Di seguito tutti i lemmi pubblicati sul sito, in ordine cronologico.
Riduzione della massa ossea al di sotto dei livelli normali. E' causata da un'inadeguata sintesi di matrice osteoide. Si considera come uno stadio iniziale di osteoporosi, che si manifesta quando c'è evidenza di fratture.
L'osteopenia si presenta spesso negli anni successivi alla menopausa, ma può presentarsi anche in giovane età quando l'osso non raggiunge la sua robustezza ottimale a cuasa di carenze alimentari.
Morte del tessuto osseo, dovuta a insufficiente apporto di sostanze nutritizie attraverso il circolo sanguigno, o a grave danneggiamento provocato da un trauma o da un'infezione. Si manifesta come un'area di rarefazione dell'osso, che delimita un frammento di osso compatto, il quale rimane così isolato (prende il nome di sequestro osseo).
Questo frammento osseo può essere con il tempo eliminato spontaneamente attraverso una fistola.
Complesso delle lamelle ossee disposte concentricamente attorno a un canale di Havers, costituito in modo da garantire all'osso particolare resistenza.
Processo infettivo dell'apparato osteo-articolare che riguarda simultaneamente l'osso e il midollo osseo, provocato da batteri piogeni (cioè quelli che determinano la produzione di pus). Ne esistono forme acute e forme croniche. Le prime sono causate in genere da Staphylococcus aureus e colpiscono soprattutto bambini e adolescenti. Si localizzano più spesso alla spalla e al ginocchio. Generalmente i microrganismi provengono, attraverso il circolo sanguigno, da un foruncolo, da una tonsilla infetta o dalla contaminazione in caso di fratture esposte ecc. Tali forme compaiono all'improvviso con febbre, dolore intensissimo e riduzione dei movimenti del segmento colpito.
La terapia si basa sulla somministrazione di antibiotici, analgesici e sull'immobilizzazione, con apparecchio gessato, per 10-15 giorni.
In alcuni casi l'osteomielite può cronicizzarsi: il trattamento consiste allora nell'asportazione chirurgica del tessuto infetto. Esistono anche forme croniche sin dall'inizio, con evoluzione molto lenta e sintomi meno acuti. L'osteomielite cronica è una complicanza temibile delle fratture esposte, che devono essere trattate in ambiente chirurgico nel più breve tempo possibile.
Indebolimento delle ossa che appaiono meno rigide a causa di un difetto della deposizione di calcio e fosforo sulla matrice organica del tessuto osseo. Nella regolazione del normale equilibrio di questi elementi, svolge un'importante funzione la vitamina D. Quindi un suo deficit, dovuto a un'insufficiente introduzione con gli alimenti, o a scarsa esposizione alla luce del sole, o a disturbi renali cronici, o all'assunzione per lunghi periodi di alcuni farmaci (per esempio terapia anticonvulsivante), rappresenta la causa principale dell'osteomalacia. Attualmente è frequente soprattutto negli anziani che tendono a sfuggire la luce del sole e spesso hanno un'alimentazione incompleta. Nel bambino, oggi rara, prende il nome di rachitismo. I sintomi sono dati da dolori ossei (specie all'ultima porzione della colonna vertebrale e al bacino), da debolezza muscolare, che può rendere difficili certi movimenti, quali alzarsi dalla sedia o dal letto. Sono frequenti anche le fratture spontanee, cioè quelle non provocate da traumi. La terapia si basa sulla somministrazione di vitamina D. I soggetti in cura devono essere tenuti costantemente sotto controllo per evitare un sovradosaggio di vitamina D, che può causare disturbi addominali, dimagrimento, debolezza, irritabilità, cute secca e desquamata.
Tumore benigno dell'osso.
Si localizza, di solito, nei seni frontali e mascellari. Cresce molto lentamente e può dare mal di testa e dolori al viso. L'osteoma osteoide è una varietà che si localizza nella parte centrale (diafisi) delle ossa lunghe. È costituito da una zona centrale di tessuto osteoide (cioè tessuto osseo non maturo) e da un alone periferico di osso normale addensato (alone di sclerosi). Colpisce soprattutto i soggetti tra i 10 e i 30 anni, e si localizza più spesso al femore, alla tibia, alle vertebre e alle ossa del piede. È uno dei pochi tumori benigni che provocano dolore: questo compare soprattutto di notte (per il calore prodotto dalle coperte). All'esame radiografico si evidenzia una zona scura circondata da un alone chiaro.
La terapia consiste nell'asportazione chirurgica; l'osteoma può recidivare dopo l'intervento.
Di Admin (del 22/06/2011 @ 11:15:13, in Lettera O, visto n. 1308 volte)
Ramo dell'anatomia che studia lo scheletro umano e la struttura delle ossa
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