Di seguito tutti i lemmi pubblicati sul sito, in ordine cronologico.
Sinonimo di nistagmografia. Tecnica che consente di registrazione del nistagmo, documentandolo in termini quantitativi e qualitativi. Con questa tecnica di può studiare sia il nistagmo spontaneo, che quello provocato dalla stimolazione dell'organo dell'equilibrio.
Esame per la registrazione dei potenziali d'azione dei fotorecettori e delle fibre ottiche. Viene eseguito, insieme ad altre indagini, nel caso delle malattie della retina e della coroide.
Metodo di indagine che si basa sulla registrazione dei potenziali d'azione della retina in risposta a stimoli luminosi. Viene impiegata quando la visualizzazione del fondo oculare è ostacolata e in tutte le patologie che investono la retina: opacità della cornea, del cristallino e dell'umore vitreo, degenerazioni tapeto-retiniche, affezioni vascolari della retina, distacco di retina e siderosi del bulbo. Viene impiegata anche in chirurgia, per l'indicazione e la prognosi di interventi.
Dett anche terapia elettroconvulsivante, è una forma di terapia delle malattie nervose e mentali basata sull'impiego di corrente elettrica per generare crisi convulsive. L'elettroshock, sperimentato per la prima volta da Cerletti e Bini nel 1938, consiste nell'applicazione al cranio di una corrente elettrica alternata di breve durata, e conseguenti perdita di coscienza e spasmo muscolare a cui fa seguito una breve fase di rilassamento muscolare e quindi una caratteristica crisi convulsiva generalizzata. L'esatto meccanismo di azione non è ben conosciuto. Per evitare alcuni disturbi (come la lussazione della mandibola e le fratture ossee) viene eseguito in anestesia generale. Disturbi della memoria possono essere permanenti dopo le applicazioni. L'elettroshock è indicato soprattutto per depressioni gravi, arresti psicomotori, schizofrenia. Il suo utilizzo, molto diffuso subito dopo la sua introduzione, è stato notevolmente ridotto grazie all'avvento dei trattamenti psicofarmacologici, e al giorno d'oggi è riservato ai casi di depressione senile o di depressione endogena con grave blocco psicomotorio.
Metodo fisioterapico utilizza impulsi elettrici per fornire stimoli eccitomotori su nervi o muscoli. Può indurre effetti sedativi nella terapia delle nevralgie e artralgie, ed effetti termici nella cura dei dolori articolari e artrosici.
L'elettroterapia può sfruttare la corrente continua o la corrente alternata.
I trattamenti elettroterapici che si avvalgono della corrente continua prendono il nome di galvanizzazione e ionoforesi(applicazione di correnti continue di pochi mA/cm2 al fine di veicolare dei farmaci per via cutanea), mentre i trattamenti elettroterapici in corrente alternata sono suddivisi in:
corrente alternata a bassa frequenza: utilizzo di correnti diadinamiche, elettrolipolisi e TENS; corrente alternata a media frequenza: utilizzo di correnti interferenziali, medie frequenze modulate, correnti di Traebert e treni d'impulsi; corrente alternata ad alta frequenza: correnti rettangolari, correnti triangolari, corrente faradica e correnti di Kotz.
Ginseng siberiano la cui radice possiede un'azione tonica, anti-stress e di rafforzamento del sistema immunitario. Costituisce uno dei tonici più usati e richiesti nel mondo, tanto che il prodotto autentico può essere difficile da ottenere. In erboristeria, la radice di eleuterococco viene utilizzata in forma di gocce o compresse. Si dimostra utile e affidabile nei casi di astenia fisica o psichica, nell'ipotensione, nella attività sportiva, previene l'insorgenza delle malattie,ed è indicato nei periodi di ridotta capacità di rendimento, di concentrazione e di attenzione, stimola il metabolismo e aiuta nelle spasmofilie. Stimola l'attività dei globuli bianchi e in base a studi recenti, aiuta a migliorare la resistenza al freddo e allo sforzo; può essere assunto senza rischi in convalescenza e nella preparazione agli esami.
A dosi eccessive, potrebbe determinare cefalea, tensione e insonnia.
Detto di un muscolo che con la propria contrazione eleva un organo o un arto (muscolo elevatore della mandibola o massetere, della palpebra superiore, della scapola, del labbro inferiore).
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