di noduli di grasso sottocutanei, non molto estesi, ma relativamente fastidiosi e dolorosi, localizzati nelle braccia, nelle cosce e nel tronco, aree in cui si verifica un'alterazione della sensibilità. La lipomatosi di Krabbe è una condizione genetica trasmessa come carattere autosomico dominante.
Lipomatosi mesosomatica di Roch-Leri: appartiene alla classe di lipomatosi rare. Si tratta di un'affezione di tipo autosomico dominante dove i lipomi si diffondono sugli avambracci, sulle cosce e sul tronco. I soggetti manifestano dolore solo nel caso in cui i lipomi vengano schiacciati contro una superficie rigida e siano correlati ad annessi vascolari o muscolari. In genere, non evolvono in tumori maligni.
Terapia
La terapia è legata alla patologia. In caso di malattia di Dercum i trattamenti sono mirati alla riduzione del dolore
indotto dai lipomi. La terapia farmacologica si basa sulla somministrazione di anestetici per infusione endovenosa. La terapia chirurgica si avvale di tecniche di escissione dei lipomi più voluminosi e dolorosi e di liposuzione.
Sono macromolecole costituite dalla combinazione di una proteina con lipidi di varia natura. Le lipoproteine meglio conosciute sono quelle del plasma, deputate al trasporto dei lipidi dall'intestino al fegato e dal fegato ai diversi tessuti: esse sono costituite da lipidi, apoproteine e fosfolipidi e sono presenti in circolo sotto forma di chilomicroni (ricchi di trigliceridi esogeni), VLDL o lipoproteine a bassissima densità (ricche di trigliceridi endogeni), LDL o lipoproteine a bassa densità (ricche di colesterolo esterificato) e HDL o lipoproteine ad alta densità (anch'esse contenenti colesterolo esterificato ma, rispetto alle altre, molto più ricche di parte proteica).
Forma di tumore maligno costituito da cellule del tessuto adiposo, più o meno differenziate e atipiche, che fa parte del gruppo dei sarcomi dei tessuti molli. Insorge di solito in soggetti adulti e in sedi profonde, spesso dalla degenerazione maligna di un lipoma. Sono più frequentemente colpiti gli arti inferiori, i tessuti retroperitoneali, la spalla e l'ascella, il mesentere. Il tumore può raggiungere dimensioni cospicue, infiltrando e inglobando le strutture vicine. I liposarcomi metastatizzano per via ematica. Ne esiste una variante in cui le cellule tumorali sono contenute in una sostanza fondamentale di tipo gelatinoso. La terapia consiste, quando possibile, nell'asportazione chirurgica.
Di E.F. (del 22/03/2013 @ 12:34:34, in Lettera L, visto n. 660 volte)
Si dice di sostanza solubile in grassi e non in acqua.
Un farmaco ad alta liposolubilità può essere assorbito più rapidamente nell'intestino, oppure riuscire ad entrare nel sistema nervoso centrale.
Le vitamine liposolubili sono le vitamine A, D, E, K.
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