Di seguito tutti i lemmi pubblicati sul sito, in ordine cronologico.
L'erisipela (dal greco ερυσίπελας - pelle rossa) è un'infezione acuta della pelle causata da batteri piogeni; il principale responsabile è lo streptococco beta-emolitico di gruppo A, ma in alcuni casi è presente lo stafilococco aureo o altri germi meno comuni.
Le sedi più comuni d'insorgenza della malattia sono rappresentate da: braccia, gambe e volto (talvolta bilateralmente).
La malattia di solito esordisce improvvisamente con febbre (anche elevata), brividi e malessere generale. Sulla pelle si evidenzia una chiazza arrossata, leggermente rilevata con margini netti.
La superficie cutanea nella zona colpita appare liscia, lucida, tesa e calda al tatto. Talvolta si possono manifestare anche vescicole, bolle o lesioni purpuriche (soprattutto agli arti inferiori).
La diagnosi si basa cioè sull'esame obiettivo.
La terapia prevede la somministrazione di antibiotici (prevalentemente cefalosporine o macrolidi). Da evitare l'uso di farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS) sospettati di favorire l'evoluzione verso le forme più gravi della malattia.
Cambiamento di colore della cute che scompare alla vitropressione. E' un fenomeno legato alla iperemia dei plessi vascolarei superficiali (iperafflusso ematico) e pertanto scompare quando comprimo i vasi. Può essere roseolico con chiazze di 4-5mm, morbilliforme, con dimensioni di 1-2mm o piastriforme, quando si estende su una vasta superficie.
Eruzione maculo-papulare che presenta un colorito generalmente rosso acceso. Le zone in cui è localizzatio in genere sono gli zigomi e il dorso del naso con una disposizione che richiama la forma della farfalla. E' caratteristico del lupus eritematoso ma può manifestarsi anche in altre patologie come Aids, Dermatite seborroica;Dermatitomiosite; Erisipela; Pemfigo foliaceo; Rosacea; Sclerosi tuberosa; Sindrome di Bloom; Sindrome di Cockayne.
L' eritema ab igne o dermatite da scaldino è un fenomeno dermatologico che può esordire quando la cute è esposta in maniera cronica o prolungata a fonti di calore. Esso inizia con un eritema a forma di reticolo, che può pigmentare nei giorni successivi. È importante rivolgersi al proprio dermatologo, per distinguere al momento della visita, un eritema da scaldino da altri fenomeni dermatologici con caratteristiche cliniche apparentemente simili.
Detto anche eritema solare, è provocato da una esposizione prolungata della cute all azione dei raggi ultravioletti. Si manifesta nelle zone esposte alla luce con i seguenti sintomi: forte arrossamento che, nei casi piu gravi, è accompagnato da vescicole, bolle ed edema, bruciore e dolore che può regredire nell'arco di qualche giorno con desquamazione ed esfoliazione della pelle la quale rimane abbronzata.
Detto anche malattia di Lyme, è una patologia infettiva descritta per la prima volta nel 1977 a Lyme nel Connecticut, Stati Uniti, e riscontrata successivamente in modo ripetuto in altre regioni; per questo, ai nostri giorni viene considerata una forma infettiva praticamente ubiquitaria. L'agente che dà origine alla malattia è la spirocheta Borrelia burgdorferi trasmessa da una zecca. Alcune specie di gatto svolgono un ruolo critico nel ciclo vitale del batterio mentre i cervi sembrano ospiti necessari allo sviluppo delle zecche. Nonostante le caratteristiche di base della malattia siano simili in ogni luogo, alcune variazioni regionali sono state descritte sia riguardo al microrganismo responsabile sia agli ospiti intermedi e anche del quadro delle manifestazioni cliniche. Le fasi ciniche attraverso le quali la malattia di Lyme si manifesta sono classicamente tre: inizia in genere nella stagione estiva con una tipica lesione cutanea, l'eritema migrante formato da elementi maculo-papulari che si trasformano in lesioni allargate dalla forma ad anello,bordi arrossati e alone centrale chiaro e con diversi sintomi generali come cefalea grave, febbre, brividi, malessere, astenia, artralgie, lieve rigidità nucale. Dopo settimane o mesi, si manifestano disturbi neurologici quali meningite encefalite ecc. o cardiaci. Dopo un arco di tempo che può andare da alcuni mesi fino a 1-2 anni, possono presentarsi danni articolari, cutanei o neurologici. La diagnosi è sierologica e si basa sulla ricerca degli anticorpi specifici oppure bioptica con l identificazione della Borrelia all'interno delle lesioni cutanee. La terapia consiste nella somministrazione di antibiotici come tetracicline, penicilline o macrolidi, in base a alla gravità e alla risposta del microrganismo.
Detto anche eritema essudativo multiforme, è una malattia cutanea di origine probabilmente infettiva. La forma è idiopatica oppure riconducibile a malattie infettive, neoplasie, assunzione di farmaci forma sintomatica. La dermatosi si manifesta con maggiore frequenza in primavera e in autunno e colpisce soprattutto i gli individui giovani. Il dorso delle mani, le regioni estensorie degli avambracci, il collo e il capo sono le sedi elettive della malattia. La malattia si manifesta inoltre con la comparsa di lesioni cutanee a coccarda e lesioni mucose di tipo erosivo localizzate soprattutto a livello del cavo orale.
Possono presentarsi anche elementi di aspetto diverso, come le papule oppure le bolle di colorito cianotico in posizione centrale e rosso vivo alla periferia. I principali sintomi sono bruciore, dolore di varia intensità e disturbi generali, febbre, artralgie, mialgie. Il decorso è in genere benigno. La patologia infatti in genere regredisce in modo spontaneo nell'arco di 2-3 settimane, con residui di chiazze discromiche a volte desquamanti. In almeno un quarto dei pazienti sono frequenti le recidive. Una varietà grave di eritema polimorfo è rappresentato dalla sindrome di Stevens-Johnson.
|