Di seguito tutti i lemmi pubblicati sul sito, in ordine cronologico.
ognuna delle tre membrane concentriche, dura madre, aracnoide e pia madre, che circondano l'encefalo e il midollo spinale.
Chiamata anche sindrome labirintica, è una condizione anatomica di idrope labirintico caratterizzata da una triade sintomatica: accessi vertiginosi, ronzii e ipoacusia unilaterale che può progredire fino alla sordità. Possono però presentarsi anche nausea, vomito, pallore, sudorazione, tachicardia, Cefalea e amnesia. Si effettua una terapia di tipo medico: il paziente deve essere a riposo nel letto, immobile al buoio e in silenzio. vasodilatatori periferici, soluzioni ipertoniche, sedativi e antivertiginosi sono i farmaci che in genere vengono utilizzati. Vitamina B6, vasodilatatori periferici e ansiolitici sono utili quando la crisi è passata. Si passa poi alla terapia chirurgica quando quella medica non ha effetti positivi
Di bob (del 06/02/2012 @ 00:05:57, in Lettera M, visto n. 1410 volte)
Malattia provocata da un eccessivo aumento di endolinfa nell’orecchio interno. Si manifesta con improvvise vertigini che possono durare per pochi minuti sino a due o tre giorni e acufene fisso che può migliorare o sparire in corrispondenza dell’attacco. Raramente può causare sordità.
La diagnosi avviene attraverso test audiometrici e vestibolari. Non esiste una terapia di efficacia accertata. Sono utili diete a basso contenuto di sale e trattamenti con piccole dosi di diuretici.
Di bob (del 06/02/2012 @ 00:05:12, in Lettera M, visto n. 1065 volte)
Gregor Mendel, monaco boemo (1822-1884) formulò le leggi che diedero inizio allo studio scientifico sull’ereditarietà. Esaminando le caratteristiche delle piante di pisello, riuscì a spiegare la trasmissione dei singoli caratteri da una generazione all’altra.
Comparsa del primo flusso mestruale, cioè l'evento che rappresenta l'inizio del periodo fertile nella donna. L’età media della sua comparsa è tra i 10 e i 15 anni, e è in rapporto a fattori genetici, ambientali e allo stato di salute. È il segno più evidente della pubertà.
Capacità di conservare nel cervello, per un periodo di tempo più o meno lungo, tutte le informazioni apprese durante la vita. La riduzione o la scomparsa di questa capacità è chiamata amnesia.
Patologia provocata dall'assenza del surfattante (o tensioattivo) negli alveoli dei polmoni dei nati prima del termine (prima della 31ª settimana) e talvolta dei neonati da madre diabetica; questa patologia determina una minore elasticità polmonare, con ridotta capacità di espansione alveolare. Nelle prime ore di vita si ha insufficienza respiratoria associata a cardiopatia. I piccoli sono caratterizzati da cianosi, gemito respiratorio, retrazione toracica inspiratoria, frequenti variazioni della frequenza respiratoria. La cura implica il ricovero nei centri di rianimazione e terapia intensiva, la distribuzione di ossigeno, antibiotici, diuretici, digitalici, citicolina;riducendo cosi i casi di mortalità. Studiando il rapporto lecitine/sfingomieline, il dosaggio della dipalmitoil-lecitina e la presenza di fosfatidilinositolo e fosfatidilglicerolo è possibile avere informazioni sulla produzione di surfattante ed è possibile misurare lo stato di maturità del polmone del feto prima della sua nascita; questi esami vengono effettuati sul liquido amniotico. Si possono fornire attraverso la madre cortisonici che accrescono la sintesi di surfattante.
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