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Difficoltà o, nei casi limite, impossibilità di compiere determinati movimenti non legata però a un calo della forza muscolare. È un importante sintomo del morbo di Parkinson.
assenza di motilità degli spermatozoi
Formazione microscopica di forma rotondeggiante che comunica con un dotto escretore (acino ghiandolare, polmonare).
Incapacità da parte delle cellule oxintiche di produrre acido cloridrico nel succo gastrico.
Con il termine di acne si indica un'infiammazione della pelle che viene chiamata nel linguaggio comune "brufoli" o "foruncoli".
Si origina dalle ghiandole sebacee e dal follicolo pilifero creando papule e pustole che derivano dalla lesione originaria chiamata comedone.
L'acne più comune è l'acne vulgaris e si manifesta generalmente nella pubertà con un picco tra i 13 i 17 anni, tendendo al miglioramento negli anni successivi.
Vari i fattori che possono esserne alla base: eccesso di sebo, stress, allergie, disfunzioni intestinali.
Si cura con prodotti topici (saponi, creme), antibiotici nei casi più gravi, una dieta accurata.
Poichè ci sono differenti forme di acne è consigliabile rivolgersi ad un dermatologo per una diagnosi corretta e una terapia adeguata, compresa quella psicologica se necessario.
Malattia della pelle dovuta all'infezione suppurativa delle ghiandole sebacee. L'acne giovanile, tipica degli adolescenti, si manifesta con pustole spesso purulente o seborroiche al viso e al dorso. Si può ottenere la guarigione o il miglioramento semplicemente con un'alimentazione adeguata e applicando trattamenti generali e locali. In casi molto infettati ha dato buoni risultati la vaccinoterapia. Esistono diversi tipi di acne, ad esempio l'acne da esposizione che si manifesta con lesioni pustolose e l'acne rosacea (couperose) che si manifesta con chiazze rosse superficiali al viso. L'acne rosacea si aggrava con l'età ed è favorita da disturbi dispeptici, dalla menopausa e dall'alcoolismo. Il trattamento si basa sull'igiene alimentare, sul divieto di esporsi al freddo e al calore intenso, sull'utilizzo di farmaci ad azione vascolare. Le dilatazioni si possono trattare con l'elettrocoagulazione.
Incapacità dell'organismo di produrre la bile.
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