Di seguito tutti i lemmi pubblicati sul sito, in ordine cronologico.
Osso quadrangolare, sito nella parte laterale dell'ossatura della faccia, tra l'osso mascellare superiore, il frontale, il temporale e la grande ala dello sfenoide.
Muscolo appartenente ai mimici del volto, si trova nella regione zigomatica.
arco osseo costituito dalla porzione postero-inferiore dell'osso zigomatico e dal processo zigomatico.
Farmaco nucleosidico inibitore della trascriptasi inversa. L'AZT è stato il primo farmaco antivirale impiegato nella terapia dei pazienti affetti da malattia da HIV, ora in associazione con altri farmaci antiretrovirali e per laprofilassi post-esposizione a materiale infetto nel personale medico e para-medico. È stata segnalata tossicità epatica, neurologica ed ematologica.
uno dei gruppi sanguigni del sistema AB0 (a-bi-zero). Si tratta del gruppo più comune, presente nel 40% della popolazione.
La Zingiber officinale, famiglia Zingiberace, è una pianta aromatica molto usata nella cucina orientale.
In terapia dello zenzero si utilizza il rizoma, che contiene resine, un olio essenziale e sostanze amare. Ha attività stimolante, tonica, stomachica, aromatica e ipolipidemizzante. Si usano l'infuso, il decotto o la tintura madre nell'anoressia, nelle dispepsie atoniche e flatulenze, e nella dislipidemia.
Le zecche sono acari che parassitano gli animali (cani, topi, uccelli, ovini, animali selvatici) e occasionalmente anche l’uomo.
Le dimensioni variano a seconda dello stadio di sviluppo (larva, ninfa, adulto) da 1 a 4mm, ma possono raggiungere anche il centimetro quando sono piene di sangue dell’ospite.
Da noi si possono incontrare prevalentemente due tipi di zecche:
la zecca dei boschi (Ixodes Ricinus) che può rendersi responsabile della trasmissione all’uomo di alcune malattie come la Malattia di Lyme
la zecca del cane (Rhipicephalus sanguineus) che generalmente parassita solo il cane e solo eccezionalmente si attacca all’uomo o ad altri animali, che può rendersi responsabile della malattia chiamata febbre bottonosa.
Entrambe le malattie, individuate in tempo, sono curabili con antibiotici specifici.
Le zecche dei boschi vivono nell’erba e nei cespugli, nel sottobosco e nelle zone umide e ombreggiate, nelle foglie secche: sono presenti in diverse aree del nostro territorio.
Il periodo critico in cui la zecca si può attaccare all’uomo è quello tardo primaverile ed estivo, quando la necessità di un pasto di sangue la spingono a cercare un ospite.
La malattia di Lyme è data da un microrganismo che dall’intestino della zecca, dove si moltiplica, raggiunge le ghiandole salivari: la trasmissione all’uomo può avvenire tramite la saliva, tramite il rigurgito dei fluidi al momento del distacco o tramite le feci infette depositate sulla cute.
Se la zecca rimane attaccata all’uomo per meno di 24 ore, il rischio di infezione è basso: per questa ragione è importante la rapida individuazione del parassita.
La m.di Lyme si manifesta da 3 a 30 giorni dopo la puntura della zecca con una chiazza rossastra che si allarga progressivamente, schiarendo nella parte centrale fino a formare una immagine ad anello.Può essere accompagnato da febbre, brividi, stanchezza, ecc.
La febbre bottonosa è data da una Rickettsia.
La trasmissione può avvenire attraverso la puntura della zecca del cane, ma dato che questa zecca si nutre specificatamente del sangue del cane, l’uomo rappresenta l’ultima risorsa.
La malattia compare dopo 4/7 giorni dalla puntura con presenza di macchie rosse sulla pelle simili a piccoli bottoni.
Cosa fare per non essere punti?
indossare abiti chiari per identificare rapidamente le zecche e rimuoverle, indossare pantaloni lunghi introducendo il fondo all’ interno delle calze
durante le escursioni mantenersi sui sentieri evitando di inoltrarsi nella vegetazione, non sedersi o sdraiarsi a lungo direttamente sull’ erba o in prossimità di cespugli soprattutto all’ inizio dell’estate
utilizzare insettorepellenti
al termine di ogni giornata trascorsa in area a rischio effettuare un accurato controllo di tutto il corpo: gli eventuali parassiti presenti vanno rimossi il più presto possibile
controllare e trattare i propri cani con prodotti specifici
Cosa fare se si è stati punti?
E’ molto importante rimuovere correttamente la zecca.
Bisogna afferrarla con una pinzetta il più possibile vicino alla cute evitando di schiacciare e torcere il parassita.
Una volta estratta non va toccata a mani nude e va bruciata o gettata nel water.
La cute va lavata con acqua e sapone e disinfettata e tenuta sotto controllo per 30/40 giorni. In caso di comparsa di arrossamento o altri sintomi bisogna rivolgersi al proprio medico curante. Evitare l’impiego di olii, benzina, acetone ecc, e l’estrazione con le mani.
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