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Diminuita escrezione urinaria, intesa di solito come inferiore a 400 ml nelle 24 ore nell'adulto di media corporatura. Si riscontra per cause fisiologiche (sudorazione, scarsa ingestione di liquidi ecc.) e patologiche. Queste ultime comprendono malattie renali o epatiche, disturbi ormonali, scompenso cardiaco ecc.
Diminuzione del numero degli spermatozoi presenti nel liquido seminale. Tra le cause di oligospermìa vi sono l’abuso di alcol o di sostanze stupefacenti, l’assunzione di alcuni farmaci, le infezioni delle vie genitali, alcune malattie sistemiche, il varicocele, il criptorchidismo e alcune disfunzioni ormonali; vi sono infine una forma psicogena e una idiopatica. L’oligospermìa è causa di ipofertilità ma non di sterilità.
riduzione del numero degli spermatozoi
Diminuzione della quantità di liquido seminale nelle eiaculazioni.
Si dice di acqua minerale con basso contenuto di sali; in particolare, secondo la legge italiana, è definita oligominerale l'acqua che, riscaldata a 180 °C, presenti un residuo fisso inferiore a 500 mg/l. Le acque oligominerali sono essenzialmente diuretiche: vengono infatti rapidamente assorbite e rapidamente eliminate attraverso i reni. L'assunzione quotidiana di 1-2 l. di acqua oligominerale favorisce l'eliminazione delle scorie azotate dall'organismo ed è un valido contributo alla prevenzione della calcolosi renale.
Condizione in cui le mestruazioni sono distanziate nel tempo da intervalli più lunghi rispetto ai 28-30 giorni del ciclo supposto "normale".
Si parla di oligo-amenorrea quando si alternano cicli molto lunghi ad assenza di ciclo per più di 3 mesi.
Ritardi mestruali che non siano imputabili ad una gravidanza (che deve quindi essere esclusa tramite il relativo test) e che abbiano carattere di sporadicità sono riferiti frequentemente: legati a fattori contingenti di difficile valutazione (ad esempio situazioni di stress fisico e psicologico, diete o cambi di stagione) non rivestono significato patologico. Al contrario il persistere di cicli ritardati deve essere oggetto di indagini adeguate da parte del medico specialista in quanto si potrebbero configurare:
- Sindrome dell'ovaio policistico
- Ovaio multifollicolare
- Triade dell'atleta (stress da eccessiva attività fisica e regole alimentari restrittive)
- Iperplasia surrenalica
- Disturbi del comportamento alimentare come anoressia nervosa e bulimia
- Ipotiroidismo
- Tireotossicosi (ipertiroidismo)
- Iperprolattinemia o tumore alla ghiandola pituitaria
- Stress emotivo o fisico
- Perimenopausa o menopausa precoce
- Malattie croniche o uso di farmaci.
Diminuzione abnorme del liquido amniotico all'interno della cavità uterina. È dovuto a scarsa produzione, o a eccessivo riassorbimento del liquido (conseguente ad alterazioni soprattutto infiammatorie della membrana amniotica), o a malformazioni dell'apparato urinario fetale.
Si parla di o. quando la quantità del liquido amniotico è inferiore ai 200 cm3. La sintomatologia consiste in uno scarso sviluppo dell’utero rispetto all’età della gravidanza, e in una diminuzione dei movimenti fetali, peraltro causa di dolore per la madre.
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