Di seguito tutti i lemmi pubblicati sul sito, in ordine cronologico.
Zucchero a sei atomi di carbonio, rientra nella categoria degli esosi. Il glucosio è un monosaccaride molto diffuso in natura, in forma semplice oppure in molecole complesse costituite da molte unità concatenate (come gli amidi, il glicogeno, la cellulosa). La maggior parte degli zuccheri complessi introdotti con l'alimentazione viene ridotta in glucosio e in altri glucidi semplici. Il glucosio si ottiene per idrolisi di molti carboidrati, fra cui il saccarosio, il maltosio, l'amido, il glicogeno, etc. Il glucosio ottenuto dalla scissione degli altri carboidrati a livello del fegato poi viene ceduto al sangue e quindi agli altri tessuti in misura rispondente alle esigenze energetiche, oppure accumulato sotto forma di glicogeno. Il livello di glucosio nel sangue è regolato con precisione da alcuni ormoni (insulina e glucagone). La concentrazione fisiologica di glucosio nel sangue varia nell'arco delle 24 ore; pertanto non è possibile indicare un valore assoluto di normalità per la glicemia, per questo motivo è più opportuno fare riferimento a diversi valori di normalità della glicemia, a digiuno o post-prandiale.
Enzima che catalizza la reazione di trasformazione di uno zucchero aldoso a sei atomi di carbonio (con un gruppo fosfato al carbonio 6) in uno zucchero pentoso (con un fosfato al carbonio 5). È presente in notevole quantità nelle cellule in cui avviene la sintesi degli steroidi e degli acidi grassi (per esempio, nel fegato, nella ghiandola mammaria, nelle ghiandole surrenali). Si ritrova nei globuli rossi dove è indispensabile perché essi possano utilizzare il glucosio. Un suo deficit nei globuli rossi dà luogo a una delle forme di favismo.
Reazione che avviene nel fegato che prevede la coniugazione di sostanze chimiche con acido glucuronico per renderle più facilmente eliminabili dall'organismo. Farmaci e sostanze tossiche (per esempio la bilirubina) vengono rese inattive con la glucuronazione e poi eliminate con le urine. L'enzima responsabile della glucuronazione è la glucuronil-transferasi. Difetti della glucuronazione causano alcune forme di ittero ittero, come quello neonatale o da latte materno e la sindrome di Crigler-Najjar.
Acido derivato dal glucosio, attraverso la reazione di glucuronazione, che avviene nel fegato, viene coniugato alle sostanze tossiche per eliminarle dall'organismo.
Composto chimico della serie dei glucosidi, si forma nelle cellule del fegato dopo glucuronazione di composti chimici tossici.
Aminoacido contenuto nel glutine, nella caseina, nella pepsina, nelle proteine dei muscoli e del tessuto nervoso. È un composto essenziale per il funzionamento della cellula tuttavia non è indispensabile immetterlo nell'organismo con la dieta in quanto le cellule sono in grado di sintetizzarlo. Il suo fabbisogno aumenta in caso di stress psicofisico e malattie. Tra le sue funzioni biologiche dalla sintesi proteica a quella dell'acido folico. Nel sistema nervoso è un neurotrasmettitore eccitatorio ed un precursore dell'acido gamma-amminobutirrico (GABA). Nell'industria alimentare viene largamente usato il suo sale sodico, il glutamato monosodico come esaltatore di sapidità.
La glutammina è un amminoacido polare coinvolto nei processi digestivi. Una sua carenza può eventualmente portare anche a un esaurimento fisico. La glutammina si trasforma in acido glutammico nei neuroni, che muoiono se esposti in misura eccessiva alla sostanza. Non a caso si osserva un livello eccessivo di glutammina anche in chi è affetto dal morbo di Alzheimer e dalla corea di Huntington, oltre che nei malati di Sla.
La glutammina costituisce anche una fonte di energia per i muscoli, il che fa dedurre che l'esercizio atletico contribuisca ad abbassarne i livelli.
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