Di seguito tutti i lemmi pubblicati sul sito, in ordine cronologico.
Processo di formazione del tessuto osseo che consiste essenzialmente nella differenziazione degli osteoblasti. Nel corso di tale processo si creano dei centri di ossificazione: zone di connettivo o di tessuto pericondrale fetale, in cui si formano i primi elementi di tessuto osseo; sono numerosi e si sviluppano in varie epoche della vita fetale, secondo le ossa cui si riferiscono.
Quello osseo è l'ultimo tessuto, in ordine tempo, a iniziare a essere prodotto durante la gestazione (terzo mese)e il processo di ossificazione continua per circa i primi 25 anni di vita dell'individuo quando tutte le ossa si sono formate. La crescita dell'osso risulta essere sotto il controllo dell'ormone della crescita nel periodo precede la pubertà, per poi passare sotto il controllo degli ormoni sessuali nel periodo successivo.
Prodotto di associazione dell'emoglobina con l'ossigeno: costituisce la forma nella quale l'ossigeno viene trasportato dal sangue nei vari tessuti.
Si forma a livello dei capillari polmonari durante la respirazione e si scinde a livello dei tessuti, ai quali cede ossigeno, costituendo quindi il veicolo della distribuzione del-l'ossigeno nel corpo.
enzima in grado di promuovere reazioni chimiche ossidative.
Le ossidasi sono assai diffuse nelle piante e ad esse si debbono molti degli imbrunimenti che si verificano così di frequente, quando tessuti vegetali tagliuzzati siano esposti all'aria.
L'azione delle ossidasi si può verificare facilmente se un estratto acquoso di tessuti vegetali viene addizionato con qualche goccia di tintura fresca di resina di guaiaco; si osserva allora di frequente una colorazione azzurra, derivante dall'ossidazione della resina di guaiaco; reazioni analoghe possono essere date da alcune ossidasi sopra lo ioduro di potassio, così che si mette in libertà iodio, o sulla benzidina che diventa azzurra o sul pirogallo che dà un corpo rosso cristallino, la purpurogallina. Tali reazioni sono spesso assai sensibili e possono valere a svelare la presenza di ossidasi non solo in estratti vegetali, ma anche nei tessuti stessi nei quali tali fermenti si formano e si localizzano. Però tali reazioni non sono costanti in tutti i tessuti vegetali; se invece, disposta la reazione nei modi indicati, s'aggiunge anche acqua ossigenata, che è un attivissimo perossido, s'osserva che la reazione è di gran lunga più frequente. Si possono quindi distinguere due sorta di ossidasi: le une, che reagiscono ossidando già in presenza dell'ossigeno dell'aria, sono dette ossigenasi; altre invece, assai più frequenti, che esercitano la loro azione in presenza di perossidi (come l'acqua ossigenata, il perossido di titanio, l'essenza di trementina vecchia), sono dette perossidasi.
Tra le più note ossigenasi sono da ricordare la laccasi del lattice del Rhus vernicifera, che dà l'annerimento al quale si deve il bel colore delle lacche giapponesi; la boletasi che ossida un fenolo, il boletolo, colorandolo in azzurro, ciò che è caratteristico del fungo velenoso Boletus satanas; la tirosinasi, assai più diffusa, che ossida la tirosina in bruno. L'importanza delle ossidasi è grandissima nei processi respiratorî delle piante.
Ricostruzione della catena degli ossicini dell'orecchio.
L'intervento può essere fatto con protesi d'acciaio o di altro materiale, ma i risultati migliori si ottengono impiegando tessuto osseo prelevato dalla squama del temporale o ossicini autogeni (provenienti cioè dal medesimo soggetto), oppure con impianto di tessuti prelevati da cadavere (omoinnesti).
L'ossiculoplàstica può essere totale o parziale, riguardando, cioè, tutta la catena o solo uno o due ossicini.
L'insieme del martello, dell'incudine e della staffa, che fanno parte dell'orecchio medio. Gli ossicini sono i tre ossi più piccoli del corpo umano.
Servono a trasmettere i suoni dall'aria al fluido contenuto nel labirinto (coclea). L'assenza degli ossicini costituirebbe causa di moderata o severa perdita di udito.
Farmaco ad azione spasmolitica, attivo principalmente sulla muscolatura liscia vescicale. E' efficace nella terapia della vescica instabile, vescica neurologica, "urge incontinence".
Il disturbo ossessivo-compulsivo, generalmente chiamato DOC, è caratterizzato dalla presenza di ossessioni e compulsioni.
Caratteristiche essenziali del disturbo sono pensieri, immagini o impulsi ricorrenti che creano allarme o paura e che costringono la persona a mettere in atto comportamenti ripetitivi o azioni mentali. Le ossessioni sono pensieri, immagini o impulsi che si presentano più e più volte e sono al di fuori del controllo di chi li sperimenta. Tali idee sono sentite come disturbanti e intrusive, e, quando non si è preda dell'ansia, sono giudicate come infondate ed insensate. Le compulsioni vengono anche definite rituali o cerimoniali e sono comportamenti ripetitivi (lavarsi le mani, riordinare, controllare) o azioni mentali (contare, pregare, ripetere formule mentalmente) messi in atto per ridurre il senso di disagio e l'ansia provocati dai pensieri e dagli impulsi tipici delle ossessioni; costituiscono, cioè, un tentativo di elusione del disagio, un mezzo per cercare di conseguire un controllo sulla propria ansia.
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