Di seguito tutti i lemmi pubblicati sul sito, in ordine cronologico.
Ciascuna delle ghiandole endocrine situate nel collo in prossimità della tiroide. Sono quattro, due superiori o interne, site posteriormente alla tiroide nel suo stesso spessore, e due inferiori o esterne, sulla faccia posteriore dei lobi laterali tiroidei, tra i rami dell'arteria tiroidea inferiore. In taluni individui possono trovarsi altre ghiandole paratiroidee (paratiròidi ectopiche) in altre regioni del collo o nel mediastino, mentre ammassi di tessuto analogo a quello delle paratiròidi possono trovarsi anche nello spessore di altri organi (per esempio, il timo). Le paratiròidi hanno dimensioni molto piccole, forma ovalare; presentano una struttura follicolare, con cellule disposte a cordoni, e sono sempre ben delimitate da una lamina connettivale riccamente vascolarizzata. La loro funzione è quella di secernere un ormone (ormone paratiroideo, o paratormone), che è il principale regolatore del livello del calcio nel sangue e interferisce quindi in molti processi biochimici dell'organismo. Disfunzioni nell'attività paratiroidea possono provocare tetania (in caso di ipoparatiroidismo) oppure atonia muscolare, calcolosi renale, alterazioni ossee (in caso di iperparatiroidismo).
Sinonimo di iperparatiroidismo.
Malattia infettiva causata da Salmonella paratyphi. Clinicamente non distinguibile dal tifo (febbre, disturbi gastroenterici, ipotensione arteriosa), può essere caratterizzata da febbre prolungata, eruzione cutanea, splenomegalia. La diagnosi di certezza si ottiene con l'esame colturale delle feci. Nei casi non complicati la guarigione avviene spontaneamente, senza terapia antibiotica. Antibiotici di scelta sono comunque l'ampicillina e il cotrimoxazolo, oltre che l'amoxicillina, i chinolonici e le cefalosporine. Importante è la prevenzione, attuabile mediante controllo delle condizioni di igiene delle industrie alimentari e della preparazione dei cibi in genere.
Infestazione dell'organismo da parte di parassiti, organismi pluricellulari che insediandosi nell'organismo umano vivono a spese di quest'ultimo.
I parassiti che più frequentemente infestano la specie umana sono, fra gli endoparassiti, protozoi (toxoplasmosi, malaria ecc.) e vermi (teniasi, ossiuriasi ecc.); fra gli ectoparassiti, pulci, pidocchi ecc.
Disciplina che ha per oggetto lo studio dei parassiti.
Disturbi del sonno che non comportano il risveglio, come incubi notturni, sonnambulismo, sindrome delle apnee notturne, roncopatia (russamento).
Componente del sistema nervoso autonomo vegetativo che, insieme al sistema ortosimpatico, regola le funzioni dei singoli organi e l’omeostasi dell’intero organismo. Il sistema parasimpàtico ha i propri centri nervosi nell’encefalo (mesencefalo e rombencefalo) e nel tratto sacrale del midollo spinale, per cui è anche chiamato sistema autonomo craniosacrale (vedi anche nervoso, sistema). Tale sistema riduce la frequenza respiratoria, aumenta la secrezione acida gastrica e la peristalsi intestinale; alla sua costituzione partecipa principalmente il nervo vago.
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