Di seguito tutti i lemmi pubblicati sul sito, in ordine cronologico.
Esame endoscopico della tonaca mucosa dello stomaco, ma anche dell'sofago e del duodeno, essendo la gastroscopia parte di un'indagine detta esofago-gastro-duodeno-scopia. La gastroscopa viene effettuata a paziente sveglio o semiaddormentato. La preparazione all'esame è semplice, è necessario solo un digiuno totale per alcune ore, prima di sottoporsi alla gastroscopa. Al paziente, in decubito laterale sinistro, viene introdotta in bocca la sonda, che viene poi spinta delicatamente in esofago, e da lì fatta scendere prima nello stomaco e poi nel duodeno; l'esame si completa con il ritiro della sonda, e la visualizzazione in retroversione delle stesse strutture anatomiche. Può essere indicato per diverse situazioni, dalla ricerca di gastriti, di ulcere peptiche, di lesioni sanguinanti, di varici del fondo, di polipi e tumori maligni dello stomaco, o per prelievi bioptici multipli di lesioni per cui vi sia un forte sospetto di degenerazione tumorale. L'esame è invasivo, ma sicuro e con una bassissima incidenza di complicanze, come per tutti gli esami clinici invasivi, il paziente deve esprimere il proprio consenso informato prima della sua esecuzione.
È uno degli stadi di sviluppo dell'embrione, successivo a quello di blastula; caratterizzata dall'aspetto di sfera schiacciata, la gastrula ha pareti formate da tre strati germinali di cellule I cui discendenti formeranno tutti i diversi tessuti del corpo. Lo sadio di gastrula Inizia al quindicesimo giorno dopo la fecondazione e termina al diciottesimo. Rappresenta il fenomeno iniziale della formazione dell'embrione vero e proprio ed è caratterizzato dallo sviluppo di un asse di direzione caudo-craniale (coda-testa) dell'embrione.
È un raro disordine del metabolismo, di carattere ereditario recessivo. Consiste nel deficit di un enzima limosomiale (la beta glucosidasi) a causa del quale si hanno un forte ingrossamento della milza e del fegato, danno osseo (osteoporosi, fratture spontanee), difetto di crescita nei bambini, anemie, tendenza alle emorragie e danni neurologici in alcune forme. Tali danni si verificano a causa dell'accumulo di cerebrosidi, nelle cellule del sistema reticolo-endoteliale, perchè l'enzima deficitario è deputato alla loro scissione. Si distinguono una forma acuta (viscerale e neurologica) e una forma cronica (solo viscerale) della malattia. Nella prima, si hanno splenomegalia e deficit neurologici. Nella seconda, si riscontrano epatosplenomegalia e dolori ossei. Anemia, leucopenia, aumento della fosfatasi acida sono comuni dati di laboratorio. La diagnosi viene fatta sulla base di biopsia osteomidollare o di biopsia splenica. La terapia prevede: splenectomia, cortisonici, radioterapia, trapianto di midollo osseo o somministrazione endovenosa dell'enzima mancante (beta glucosidasi).
Parola inglese che indica un omosessuale che ha preso piena coscienza di sé, che è "venuto allo scoperto" (coming-out). Il termine cominciò ad essere usato nella cultura omosessuale angloamericana dei primi del Novecento mentre in Italia apparve sulla carta stampata agli inizi degli anni Settanta. Per alcuni è da mettere in relazione alla vecchia parola inglese gay nel senso di gaudente. Altri fanno risalire l'etimologia al provenzale gai, riferibile alle corti d'amore dei trovatori in Francia, ambiente nel quale l'omosessualità sembra fosse assai diffusa. Per la comunità gay, la nascita del movimento di liberazione ha una data precisa, il 28 Giugno 1969, quando l'intervento della polizia in un locale omosessuale di Stonewall, nel Greenwich Village di New York, provocò la prima vasta presa di coscienza collettiva e la nascita di una combattiva militanza. Dopo i disordini di Stonewall, varie frange omosessuali diedero vita al celebre Gay Liberation Front (GLF) che in una prospettiva rivoluzionaria potesse assicurare una vera liberazione. Il gruppo era composto da uomini e donne intenzionati a creare nuovi rapporti tra le persone basati sulla fratellanza, sulla cooperazione, sull'amore umano e sulla disinibizione sessuale. Il principale obiettivo di GLF, e di altri gruppi sorti in diverse parti del mondo, era l'approvazione di leggi sui diritti civili contro la discriminazione sessuale e l'abolizione di tutte le leggi penali che proibivano determinati atti sessuali tra adulti consenzienti, anche se compiuti in privato. Il 28 Giugno 1970, nell'anniversario di Stonewall, si tenne a San Francisco il primo Gay Pride, una grande manifestazione per rivendicare l'orgoglio omosessuale. In Italia negli anni Settanta le tematiche legate alla liberazione omosessuale iniziarono a svilupparsi con una certa ampiezza anche perché inserite nella più generale battaglia sulla libertà sessuale. In questo contesto la militanza gay divenne meno appariscente e nel complesso la società italiana mostrò una maggiore apertura riguardo alla questione omosessuale, pur permanendo forti discriminazioni nei confronti dei "diversi." A partire dagli anni Ottanta però, in molti paesi occidentali e soprattutto negli Stati Uniti, la comunità omosessuale é tornata a confrontarsi con nuove opposizioni e pregiudizi, dovuti al ritorno del puritanesimo sessuale e al dilagare dell'Aids.
Per Sindrome di Gelineau si intende un disordine neurologico che associa la narcolessia alla cataplessia. La narcolessia si caratterizza per un'incontrollabile e improvvisa sonnolenza diurna. Si tratta di una malattia cronica che si manifesta per la prima volta durante l'adolescenza. La sonnolenza diurna produce una serie di episodi di sonno che durano circa 10-20 minuti, passati i quali il soggetto ha la sensazione di essere molto riposato.
La cataplessia è l'altro sintomo della Sindrome di Gelineau e la sua caratteristica principale è l'improvvisa perdita di tono muscolare dovuta a una forte emozione, da uno sforzo fisico intenso o dall'attività sessuale.
Durante la crisi, il soggetto non perde conoscenza e in seguito ricorda l'evento. Le crisi durano da qualche secondo a diversi minuti, con il ritorno spontaneo a una situazione di normalità.
È una lesione eritematosa localizzata di carattere ricorrente, causata dal freddo, specialmente umido, in soggetti che presentano una predisposizione (turbe circolatorie, disturbi endocrini, iponutrizione, avitaminosi); maggiormente colpite sono le dita delle mani e dei piedi, oltre a naso e alle orecchie. Si presenta come una macchia di colorito rosso-violaceo, con cute fredda al tatto e lucente. Il gelone può dare un forte prurito, soprattutto dopo il riscaldamento della zona interessata. Nei casi gravi possono comparire lesioni e ulcere con formazione di croste. Di solito il gelone si ripresenta ciclicametne in modo stagionale. La terapia consiste nell'applicazione locale di pomate contenente cortisone, assunzione di farmaci vasodilatatori. Se la condizione diventa troppo frequente e non sempre collegata all’esposizione al freddo bisogna metterla in diagnosi differenziale con la Sindrome di Raynauld.
È l'unità biologica depositaria di un carattere ereditario e della sua trasmissione da una generazione a quella successiva. Il materiale genetico è formato dal DNA (acido desossiribonucleico). La maggior parte dei geni codifica per proteine, ovvero le macromolecole maggiormente coinvolte nei processi biochimici e metabolici della cellula; i geni quindi presiedono allo sviluppo, alla vita e al comportamento di ogni essere vivente.
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