Di seguito tutti i lemmi pubblicati sul sito, in ordine cronologico.
Ormoni secreti dalla tiroide i principali sono triiodotironina o T3 e tiroxina T4 . Nelle loro molecole sono contenuti rispettivamente 3 e 4 atomi di iodio. La tiroide produce T4 in concentrazioni molto maggiori rispetto a T3. Quest'ultima è pero molto piu attiva e puo essere a sua volta ottenuta dall ormone T4 per una trasformazione enzimatica che avviene nel circolo sanguigno a seconda delle necessita dell organismo. In condizioni fisiologiche gli ormoni tiroidei stimolano i processi cosiddetti anabolici vale a dire di crescita sviluppo e movimento dell organismo mentre in dosi elevate come nel caso di malattie della tiroide inducono un aumento dei processi catabolici cioe di distruzione consumo ed eccessiva attivita metabolica con perdita energetica dell organismo. La quantità di ormoni tiroidei presenti nel plasma si misura con metodo radioimmunologico si ha ipertiroidismo se tale quantita e superiore alla norma ipotiroidismo se e inferiore.
La tiroxina farmacologicamente sintetizzata è usata nella terapia dell ipotiroidismo e del gozzo semplice.
Ormoni steroidei prodotti dall'ovaio (o dalla placenta durante la gravidanza), dal testicolo e dalla corteccia surrenale nella zona reticolare. La loro attività è determinante nella formazione dei caratteri sessuali secondari e per lo sviluppo della vita sessuale. Sono costituiti essenzialmente dagli estrogeni e dai progestinici nella donna e dagli androgeni nell'uomo.
Gli ormoni sono sostanze che vengono prodotte dagli apparati del sistema endocrino (organi, singole cellule, masse cellulari) e svolgono funzioni differenziate all’interno dell’organismo; in generale, la funzione degli ormoni è quella di agire specificamente sui loro organi bersaglio, stimolando attività di vario tipo. Inoltre sono efficaci anche in quantità minime. Una prima grande distinzione è quella fra ormoni endocrini e ormoni tessutali (istio-ormoni). I primi sono prodotti dalle ghiandole endocrine (ipofisi, tiroide, paratiroidi, ghiandole surrenali, pancreas, gonadi, epifisi, timo), i secondi da diversi sistemi cellulari (come la mucosa intestinale, determinate cellule pancreatiche, cellule intestinali). Possiamo poi distinguere gli ormoni, secondo la composizione chimica, in ormoni di tipo fenolico (adrenalina, noradrenalina), di tipo proteico (insulina, glucagone), di tipo steroideo (corticosteroidi, ormoni sessuali).
All’interno delle ghiandole endocrine si svolge il processo di sintesi ormonale; questo processo varia a seconda della ghiandola interessata. Come materiale di partenza vengono utilizzati prodotti normalmente presenti nell’organismo, come proteine, aminoacidi, colesterolo. Questi elementi vengono elaborati all’interno della ghiandola mediante un sistema enzimatico che è specifico per ogni singola ghiandola, e che porta alla produzione di ormoni altrettanto specifici (benché ghiandole diverse possano produrre ormoni che svolgono azioni simili). La sintesi ormonale è controllata da fattori di tipo nervoso e umorale. In particolare, alcune ghiandole sono controllate direttamente dal sistema nervoso, come la parte midollare del surrene (che produce le catecolamine), controllata dall’ipotalamo e dal midollo allungato, o l’ipofisi posteriore (che produce ossitocina e vasopressina), controllata dall’ipotalamo. In altri casi invece la produzione ormonale è regolata per via umorale, come quella dell’insulina e del glucagone (la loro produzione è regolata dal livello di glucosio presente nel sangue) o del paratormone (regolata dal livello di calcio nel sangue). Vi sono poi ghiandole che, mediante la loro azione, ne controllano altre, come nel caso dell’ipofisi che stimola la funzione endocrina della tiroide (mediante la secrezione di tireotropina), delle gonadi (con le gonadotropine) e della corteccia surrenale (con la corticotropina).
La funzione svolta dagli ormoni è quella di regolare i processi biologici che hanno luogo in organi o tessuti, sovrapponendosi in una certa misura ai meccanismi di controllo già presenti a livello delle cellule, allo scopo di adattarli alle esigenze globali dell’organismo in ciascun momento. Vi sono ormoni che agiscono rapidamente, mentre altri hanno un effetto più lento. Fra quelli che sortiscono un effetto immediato vi sono adrenalina e noradrenalina. Inoltre vi sono ormoni che operano in modo diretto, altri in modo indiretto. L’azione diretta si ha quando l’ormone agisce direttamente a livello del suo organo bersaglio; ad esempio, gli androgeni e gli estrogeni agiscono direttamente sugli organi genitali. Nell’azione indiretta l’ormone stimola un’altra ghiandola a produrre ormoni che, a loro volta, agiranno per via diretta; ad esempio, le gonadotropine prodotte dall’ipofisi svolgono un’azione di stimolo sulla produzione di estrogeni da parte dell’ovaio. Vi è poi l’azione condizionata; in questo caso l’ormone agisce direttamente sul suo organo bersaglio, ma l’effetto di questa azione dipende dallo stato cellulare dell’organo stimolato.
La ricerca scientifica oggi permette di riprodurre per sintesi gran parte degli ormoni dell’organismo umano. Questo consente sia di studiare l’effetto di queste sostanze e comprenderne meglio la funzionalità, sia di produrre farmaci a partire da ormoni di sintesi con caratteristiche modificate rispetto alle loro controparti organiche. Alcuni esempi di farmaci di questo genere sono i contraccettivi, gli anabolizzanti, gli antiinfiammatori steroidei.
L'ormone della crescita, anche chiamato GH (dall'inglese Growth Hormone) o somatotropina, è un ormone peptidico secreto dalle cellule della adenoipofisi che stimola lo sviluppo dell'organismo umano e di molti vertebrati.
Una ridotta secrezione dell'ormone della crescita durante l'infanzia provoca nanismo ipofisario, mentre di conseguenza una ipersecrezione provoca gigantismo ipofisario.
La somatotropina non determina in sé lo sviluppo, ma stimola la sintesi epatica del fattore di crescita insulino-simile, l'IGF-1, che è il responsabile degli effetti sulla crescita attribuiti erroneamente al GH.
L'ormone della crescita viene secreto durante i primi 20 anni di vita, dopodiché la sua sintesi diminuisce in maniera netta.
Oltre al nanismo, una sua carenza in età infantile provoca ipotiroidismo, scarso sviluppo dei testicoli, cretinismo e depressione.
In età adulta, la carenza di GH è connessa con problemi di ipogonadismo, crollo della libido, amenorrea, sterilità, calvizie, impotenza, frigidità, scarsa forza muscolare e depressione.
Farmaci
Xenical.
Indicazioni
Per il trattamento di pazienti obesi in associazione con una dieta moderatamente ipocalorica o di pazienti in sovrappeso. Il trattamento con orlistat deve essere instaurato soltanto quando la sola dieta abbia precedentemente prodotto almeno perdita di peso di 2,5 chili in un periodo di circa quattro settimane consecutive. Tale trattamento deve essere interrotto dopo dodici settimane se il paziente non è stato in grado di perdere almeno il 5% del peso dall'inizio della terapia.
Controindicazioni
L'assunzione di orlistat non è raccomandata alle donne in stato di gravidanza e durante il periodo dell'allattamento. Controindicato in soggetti con sindrome da malassorbimento cronico, colestasi, ipersensibilità nota al farmaco o ad uno qualsiasi dei suoi componenti.
Interazioni
Sono conosciute interazioni con anoressizzanti, anticoagulanti, vitamina D, vitamina E, betacarotene e ciclosporina.
L'Origanum vulgare (famiglia Labiate), è una erba perenne comune in tutt'Italia.
Nella medicina si usano le sommità fiorite che contengono un olio essenziale fortemente antisettico. E' un buon digestivo, antispasmodico e disinfettante. Si usano l'infuso o l'olio essenziale nelle atonie digestive, negli spasmi, nelle tossi stizzose, negli stati di ansia e irritabilità.
Indica l'attrazione emozionale, romantica e/o sessuale di una persona verso individui dello stesso sesso, di sesso opposto o entrambi in età adulta.
Il termine fa inoltre riferimento ad un senso d'identità sociale che la persona si crea sulla base di queste attrazioni, dei comportamenti che ne derivano e dell'appartenenza ad una comunità di persone che condividono il suo stesso orientamento sessuale.
Se il soggetto si sente attratto dal sesso opposto si dirà che ha un orientamento eterosessuale; se è attratto da persone del proprio sesso si parlerà di orientamento omosessuale; se è attratto da partner dell'uno e dell'altro sesso, l'individuo si dirà bisessuale.
In alcuni casi viene considerata un orientamento sessuale anche l'asessualità, ovvero la scarsa o nulla attrazione verso persone del sesso opposto o dello stesso sesso; o ancora, semplice mancanza di orientamento sessuale.
La percezione del proprio orientamento sessuale comincia generalmente a definirsi tra la media infanzia e la prima adolescenza, ma varia enormemente da persona a persona ed è indipendente dall'attività sessuale vera e propria: ad esempio, un individuo può identificarsi come eterosessuale, bisessuale o omosessuale anche prima di avere avuto rapporti sessuali, e viceversa.
L'orientamento sessuale non è frutto di una scelta, non esiste alcuna evidenza che esso possa essere modificato artificialmente tramite le cosiddette "terapie riparative".
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