Di seguito tutti i lemmi pubblicati sul sito, in ordine cronologico.
Detto anche eritrocita o emazia o globulo rosso, è una cellula che circola nel sangue sprovvista di nucleo a forma di disco biconcavo e formata costituita per il 35 circa da emoglobina. La funzione principale dell'eritrocito è trasportare l' ossigeno dai polmoni ai tessuti. L' eritrocito è formato nel midollo osseo grazie al processo dell'eritropoiesi. Il numero degli eritrociti nel sangue varia di norma da circa 3 5 a circa 5-6 milioni per mm3 con larghe variazioni nei due sessi.
Aumento dei globuli rossi nel sangue rispetto ai valori normali. Vengono distinte una eritrocitosi relativa causata da perdita di volume plasmatico, grave disidratazione, ustioni che non costituisce un aumento reale della massa eritrocitaria e una eritrocitosi assoluta caratterizzata da un aumento assoluto della massa eritrocitaria. Quest' ultima forma è causata da policitemia vera o malattia di Vaquez-Osler e quella secondaria a tumori secernenti,eritropoietina, emangioma cerebellare, ipernefroma, situazioni di ipossiemia cronica, altitudine elevata, malattie polmonari croniche, eccesso di carbossiemoglobina fumatori . L' iperviscosità ematica con ridotta cessione di ossigeno dà origine a rischio trombotico e possibili lesioni ischemiche diffuse. Se l'ematocrito risulta maggiore del 55 è possibile dover ricorrere ai salassi.
Detta anche sindrome di Gaisbock, o policitemia relativa ed eritrocitosi spuria, è una malattia che colpisce solitamente gli uomini sedentari e forti mangiatori. E' caratterizzata da sintomi come ipertensione arteriosa grave, rilevante poliglobulia, congestione della mucosa gastrica con ipercloridria, iperglicemia, ipercolesterolemia, iperproteinemia iperuricemia. La fine della malattia si ha dopo qualche anno a causa di sopravvenuta insufficienza cardiaca o incidenti vascolari cerebrali. Costituisce una falsa poliglobulia da emoconcentrazione.
Malattia che si manifesta con un eritema generalizzato e persistente, accompagnato da una piu o meno intensa desquamazione della pelle. Investa quasi tutti i distretti cutanei oltre alle mucose, in particolar modo quelle orali. La patologia puo manifestarsi nello stesso paziente ora con un aspetto soprattutto secco con desquamazione abbondante continua e con riduzione delle secrezioni sebacee e della sudorazione ora con un iniziale componente eritemato-essudativa seguito da desquamazione. Attualmente l'eritrodermia è considerata come l'evoluzione secondaria di una già presente dermatosi, psoriasi, eczema lichen ruber planus pemfigo, dermatosi da farmaci piodermite ecc. . In genere si manifestano prurito di intensita variabile e sensazione di bruciore. Anche gli annessi cutanei possono subire alterazioni, unghie ispessite, fragili, perdita di capelli e peli, alopecia, atrofia delle ghiandole sebacee e sudoripare. I sintomi generali sono astenia, dimagramento e gravi squilibri della regolazione termica, ipotermia o ipertermia . La malattia evolve in un arco di tempo molto lungo e il decorso è spesso complicato da processi infettivi. La terapia consiste nella somministrazione di antistaminici e cortisonici.
Forma di psoriasi che interessa tutto il corpo e si manifeta con arrossamento e desquamazione della pelle spesso associati a prurito intenso oppure a una sensazione di dolore.
Chiamata anche malattia di Mitchell, è una patologia che si manifesta sulla pianta dei piedi e sul palmo delle mani e che consiste in un afflusso eccessivo di sangue ai piccoli vasi. Insorge con crisi ricorrenti di dolore bruciante e arrossamento della pelle, da curare con applicazioni di freddo.
Farmaci
Eritrocina, Eritrocist, Erytrociclin, Eritromicina, Eryacne, Ilosone, Lauromicina, Stellamicina, Zalig.
Indicazioni
Infezioni da germi sensibili all'eritromicina: otite, sinusite, faringite, faringotracheite, tonsillite, bronchite acuta e recidivante, polmonite, broncopolmonite, profilassi e cura della pertosse. Tracoma; linfogranuloma venereo; legionellosi; infezioni urogenitali da Chlamydia. Trattamento topico dell'acne e in particolare delle forme papulo-pustolose con componente infiammatoria dominante.
Controindicazioni
Controindicato in stato di gravidanza, durante l'allattamento, in presenza di allergia ai macrololidi e di ipersensibilità nota al prodotto. Da usare con cautela in soggetti con ridotta funzionalità epatica e renale.
Interazioni
Sono conosciute interazioni con teofillinici, anticoagulanti,antiistaminici, benzodiazepine, bromocriptina, carbamazepina, cisapride, ciclosporine, corticosteroidi, digossina, alcaloide dell'ergot, cibo, pimozide,chinolonici, rifamicine, terfenadina, fenodipina, vinblastina.
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