Di seguito tutti i lemmi pubblicati sul sito, in ordine cronologico.
Farmaci
Tofranil, Tofranil Mite.
Indicazioni
Trattamento della depressione endogena e reattiva e della depressione neurotica in corso di psicosi schizofreniche. Depressioni involutive e in corso di varie affezioni organiche. Enuresi dell'adolescenza.
Controindicazioni
Da evitare nei bambini al di sotto dei 12 anni. Nei casi di glaucoma, ipertrofia prostatica, stenosi pilorica ed altre affezioni stenosanti dell'apparato gastroenterico e genitourinario e in malattie epatiche. Nell'infarto del miocardio e nell'insufficienza cardiaca.
Interazioni
Sono note interazioni con anticoagulanti, barbiturici, carbamazepina, carbidopa, cimetidina, cisapride, clonidina, valproato sodico, isocarbossile, MAO inibitori, chinoloni, rifamicine, simpaticomimetici, H2 antagonisti, paroxetina, sertralina, fluoxetina, fluvoxamina e agenti adrenergici come per esempio l'adrenalina.
È l'insieme dei mediatori chimici e cellulari che intervengono nelle reazioni di difesa dell’organismo mediante la produzione di anticorpi specifici e la messa in atto di altri sofisticati meccanismi. Il sistema immunitario, che è in parte innato e in parte adattativo, svolge una funzione essenziale nella difesa dalle malattie infettive.
Processo mediante il quale viene indotta una condizione di immunità in un organismo. Quindi si istruisce l'organismo a resistere all'attacco di determinati agenti infettivi. Si parla di immunizzazione passiva quando si iniettano nell’organismo anticorpi preformati. Se invece si introducono microrganismi uccisi o attenuati (o loro prodotti) in modo da stimolare il sistema immunitario a produrre anticorpi specifici verso le sostanze introdotte, si parla di immunizzazione attiva.
Vedi AIDS.
Condizione di un soggetto che abbia ridotte difese immunologiche. Le cause dell'immunodepressione possono essere diverse, da infezioni anergizzanti in corso, a malattie croniche, a trattamenti chemioterapici che alterano la vita dei linfociti.
O immunosoppressivi, sono farmaci in grado di interferire con i meccanismi di difesa dell’organismo inibendo o sopprimendo diversi aspetti della risposta immunitaria. Possono avere Essi posso agire: inibendo la proliferazione delle cellule del sistema immunitario, o impedendo la sintesi di anticorpi, o ancora impedendo la liberazione di agenti chimici che intervengono nelle diverse reazioni o neutralizzandone gli effetti. Tali farmaci sono utilizzati nel trattamento delle malattie autoimmunitarie o per impedire reazioni di rigetto verso organi o tessuti trapiantati.
Tipo di elettroforesi che usa una reazione di immunoprecipitazione. Essa consente la separazione e l'identificazione di singole frazioni proteiche del siero e di complessi di proteine di altra origine. Il siero in esame viene fatto migrare con normale elettroforesi su un substrato di gel di agarosio, durante la migrazione le varie frazioni proteiche, dotate di diversa velocità e polarità, si distribuiscono lungo la striscia. Su questa viene poi praticata una fessura longitudinale che viene riempita con il siero di un animale immunizzato contro le sieroproteine umane. Il siero immune “cammina” lungo il substrato e una volta raggiunte le proteine del siero già migrate si combina con ciascuna di esse e determina la precipitazione (le proteine del siero in esame sono gli antigeni, le gammaglobuline del siero immune sono gli anticorpi). Nelle sedi di precipitazione sarà individuabili ciascun tipo di proteina serica che è stata capace di indurre nell’animale la formazione di un anticorpo specifico. Ogni banda di precipitazione corrisponde a una frazione proteica immunologicamente diversa. L'immunoelettroforesi trova applicazione in vari settori della ricerca biologica e costituisce un prezioso mezzo diagnostico per le malattie caratterizzate da variazioni del quadro proteico del siero o dalla comparsa di specifiche proteine anomale.
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