Di seguito tutti i lemmi pubblicati sul sito, in ordine cronologico.
Infiammazione dell'uretra a decorso acuto o cronico dovuta a vari agenti patogeni gonococchi, colibacilli, stafilococchi, micoplasmi, clamidie.
I microrganismi si localizzano nell'uretra provenendo dall'esterno per via ascendente o dalla vescica nel corso di cistiti acute o croniche. Le forme cliniche più importanti vengono classificate in base all'agente causale. L'uretrite blenorragica o gonococcica e sostenuta da Neisseria gonorrhoeae si manifesta con prurito, dolore, bruciore all'emissione dell'urina, nella quale si trovano sangue e pus. Dopo 3-4 settimane l'infezione si propaga all'uretra posteriore e alla vescica provocando un uretrocistite e cronicizzandosi.
Possibile complicazione nell'uomo è l'infezione della prostata, dell'epididimo e del testicolo.
Nella donna si riscontrano infezioni della vulva, della vagina, della cervice uterina, dell'utero, dell ovaio e dell'ano.
L'uretrite erpetica, da virus erpetico, si accompagna di solito all'herpes genitalis. L'uretrite traumatica è dovuta, invece, a traumi locali e si manifesta con dolori e fuoriuscita di sangue. Può complicarsi a causa di infezioni da parte di microrganismi locali; lascia spesso cicatrici retraenti con chiusura del canale uretrale.
Le uretriti asettiche sono caratterizzate dall'assenza di agenti patogeni e da secrezione mucosa.
Piccola dilatazione del lume dell'uretra maschile in prossimità del tratto iniziale della porzione peniena.
Canale, usato per l'eliminazione dell'urina, che mette in comunicazione la vescica con l'esterno. E' molto diversa nei due sessi. Nella donna mette in comunicazione la vescica urinaria con il vestibolo della vagina, dove si apre il meato uretrale, ed è lunga circa 3 cm. Nell’uomo si estende dal collo della vescica all’estremità libera del pene e veicola anche lo sperma; è lunga circa 16 cm e può essere divisa in tre segmenti: prostatico (circondato dalla prostata), membranoso intermedio (che attraversa il piano perineale), cavernoso o penieno (che corre nel pene); sbocca all’esterno con il meato uretrale, sull’apice del glande.
Canale usato per l'eliminazione dell'urina, che mette in comunicazione la vescica con l'esterno.
Di Admin (del 12/01/2012 @ 13:35:15, in Lettera U, visto n. 1614 volte)
Incisione chirurgica della parete dell’uretere, necessaria in presenza di calcoli, corpi estranei, tumori, malformazioni che ostacolano il deflusso urinario. Viene eseguita con tecnica laparotomica o laparoscopica.
Al termine viene inserito un catetere endouretrale per consentire una cicatrizzazione ottimale della parete dell’uretere.
Intervento chirurgico che consente di fissare l'uretere alla cute ureterostomia cutanea attraverso un incisione praticata a livello della cresta iliaca oppure a un ansa intestinale ureterostomia intestinale per cui l urina fuoriesce dal foro cutaneo oppure dal retto.
Si pratica quando l'urina non defluisce più nella vescica a causa di tumore o di asportazione della vescica.
Patologica caratterizzata da restringimento dell uretere.
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