Di seguito tutti i lemmi pubblicati sul sito, in ordine cronologico.
Sigla che indica il virus dell'epatite A o epatite epidemica. Si trasmette per via orale e viene eliminato attraverso le feci, nelle quali può essere individuato.
Piccoli canali presenti nel tessuto osseo contenenti un vaso sanguigno, fibre nervose e midollo osseo. Sono circondati da lamelle concentriche.
Abbreviazione che sta ad indicare l'antigene di superficie del virus dell epatite B. E'la proteina che riveste il virus all'esterno e rimane nel sangue per alcune settimane dopo l'infezione. La sua persistenza si associa allo stato di portatore sano o di epatite cronica.
Sigla che indica il virus dell'epatite B. Notevolmente infettivo, riesce a sopravvivere sino a 60 C° e viene trasmesso per via parenterale.
Sigla che indica la gonadotropina corionica. E' un ormone secreto dal tessuto coriale della blastocisti impiantato e più tardivamente dalla placenta comprende sub-unità alfa e beta. La sub-unità alfa presenta delle caratteristiche simili agli ormoni: FSH, ormone follicolo-stimolante, all LH ormone luteinizzante e al TSH ormone che stimola la tiroide. La presenza della sub-unità beta nel sangue o nelle urine costituisce la base del test di gravidanza. Il riscontro di valori molto alti di beta-hCG indica invece mola vescicolare.
Sigla che indica il virus dell'epatite C. Viene trasmessa per via parenterale, con le trasfusioni e per via sessuale. Non ha potere infettivo come il virus dell epatite B. Infatti, nell'ambito di uno studio sulle coppie di coniugi di cui uno portatore del virus C, anche dopo decine di anni di convivenza il tasso di trasmissione si era mantenuto molto basso. E' stata invece individuata una modalità di trasmissione storica: molti dei soggetti portatori del virus presentano infatti in comune una storia di cicli di iniezioni intramuscolari negli anni 50- 60, periodo in cui non erano disponibili le siringhe cosiddette disposable. Per questo, si pensa alla trasmissione del virus tramite siringhe di vetro sterilizzate male.
Sigla di High Density Lipoprotein, lipoproteina ad alta densità. Le HDL rimuovono il colesterolo presente in eccesso nel plasma, e ciò spiega perché le HDL vengano popolarmente indicate come “gli spazzini del sangue”.
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