Di seguito tutti i lemmi pubblicati sul sito, in ordine cronologico.
Originaria dell'Asia Minore (anche se in Svizzera sono state trovate nocciole fra reperti risalenti all'età del rame), era già conosciuta nell'antica Roma dove si regalavano piante di nocciolo per augurare felicità; in Francia durante l'Ancien Régime si regalava agli sposi come simbolo di fecondità.. In Italia il nocciolo (Corylus avellana) è coltivato in molte regioni del meridione (nelle province di Napoli, Avellino, Messina, Viterbo), ma si trovano coltivazioni di noccioli anche in Piemonte (Alba, Cuneo).
Le varietà coltivate, a frutto tondo o a frutto allungato sono varie: tra le più pregiate la tonda gentile, la nocella bianca e nocella rossa. Le nocciole vengono utilizzate per la produzione di dolciumi (torrone, cioccolato) e da esse si ricava un olio usato come commestibile, come lubrificante e per saponi.
Ved. anche Frutta secca.
INFO AL. - Carboidrati: 1,8; proteine: 13; grassi: 62,8; acqua: 5,7; calorie: 625.
Parte edibile: 42; calorie al lordo: 262.
Malattia causata dal batterio Nocardia asteroides, che vive come saprofita sul suolo. Nocardia può infettare l'uomo e diversi animali come gatti, cani, etc. Provoca lesioni polmonari con formazioni di ascessi. Colpisce prevalentemente soggetti già debilitati da altre malattie o dall'uso di farmaci. La diagnosi si basa sull’isolamento del batterio nell’espettorato. Tra i sintomi tosse, febbre e sudorazione. La terapia è a base di sulfamidici ad alto dosaggio.
Di Admin (del 08/04/2011 @ 15:29:46, in Lettera N, visto n. 1312 volte)
Flavonoide presente nella buccia dei mandarini che provvede alla colorazione arancio del frutto. Diversi studi ne attestano proprietà benefiche per l'organismo, in particolare chemiopreventive e di contrasto al diabete.
È un’amina (gruppo organico che deriva dall'ammoniaca) aromatica considerata cancerogena
Antistaminico anti-H2 indicato nel trattamento dell'ulcera gastrica e duodenale.
Di E.F. (del 14/11/2012 @ 13:01:27, in Lettera N, visto n. 1560 volte)
Farmaci antineoplastici appartenenti al gruppo degli agenti alchilanti.
Sono lipofili e quindi possono attraversare la barriera emato-encefalica rendendoli utilizzabili nel trattamento di tumori cerebrali.
Le nitrosuree più usate sono la carmustina e la lomustina.
La posologia varia se utilizzate da sole o in associazione con altri prodotti chemioterapici.
Di E.F. (del 13/11/2012 @ 13:01:08, in Lettera N, visto n. 1102 volte)
Farmaco vasodilatatore diretto appartenente al gruppo dei nitroderivati (nitriti, nitrati ecc.), particolarmente efficace nel trattamento delle emergenze ipertensive.
Provoca vasodilatazione diretta senza aumenta della portata e della frequenza cardiaca.
Viene utilizzato in caso di crisi ipertensive, nel controllo dei valori pressori in caso di dissezione aortica, per il trattamento dell'insufficienza cardiaca soprattutto in corso di infarto miocardico acuto, in caso di edema polmonare e per lo shock cardiogeno.
Può portare confusione mentale e sintomi psicotici, nausea, vomito, cefalea, irrequietezza, dolori addominali, palpitazioni, vertigini. Tali effetti effetti sono rapidamente reversibili col diminuire del dosaggio.
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