Di seguito tutti i lemmi pubblicati sul sito, in ordine cronologico.
Segno caratteristico dell’infiammazione della colecisti e si rileva con un esame clinico del malato. Viene chiesto al paziente di inspirare profondamente dopo avergli appoggiato la mano sull’addome, a livello dell’arco costale destro in prossimità della colecisti. Se è presente un’infiammazione il paziente avverte dolore intenso.
Termine che indica il rumore che si ascolta su tutto il polmone durante la fase respiratoria e si genera dal movimento di entrata ed uscita di aria dagli alveoli. Nel caso in cui si verifichino enfisema, atelettasia, tumori, focolai infiammatori, quindi venga meno la ventilazione alveolare, o viene ostacolato il flusso di aria nell'albero tracheobronchiale, il rumore vescicolare è ridotto
Termine che viene utilizzato per indicare la donna che ha partorito più volte o che ha avuto una gravidanza multipla
Termine con il quale si indica l’essenza estratta dai piccoli rami dell’albero del pino mugo. Trova impiego in medicina come balsamico e disinfettante delle vie respiratorie.
E' un termine comunemente usato per indicare una stomatite da Candida albicans, cioè una micosi a carico della mucosa orale. Colpisce prevalentemente i bambini, di solito in età compresa tra 3 e 9 anni, e può diventare cronica, ma può talora interessare gli adulti, specie se immunocompromessi o defedati (AIDS; terapia cortisonica o antibiotica protratta; malattie debilitanti; malattie metaboliche come il diabete mellito). La malattia si palesa con chiazze biancastre che diventano poi ampie placche. Una volta esportate è possibile notare la mucosa sottostante che si presenta molto arrossata. Vengono colpite anche le gengive la linguia il palato e i pilastri anteriori del faringe. La terapia è basata sull'impiego locale di nistatina, oppure sistemico di farmaci antimicotici come il fluconazolo e l'itraconazolo, su prescrizione medica
Termine con il quale si indicano diversi tipi di funghi che proliferano ricoprendo le superfici con un gran numero di miceli.
Il muesli è una miscela di fiocchi di cereali, frutta essiccata (uvetta, mela, banana), semi oleosi (nocciole, mandorle) e miele. Questa ricetta è stata messa a punto in Svizzera da un nutrizionista, allo scopo di preparare un pasto completo.
La ricetta originale era un frullato di mele fresche, fiocchi d’avena, succo di limone, latte condensato, noci e mandorle grattugiate. Oggi viene consumato con latte, yogurt o caffè, inoltre gli ingredienti possono variare a seconda delle esigenze alimentari specifiche di ciascun consumatore. Una versione particolare del muesli è la granola, che viene preparata tostando lievemente la miscela e poi amalgamandola ancora tiepida con il miele; si consuma una volta raffreddata.
Il valore calorico del muesli si aggira fra le 350 e le 400 calorie per 100 grammi, a seconda degli ingredienti utilizzati per la sua preparazione.
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