Di seguito tutti i lemmi pubblicati sul sito, in ordine cronologico.
La laringe è un condotto che inizia facendo seguito al faringe, e si continua con la trachea.
Si trova al di sotto dell'osso ioide, e la sua proiezione posteriore corrisponde al tratto compreso tra la quarta e la sesta vertebra cervicale. Essa permette il passaggio dell'aria inspirata ed espirata ed è l'organo della fonazione.
Ha la forma di una piramide triangolare, ed è formata da vari pezzi cartilaginei:
la cartilagine tiroide, a forma di scudo, costituita da due lamine che costituscono la parte superiore e laterale della laringe;
la cricoide, in forma di anello, posta sotto la catilagine tiroide, subito al di sopra della trachea; le cartilagini aritenoidi, situate al di sopra della cricoide; l'epiglottide, in forma di foglia, che sovrasta l'apertura superiore della laringe. Nella cavità laringea troviamo le pieghe ventricolari e le corde vocali.
Le corde vocali contengono, nel loro tratto anteriore, il legamento vocale, mentre il tratto posteriore è costituito dal processo vocale delle cartilagini artenoidi, e delimitano la rima della glottide.La vibrazione delle corde vocali prodotta dall'emissione di aria espiratoria in quantità e a pressione regolata, produce suoni che vengono amplificati dalla cavità orale e faringea, le quali funzionano come apparato di risonanza, e resi così udibili. Lo stato di tensione delle corde vocali e l'ampiezza della rima glottidea hanno un ruolo molo importante nel deteminare il tipo di suono emesso, che poi viene ulteriormente modifcato per azione dei muscoli orofaringei e dal movimento della lingua.
Termine che indica il primo tratto dell’apparato respiratorio; si trova nella parte centrale antero-superiore del collo ed è sede delle corde vocali. Lo scheletro laringeo è formato da cartilagini con diverse strutture: la cartilagine tiroide(su cui si appoggia, in condizioni normali, parte della tiroide), la cricoide (la più inferiore della laringe che fa da elemento portante della struttura), la epiglottide e le due aritenoidee (che fanno parte delle corde vocali vere e proprie) e la epiglottide (la più elastica e più mobile delle cartilagini che si abbassa per evitare che saliva e cibo accedano alla laringe durante la deglutizione, e si alza per far passare aria durante la respirazione). Tra loro le cartilagini hanno capacità di muoversi per via del ricco corredo musoclare. Internamente la laringe è simile ad una clessidra ristretta in corrispondenza di due paia di corde vocali: le corde vocali false (superiori), che non si ritrovano nell’apparato vocale; le corde vocali vere (inferiori) che invece vibrando rientrano nei meccanismi della fonazione. Nei maschi la cartilagine tiroidea è rappresentata come una piccola prominenza conosciuta come pomo d’Adamo. Durante la fonazione i suoni vengono regolati dall’apertura della glottide a sua volta mediata dall’epiglottide; il timbro di suoni invece dipende da armoniche prodotte nelle cavità sopra-laringee
È un carcinoma squamoso che si forma all’altezza delle corde vocali. Sulla base della sua estensione si possono riscontrare tre stadi. Le terapie in uso sono quella chirurgica, la radioterapia e la chemioterapia. Principali fattori di rischio sono il fumo e l’alcol.
È la paralisi di uno o più muscoli della laringe.
Intervento chirurgico di asportazione parziale o totale della laringe, che si effettua, di solito, in caso di tumori maligni.
È una tecnica chirurgica grazie alla quale si può avere l’asportazione parziale o totale della laringe che si esegue solo nel caso in cui ci si trovi in presenza di tumori maligni. L’intervento di laringectomìa parziale mira ad una guarigione definitiva e alla conservazione o restaurazione dell'importante funzione sfinterica dell'organo e quindi della respirazione, della fonazione e della deglutizione . Si distinguono laringectomie “verticali" o "orizzontali". L’intervento di laringectomìa totale, invece, consiste nella demolizione delle strutture laringee, cui consegue una netta separazione tra le vie aeree e le vie digestive; la trachea viene infatti direttamente collegata all’esterno con un tracheostoma permanente. In questo modo la principale funzione persa è quella vocale. Si può educare però il paziente utilizzando l'esofago e il neofaringe come sorgente sonora, realizzando quindi, con l'aria ingerita nello stomaco, la cosiddetta "voce esofagea".
Fasci di nervi che appartengo al nervo vago e innervano la muscolatura laringea. Si distinguono in nervi superiori, in genere sensitivi, che raggiungono solo il muscolo cricoaritenoideo e la mucosa laringea, e quelli inferiori o ricorrenti che si occupano della fonazione che viene fortemente compromessa in caso di paralisi dei nervi. I nervi inferiori si originano dal nervo vago e formano un'ansa risalendo poi nel collo ai lati dell'esofago per raggiungere la laringe
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