Di seguito tutti i lemmi pubblicati sul sito, in ordine cronologico.
Sottile membrana semitrasparente facente parte dell'orecchio medio situata al termine del condotto uditivo esterno separandolo dalla cassa del timpano.
Funzionalmente trasmette le vibrazioni generate dalle onde sonore alla catena degli ossicini, costituita in senso latero-mediale (dall'esterno verso l'interno) da martello, incudine e staffa.
Presenta una forma ad imbuto ellittico con un asse verticale maggiore di 9-10 mm, un asse orizzontale di circa 8-9 mm, una concavità laterale e una convessità mediale. Ha un'inclinazione di 55° con il pavimento del condotto uditivo esterno e rivolge la sua faccia laterale in basso leggermente in avanti. Nell'essere umano ha uno spessore di circa 0,1 mm e una superficie di circa 85 mm2.
La perforazione del timpano può essere causata dall'introduzione di oggetti nel condotto uditivo, da un barotrauma o anche da un'otite media. La riduzione della capacità uditiva dipende da posizione e dimensione della perforazione attraverso la quale possono introdursi, in caso di entrata di acqua nell'orecchio medio, degli agenti patogeni.
Le perforazioni del timpano, se di piccole dimensioni, possono rimarginarsi spontaneamente; per perforazioni di dimensioni maggiori si può ricorrere alla ricostruzione della membrana, l'intervento prende il nome di timpanoplastica.
L'infiammazione del timpano è chiamata miringite, mentre la perforazione chirurgica della membrana utilizzata talvolta in caso di otite media per evitare una perforazione spontanea e permettere l'aspirazione del muco prende il nome di miringotomia.
Il colesteatoma congenito è invece un residuo di cellule epitaliali del tappo del meato acusto esterno che permane internamente o medialmente alla membrana timpanica e che appare come una struttura cistica bianca.
sinonimo di membrana cellulare
o anche detta membrana plasmatica, struttura che circonda la cellula e la separa dall'ambiente circostante. Costituita da un doppio strato di lipidi in cui sono immerse proteine a cui sono legati molecole di polisaccaridi; la membrana cellulare è una barriera semipermeabile in grado di regolare il passaggio di sostanze che la attraversano. È un filtro selettivo capace di mantenere concentrazioni di ioni diverse fra interno ed esterno, lascia passare le sostanze nutritive e fa uscire le sostanze di rifiuto.
Strato specializzato di matrice extracellulare a ridosso dell’epidermide e degli annessi cutanei. Nella membrana basale si possono riconoscere tre strati: uno strato trasparente agli elettroni detto lamina rara o lamina lucida (dello spessore di 20-30nm), uno strato opaco agli elettroni detto lamina densa (20-50nm) e no strato sfumato verso il derma detto lamina reticolare (pochi micron). La lamina rara rappresenta il glicocalice della cellula epiteliale. La lamina densa è un intreccio di molecole di collagene di tipo IV e di glicoproteine, tra cui prevale la laminino. La lamina reticolare contiene una serie di strutture fibrose, fibre reticolari (simili a quelle collagene), fibrille ancoranti (costituite da collagene di tipo VII) e fibre ossitalaniche (fascetti di microfibrille tubulari, senza elastina). La membrana basale è la zona di collegamento tra i tessuti e rappresenta la barriera di diffusione di complessi macromolecolari e una fonte di segnali per le cellule a contatto.
In anatomia, lemma usato per descrivere una formazione che ha la funzione di avvolgere, tappezzare o delimitare gli organi.
si tratta di un nuovo medicinale antagonista dei recettori NMDA (N-metil-D-aspartato); abbassa gli elevati di glutammato che causano una disfunzione glutammatergica che caratterizza la malattia di Alzheimer
Farmaci
Leutrol, Mobic.
Indicazioni
Usato come trattamento sintomatico di breve durata negli stati acuti dolorosi della osteoartrosi. Come trattamento sintomatico a lungo termine nei soggetti affetti dall'artrite reumatoide (poliartrite cronica).
Controindicazioni
Da non usarsi in stato di gravidanza, durante il periodo dell'allattamento, nei bambini al di sotto dei 15 anni, nei soggetti affetti da gastrite e duodenite di tipo ulceroso e allergici all'ASA o ad altri FANS. Da evitare in presenza di grave insufficienza renale ed epatica.
Interazioni
Interagisce con altri FANS, con alte dosi di salicilati, anticoagulanti orali, eparina, ticlopidina, litio, metotrexato, dispositivi contraccettivi uterini, diuretici, ciclosporina, betabloccanti, ACE-inibitori, colestiramina e altri antidiabetici orali.
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