Di seguito tutti i lemmi pubblicati sul sito, in ordine cronologico.
Farmaco usato com vasodilatatore che agisce come antagonista dei recettori S2 della serotonina. Tra i principali effetti si riscontra anche una riduzione dell' aggregazione piastrinica. E stata impiegata nel trattamento della malattia di Raynaud e come antipertensivo. Tra gli effetti collaterali che si verificano nel caso di dosi elevate possono manifestarsi confusione mentale, vertigini, secchezza delle fauci e delle congiuntive, dispepsia allungamento del tratto ST all elettrocardiogramma, sonnolenza e cefalea.
Farmaci
Nizoral.
Indicazioni
L'uso principale è per la cura delle infezioni micotiche del cuoio capelluto come la Ptyriasis capitis, dermatite seborroica, micosi della cute e degli annesi cutanei. Trattamento delle dermatomicosi causate da dermotifiti, lieviti e muffe, in particolare Tinea pedis, Tinea corporis, Tinea criris, Tinea versocolor e infezioni da candida. Come trattamento profilattico di pazienti con immunità ridotta (leucemici, trapiantati, ustionati, ecc.)
Controindicazioni
L'uso è sconsigliato in stato di gravidanza, durante l'allattamento e in bambini al di sotto dei due anni. Da non usare in caso di insufficienza epatica e renale gravi.
Interazioni
Sono conosciute interazioni con griseofulvina, anticolinergici, antiacidi e bloccanti dei recettori H2, rifampicina, isomiazide, ciclosorina A, anticoagulanti, terfenadina, astemizolo, metilprednisolone, busulfan, finitoina, farmaci metabolizzati a livello epatico.
Farmaco antinfiammatorio non steroideo (FANS) analgesico e antireumatico appartenente al gruppo dei derivati dell'acido propionico.
Per la sua discreta tollerabilità è diffuso l’utilizzo nel trattamento dell’artrite reumatoide, dell’osteoartrite, della spondilite anchilosante e dell’ artrite acuta gottosa. Le sue caratteristiche ne fanno uno dei farmaci più impiegati nel trattamento di tutte le affezioni dolorose e infiammatorie
Farmaci
Artrosilene, Oki, Zepelin Due.
Indicazioni
Trattamento delle manifestazioni patologiche infiammatorie e reumatiche dell'apparato muscoloscheletrico, artite reumatoide, artosi dolorose, reumatismo extrarticolare, flogosi post-traumatiche, spondilite anchilosante, otiti, faringiti, laringiti. In odontostomatologia come coadiuvante della terapia dentaria estrattiva o conservativa e per la cura di gengiviti, stomatiti, afte.
Controindicazioni
Controindicato in casi di ipersensibilità accertata al prodotto e durante la gravidanza e il periodo di allattamento. Da evitare la somministrazione del preparato in fiale e capsule nei bambini al di sotto dei quattordici anni, e del preparato in supposte nei bambini al di sotto dei sei anni. Non somministrare a soggetti affetti da gastrite e duedenite di tipo ulceroso e a pazienti in cui altri farmaci contenenti FANS abbiano causato rinite, orticaria e asma, e in quelli allergici all'ASA. Il farmaco richiede particolari precauzioni e se ne deve evitare l'uso in maniera assoluta quando nel soggetto sono presenti le seguenti condizioni: stati ipoperfusione del rene, malattie renali, leucopenia in soggetti con emorragia in atto, diatesi emorragica, e in terapia con anticoagulanti.
Interazioni
Sono conosciute interazioni con aminoglicosidi, e anticoagulanti orali, metrotrexate.
Farmaco che appartiene al gruppo dei FANS, correlato dal punto di vista chimico all' indometacina. La sua azione avviene inibendo l'enzima ciclo-ossigenasi. Risulta molto efficace anche nel controllo del dolore neoplastico. Può causare tossicità gastrica e renale
Farmaco usato nel trattamento dell'asma con azione simile al cromoglicato e azione antistaminica anti-H1. Agisce inibendo la liberazione di istamina da parte dei mastociti e si rivela particolarmente utile nei bambini. Inizia ad avere effetto solo dopo qualche settimana di trattamento ma dà buoni risultati dal punto di vista preventivo. tra gli effetti collaterali, sono presenti secchezza delle fauci, vertigini, sedazione, cefalea soprattutto nella fase iniziale del trattamento.
Zaditen è il suo nome commerciale in Italia
Detta anche glomerulosclerosi intercapillare diabetica è l’insieme di disturbi dei piccoli vasi arteriosi (microangiopatia) dovuta a diabete, con localizzazione al circolo renale (glomerulosclerosi), alle arterie della retina e di altri distretti corporei.
Questa sindrome rappresenta il quinto stadio evolutivo della nefropatia diabetica, caratterizzata da sindrome nefrosica(perdita urinaria di proteine superiore a 3g/24 ore,edemi declivi) in associazione ad una alterazione del profilo lipidico e proteico del sangue.
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