Di seguito tutti i lemmi pubblicati sul sito, in ordine cronologico.
Termine anatomico generico usato per indicare alcune formazioni o appendici strette e lunghe, simili ad una piccola lingua, presenti in alcuni organi o strutture del corpo (per. es. lingula del cervelletto).
Porzione antero-inferiore del lobo superiore del polmone sinistro; si tratta di una piccola sporgenza che ricopre l'apice del cuore. Può essere considerata omologa del lobo medio del polmone destro che a sinistra manca.
Di E.F. (del 22/03/2013 @ 11:19:04, in Lettera L, visto n. 1038 volte)
Preparazione farmaceutica di consistenza liquida o semiliquida utilizzata per uso esterno.
Viene preparata con eccipienti grassi e contenenti sostanze medicamentose con proprietà analgesiche, rubefacenti, emollienti o stimolanti.
Viene applicata per frizione sulla zona dolente per lenire il dolore prodotto da contusioni e da traumi muscolari, o per curare infiammazioni di origine traumatica.
Di E.F. (del 22/03/2013 @ 11:26:15, in Lettera L, visto n. 2889 volte)
Conosciuta anche come linite plastica gastrica (LP gastrica) è un adenocarcinoma gastrico infiltrante, diffuso e maligno.
I segni e i sintomi non sono specifici: sazietà, nausea e vomito, dolore epigastrico e perdita di peso.
I pazienti possono presentare disfagia progressiva.
La linite plastica è caratterizzata dalla proliferazione ghiandolare maligna di cellule ad 'anello con castone' nello stroma fibroso, causa di un notevole incremento di tessuto connettivo, con deformazione di tutta la cavità gastrica o di parte di essa ("stomaco a borsa di cuoio" e "stomaco a clessidra").
Le localizzazioni più comuni della linite plastica gastrica sono l'antro e il piloro.
Rispetto ad gli altri carcinomi gastrici, la Linite plastica si diffonde spesso nel peritoneo e nell'apparato linfatico.
E' diffusa in particolare nelle popolazioni di origine Asiatica (Corea, Cina, Taiwan e Giappone), sebbene stia diventando sempre più frequente in Europa.
Le femmine sono lievemente più colpite rispetto ai maschi.
E' un acido grasso polinsaturo presente sotto forma di linoleina negli oli di soia, di girasole e di lino.
Di E.F. (del 22/03/2013 @ 11:41:41, in Lettera L, visto n. 1025 volte)
Conosciuto anche come crioessiccamento è un processo che permette l'eliminazione dell'acqua da una sostanza organica
riducendo al minimo il deterioramento della struttura e dei componenti della sostanza stessa.
Viene utilizzata principalmente nell'industria farmaceutica e secondariamente per la conservazione degli alimenti.
Il metodo comprende fondamentalmente due trasformazioni fisiche: la surgelazione del materiale da essiccare e la sublimazione della parte liquida congelata.
I vantaggi di questa tecnica sono la conservazione a temperatura ambiente, la facilità di trasporto dovuta alla leggerezza, le minime modifiche strutturali, la rapida e completa reidratabilità, il rispetto dell'odore, sapore, colore e dei nutrienti.
L'unico svantaggio è il costo particolarmente elevato.
Di E.F. (del 16/09/2007 @ 14:37:29, in Lettera L, visto n. 3570 volte)
Gruppo di enzimi che provocano l'idrolisi dei lipidi, trasformando i trigliceridi in glicerolo e in acidi grassi.
Le lipasi agiscono come catalizzatori nel processo digestivo dei lipidi alimentari
Due sono le tipologie principali: la lipasi pancreatica e la lipasi enterica.
La caratteristica comune alle lipasi è la scarsa specificità di azione esercitata sul substrato.
Esistono altre tipologie di lipasi: la lipasi lipoproteica (presente nelle cellule endoteliali dei capillari), la lipasi ormonosensibile (presente negli adipociti), la lipasi lisosomiale (presente nei lisosomi).
Un aumento del dosaggio della lipasi nel sangue è caratteristico delle pancreatiti.
Una carenza congenita delle lipasi porta a vari gradi di ritardo mentale, alterazioni scheletriche, anemia e insufficiente crescita.
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