Di seguito tutti i lemmi pubblicati sul sito, in ordine cronologico.
Di bob (del 23/01/2012 @ 15:07:52, in Lettera M, visto n. 1179 volte)
Farmaco antimalarico, assunto da coloro che si recano in zone endemiche per questa malattia. Il dosaggio negli adulti è di 250 mg una volta a settimana, per ogni settimana di permanenza e deve continuare anche per il mese successivo dopo aver lasciato larea a rischio. E sconsigliato per coloro affetti da epilessia o altri disordini convulsivi. Tra gli effetti collaterali sono stati segnalati: attacchi di panico, convulsioni epilettiche, cefalea, allucinazioni visive ed uditive che possono perdurare per mesi dopo la sospensione del farmaco.
medicinale simpaticomimetico appartenente al gruppo fenilisopropilamine, ha azione vasodilatante a bassi dosi e vasocostrittrice a dosi più elevati; oggi è poco impiegato, viene sfruttato per l'attività psicostimolante.
Di bob (del 23/01/2012 @ 14:52:11, in Lettera M, visto n. 1808 volte)
Farmaco miorilassante ad azione centrale. Deriva chimicamente dal propandiolo e appartiene al gruppo dei miorilassanti centrali. Usato principalmente contro le contrazioni spastiche dolorose (ad es. quelle provocate dal tetano, Mordo di Parkinson e in alcune forme di epilessia).
si tratta di un medicinale antinfiammatorio facente parte del gruppo dei FANS, usato per dolori lievi o moderati, per traumi e postoperatori, nelle mialgie e nelle artralgie di origine infiammatoria, nelle affezioni reumatiche. Effetti collaterali e precauzioni d'uso sono le stesse che hanno agli atri FANS
Di Admin (del 22/07/2010 @ 14:40:24, in Lettera M, visto n. 1563 volte)
Sostanza sintetica derivata dal catinone, uno dei principi attivi contenuti nella pianta di qat, originaria delle regioni orientali dell'Africa, ma assai diffusa nella penisola Arabica.
Le foglie di questa pianta contengono un alcaloide dall'azione stimolante, che causa stati di eccitazione e di euforia, e che provoca forme di dipendenza.
Il mefedrone viene venduto sotto forma di capsule e di polvere, e provoca un'alterazione dagli effetti psicotropi simili a cocaina ed ecstasy. I danni per il sistema nervoso la psiche e il fisico sono significativi.
Di bob (del 19/01/2012 @ 16:23:15, in Lettera M, visto n. 1163 volte)
Il più frequente tumore cerebrale maligno infantile. Origina dal neuroectoderma e si sviluppa nel cervelletto. Ha unincidenza che si aggira da 5 a 10 milioni di bambini di età compresa tra 0 e 14 anni.
Nel 10% dei casi si osserva una predisposizione genetica (neurofibromatosi tipo 1 e 2, sindrome Rubinstein Taybi, anemia di Fanconi, malattia di Nijmegen con rotture cromosomiche, sindrome Turcot con mutazioni dell'APC e sindrome Li-Fraumeni ma in particolar modo la sindrome di Gorlin).
La terapia classica associa l'asportazione del tumore primitivo con la radioterapia locale della fossa posteriore e dell'intero nevrasse. Questo trattamento comporta sequele a lungo termine, endocrine e cognitive, in particolare per i bambini curati in giovane età. Valutazioni neuropsicologiche consentono di accertare tali postumi e di definire gli orientamenti scolastici, la riabilitazione e quegli strumenti necessari per un reinserimento. Nei bambini molto piccoli si stanno sviluppando nuovi trattamenti terapeutici per evitare, qualora fosse possibile, la radioterapia.
Di bob (del 23/01/2012 @ 13:58:49, in Lettera M, visto n. 1022 volte)
Il medrossiprogesterone è un derivato sintetico del progesterone che viene impiegato sotto forma di acetato in casi di sterilità, minaccia di aborto etc... Utilizzato anche nella terapia di tumori ormono dipendenti e come contraccettivo orale nelle endometriosi ed in generale in ginecologia endocrinologica, nonché nelle forme di anoressia-cachessia neoplasianeoplastica.
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