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Specifiche difese prodotte quando l'organismo viene a contatto con sostanze estranee (gli "antigeni"). Chiamate anche anticorpi, sono glicoproteine presenti nel sangue e nei fluidi dei tessuti. Vengono prodotte dai linfociti B nel loro stadio di differenziazione terminale o di plasmacellule, quando il sistema immunitario del soggetto entra in contatto con sostanze estranee (antigeni) appartenenti per esempio a batteri e virus. Le immunoglobuline prodotte in seguito a tale stimolo sono specifiche per quell’antigene e sono in grado di legarsi con esso, facilitandone l’uccisione e l’eliminazione.
Branca della medicina che indaga i meccanismi di difesa degll'organismo contro l’attacco di agenti estranei (batteri, virus e sostanze organiche di varia natura) con particolare attenzione ai meccanismi di produzione e di azione degli anticorpi.
Farmaci che agiscono sul sistema immunitario. Ne fanno parte alcune sostanze impiegate nelle gravi immunodeficienze come l’AIDS, in talune infezioni e in alcune forme di tumori, le interleuchine, l'interferone e alcuni ormoni timici.
Trattamento terapeutico che si basta sulle reazioni di difesa immunitaria dell’organismo per curare diverse malattie. L'immunoterapia viene utilizzata soprattutto nel trattamento delle malattie infettive e si basa sulla introduzione nell’organismo di gammaglobuline, oppure di sieri animali o umani ricchi di anticorpi.
Metodica non invasiva e indolore che consente di analizzare la composizione corporea misurando la resistenza opposta dall’organismo al passaggio di una corrente elettrica alternata di bassa frequenza. I tessuti magri, ad alto contenuto idrico, conducono la corrente più velocemente dei tessuti grassi. Inoltre attraverso la misurazione della massa magra si può risalire al fabbisogno calorico dell’individuo.
Detto anche timpanometria è un'indagine impedenzometrica acustica, originata negli anni ’40 dagli studi di Metz, che consente di identificare e valutare le ipoacusie di trasmissione e di studiare la funzionalità della tuba di Eustachio.
Questa tecnica audiometrica obiettiva consente di misurare l’impedenza acustica ovvero la cedevolezza (compliance) del sistema timpano – ossiculare in rapporto ad una pressione esercitata sulla membrana del timpano.
Rappresenta pertanto un’indagine dinamica della motilità del timpano e della catena degli ossicini e consente al contempo una valutazione obiettiva del valore della pressione aerea dell’orecchio medio.
La curva timpanometrica normale (tipo A) si caratterizza per:
morfologia a campana
picco situato sullo 0 pressorio o in corrispondenza di valori debolmente positivi o negativi.
altezza nel range di normalità
Strumento che consente di identificare e valutare le ipoacusie di trasmissione e di studiare la funzionalità della tuba di Eustachio.
E'costituito da una sonda da inserire, a perfetta tenuta (tramite tappi di gomma o materiale sintetico), nel condotto uditivo esterno dell’orecchio da esaminare. La sonda è dotata di tre tubicini: uno per l’invio dell’onda sonora (tono sonda 220 Hz, 65 dB); un secondo tubicino collegato ad un microfono che filtra, amplifica ed invia ad un voltmetro (misuratore di tensione) l’energia sonora riflessa dalla membrana timpanica consentendone una valutazione quantitativa; il terzo tubicino è collegato ad un elettromanometro e a una pompa che consente di variare la pressione esistente nel meato acustico esterno.
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