Di seguito tutti i lemmi pubblicati sul sito, in ordine cronologico.
Vaso disposto profondamente nel solco tra muscolo bicipite e tricipite del braccio, a fianco dell'omonima arteria.
Le vene brachiali sono due vene che affiancano da ciascun lato l'arteria brachiale e la seguono per tutto il suo decorso. A livello del sottoscapolare confluiscono in un unico vaso di grosso calibro, la vena ascellare, tuttavia possono presentare rami che connettono reciprocamente le due vene formando numerose anastomosi ed altri che drenano il sangue nella vena basilica.
Arteria principale del braccio, che proviene dall'arteria ascellare e termina alla piega del gomito, dove si biforca nella radiale e nell'ulnare.
L'arteria brachiale percorre il braccio, lungo la superficie ventrale, fino a raggiungere la fossa cubitale del gomito. Giunta a questo livello, in genere all'altezza del processo coronoideo dell'ulna, si divide in due rami dando origine all'arteria radiale e all'arteria ulnare che decorrono lungo l'avambraccio, seguendo le rispettive ossa dalle quali prendono il loro nome. Lungo il suo decorso dà origine a rami collaterali: l'arteria profonda del braccio, le collaterali ulnari superiore e inferiore. In alcuni individui, la biforcazione si verifica molto prima e le arterie ulnare e radiale si estendono attraverso parte del braccio.
Il polso dell'arteria brachiale è palpabile sulla faccia anteriore del gomito, medialmente al tendine del bicipite, e, con l'uso di uno stetoscopio e dello sfigmomanometro può essere utilizzato per rilevare la pressione arteriosa. La ricerca del polso brachiale è una manovra alternativa alla ricerca del polso femorale ed ha significato nel neonato e nel lattante durante le manovre di rianimazione di base, durante la valutazione ABC, nella cosiddetta fase C (circolo o circulation)
Farmaci
Antra, Losec, Mepral, Omeprazen.
Indicazioni
Usato negli adulti per il trattamento a breve termine di ulcere gastriche, ulcere duodenali ed esofagiti da riflusso; Trattamento dell'ulcera peptica associata a infezione da Helicobacter pylori; trattamento e profilassi delle ulcere gastriche e duodenali e della gastropatia erosiva associate all'assunzione continuativa di farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS); trattamento e prevenzione delle recidive dell'esofagite da reflusso e della malattia da reflusso gastro-esofaceo. Sindrome di Zillinger-Ellison. Nei bambini sopra i due anni per il trattamento di grave esofagite da reflusso gastro-esofageo per un periodo non superiore a due mesi.
Controindicazioni
Controindicato in caso di gravidanza e durante il periodo di allattamento.
Interazioni
Sono conosciute interazioni con ketoconazolo.
Condizione in cui la temperatura corporea è mantenuta costante, indipendentemente dalla temperatura ambientale. L'omeotermìa necessita di processi ossidativi che liberano energia e di meccanismi omeostatici sotto il controllo dei sistemi nervoso ed endocrino.
Capacità da parte dell'organismo di mantenere un equilibrio interno stabile, grazie a un insieme di processi di regolazione e controregolazione che agiscono ogniqualvolta si verifica una variazione delle condizioni esterne.
Metodologia terapeutica basata sul principio della "legge di similitudine", secondo cui una sostanza, che somministrata a forti dosi fa insorgere certi disturbi nella persona sana, è in grado a dosi molto leggere, cioè dopo diluizione, di guarire gli stessi disturbi nella persona malata. L'utilizzo di questo principio a scopo terapeutico ha come presupposto l'impiego di medicamenti altamente diluiti, per eliminare gli effetti tossici, e dinamizzati mediante energiche succussioni, o agitazioni (vedi diluizione omeopatica). Il fondatore dell'omeopatìa fu Samuel Hahnemann (1755-1843), che l'applicò clinicamente, verificandola sperimentalmente su sé stesso e sui suoi pazienti.
(o epiploon), indica ciascuna delle due ripiegature del peritoneo viscerale, che si distinguono, in base alla loro ampiezza, in grande omento (o legamento gastro-colico), formazione sierosa, quadrangolare, derivata dal mesogastrio e dal mesocolon, che ricopre la massa intestinale e le formazioni vascolari e nervose come un grembiule, e piccolo omento (o legamento gastro-epatico), ripiegatura peritoneale che dal fegato raggiunge stomaco e duodeno, inglobando coledoco, arteria epatica e vena porta.
Nell'adulto la piega posteriore si fonde con il peritoneo viscerale che riveste il colon trasverso, per cui le due lamine della piega posteriore divergono in corrispondenza del margine inferiore del colon trasverso, rivestono l'organo e si continuano con il foglietto superiore ed inferiore del mesocolon trasverso che si inserisce sulla parete posteriore dell'addome.
Tra la pagina anteriore e posteriore del grande omento si situa una fessura, il recesso inferiore della borsa omentale, che rappresenta inizialmente una espansione inferiore della borsa omentale.
Dopo i due anni di età il recesso inferiore della borsa omentale viene chiuso da tessuto connettivo, che si situa tra le pagine. Quindi il pavimento della borsa omentale sarà costituito dal mesocolon trasverso.
Sul grande omento si accumula l'adipe, (grasso) che può svolgere blande funzioni di difesa per gli organi addominali.
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