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Sindrome che si manifesta con un accesso convulsivo di tipo epilettico in donne incinte o che hanno partorito da poco. E' una situazione grave che richiede ricovero ospedaliero e terapia intensiva.
Questo esame permette di valutare la funzionalità delle vene delle gambe. Si evidenziano elementi quali incontinenza, reflusso (flusso di sangue in senso inverso al normale) e presenza di trombi (ostruzioni) venosi superficiali o profondi. Le vene degli arti inferiori sono deputate al drenaggio dei liquidi dalle estremità degli arti stessi verso il cuore. La patologia che con maggior frequenza può interessarle è l’insufficienza venosa o l’incontinenza (l’incapacità delle vene a drenare il sangue verso l’alto) che si manifesta con gambe gonfie, edematose e vene varicose. Ad essa si aggiunge la tromboflebite (infiammazione della vena e sua ostruzione) che trova un fattore di rischio importante proprio nell’insufficienza venosa.
Serve riscontrate varici, teleangectasie (capillari dilatati) e gonfiore dell’arto. A completamento della valutazione, l’ EcocolorDoppler Venoso degli Arti Inferiori consente di stabilire sia la pervietà dei vasi venosi superficiali e profondi (assenza di sangue coagulato all’interno o trombo) che la continenza delle vene. Ovvero, la corretta funzione della parete del vaso e delle valvole poste al suo interno, le quali insieme agiscono convogliando il sangue verso il cuore.
Sigla di elettrococleografia. Tecnica diagnostica indicata per i disturbi dell'udito che registra le risposte encefaliche a uno stimolo acustico a livello della chiocciola e dei neuroni di primo ordine (i primi della via nervosa). Fornisce informazioni sulla funzione del recettore periferico e presenta un'alta affidabilità, dal momento che non dipende dalla collaborazione del soggetto.
Di Admin (del 23/06/2007 @ 13:32:34, in Lettera E, visto n. 2054 volte)
tecnica diagnostica basata sull’impiego di ultrasuoni. Con una sonda appoggiata sulla pelle si invia un fascio di ultrasuoni verso le strutture corporee da esaminare. In relazione alla densità dei tessuti attraversati, gli ultrasuoni vengono variamente riflessi, raccolti dalla stessa sonda emettitrice ed elaborati dall’apparecchio in un’immagine su monitor. In tal modo è possibile discriminare raccolte solide o gassose, o analizzare finemente alterazioni di struttura degli organi solidi. A seconda della diversa analisi spaziale e temporale offerta dall’apparecchio, si distinguono l’ecografìa „A Mode“, di prevalente impiego in cardiologia, e l’ecografìa bidimensionale o „B Mode“, di più ampia utilizzazione, per esempio, nell’esame degli organi addominali. L’avvento dell’ecografìa ha consentito di avere a disposizione uno strumento diagnostico maneggevole, non invasivo e soprattutto sicuro e sufficientemente preciso. Attualmente il campo d’applicazione dell’ecografìa è vastissimo: dall’esame di organi addominali quali fegato, milza, pancreas, reni e vie urinarie, linfonodi, vescica, prostata, ovaio, alla ricerca di raccolte liquide, cisti, processi degenerativi, infiammatori o tumorali in grado di alterare l’ecostruttura normale del tessuto. Sotto la guida dello strumento possono essere effettuate biopsie profonde. L’ecografìa permette inoltre di effettuare indagini su strutture più superficiali quali tiroide, paratiroide, testicolo e mammella, con analoghi intenti diagnostici. Grazie al principio fisico dell’effetto doppler, l’ecografìa viene utilizzata nello studio delle affezioni dei vasi sanguigni (vedi anche doppler). La diagnosi ecografica è applicabile anche alle malattie cerebrali del feto e del neonato. Per l’assoluta assenza di rischi per la madre e il feto l’ecografìa è ampiamente utilizzata nel monitoraggio della gravidanza normale e patologica.
Studio in profondità del bulbo oculare
Si effettua con una speciale sonda collegata ad un ecografo e consente lo studio ultrasonografico delle strutture interne del bulbo oculare e dell’orbita.
E’ indispensabile in quelle patologie del bulbo nelle quali, a causa di opacità delle strutture anteriori (cornea, cristallino) non è possibile vedere le strutture oculari più interne come la retina od il corpo vitreo. E’ inoltre di grande aiuto nello studio delle patologie che coinvolgono le strutture orbitarie.Esistono diverse tecniche ecografiche (A-Scan, B-Scan, UBM).
Esame ecografico della prostata che viene eseguito studiando l'organo attraverso una sonda ecografica introdotta nel retto, dove la prostata è facilmente indagabile dal momento che si trova a stretto contatto con la parete rettale anteriore.
Stereotipia verbale che consiste nella ripetizione di parole o frasi dette da un'altra persona: si tratta di palilalia se si ripete l'ultima parola di una frase; logoclonia, invece, nel caso di quella di una sillaba. L'ecolalìa è caratteristica delle sindromi schizofreniche e demenziali e in quadri clinici regressivi.
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