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Infiammazione dei dotti galattofori. I canali escretori della ghiandola mammaria. È causato in genere da batteri (stafilococchi o streptococchi). Può accadere che l’infiammazione sia trasmessa anche alla ghiandola mammaria, causando una mastite. La terapia prevede la somministrazione di farmaci antibiotici e antinfiammatori.
Formazione anatomica relativa alla secrezione del latte. I dotti galattòfori sono i canali escretori delle ghiandole mammarie. Originano dai lobi ghiandolari e trasportano il latte al capezzolo.
Tecnica diagnostica che indaga lo stato di salute dei dotti galattofori. Si pratica iniettando un mezzo di contrasto ad alta viscosità nei dotti, che si rendono così riconoscibili nel loro percorso. L'indagine si utilizza per discriminare tra forme infiammatorie (galattoforiti) e neoplastiche. Viene indicata nei casi di galattorrea o di secrezione sieroematica dai capezzoli.
Produzione e secrezione di latte da parte della ghiandola mammaria. Si manifesta in concomitanza del parto, in seguito alle modificazioni ormanali indotte dalla gravidanza, quali riduzione di estrogeno e progesterone, e aumento di prolattina. La secrezione di latte è mantenuta poi dalla suzione del capezzolo da parte del neonato, la quale, attraverso uno stimolo nervoso, determina un aumento di produzione di prolattina da parte dell’ipofisi.
Secrezione anormale di latte dalle mammelle al di fuori del periodo dell'allattamento oppure produzione di latte in eccesso durante tale periodo. È una situzione che può verificarsi a causa dello stress, in seguito alla somministrazione di alcuni farmaci neurolettici (clorpromazina, alfametildopa), antidepressivi (sulpiride), a causa di alterazioni ormonali (aumentata produzione o eccessiva assunzione di estrogeni), o ancora per tumori ipofisari.
È una rara malattia ereditaria autosomica recessiva. È caratterizzata dall’assenza di un enzima (galattosio-1-fosfato-uridil-transferasi) che è necessario per convertire il galattosio in glucosio quindi nell'incapacità di digerire il latte. Chi ne è portatore, alla nascita risulta normale, ma dopo poche settimane di allattamento si manifestano anoressia, vomito, ittero, diarrea, ipoglicemia, difettoso accrescimento, emolisi, ingrossamento del fegato. La diagnosi è suggerita dalla presenza di albumina e galattosio nelle urine; La terapia si basa su una dieta priva di galattosio e di lattosio (quindi di latte) sino al sesto anno di età, allo scopo di evitare danni cerebrali permanenti. Nelle donne portatrici (cioè eterozigoti e con quantità dimezzate di enzima) è necessario eliminare i disaccaridi dalla dieta durante la gravidanza; in questo caso la prognosi è buona.
Monosaccaride simile al glucosio. Non si trova allo stato libero negli alimenti, ma entra nella composizione di carboidrati più complessi, come il lattosio, disaccaride formato da una molecola di glucosio e da una molecola di galattosio. Viene trasformato in glucosio a livello del fegato per azione di due enzimi tra cui la galattosio-1-fosfato uridiltransferasi. Una deficienza di questo enzima è detta galattosemia.
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