Di seguito tutti i lemmi pubblicati sul sito, in ordine cronologico.
Fattore vitaminico che partecipa a molte reazioni biochimiche che avvengono nell'organismo, e in particolare alla sintesi degli acidi nucleici (costituenti fondamentali del Dna). Si trova nelle foglie di tutti i vegetali verdi, nel fegato, nel rene e nel lievito: è poco stabile al calore (quindi viene in parte distrutto con la cottura) e alla luce (i cibi che lo contengono vanno conservati al buio). La mancanza di àcido fòlico è una delle cause dell’anemia detta “megaloblastica”, caratterizzata da globuli rossi più grandi del normale, ma in numero insufficiente, e contenenti poca emoglobina.
L'acido folico è formato dall'unione di tre molecole: 6-metilpterina, acido p-aminobenzoico (PABA) ed acido glutammico. Venne scoperto nel 1939 in seguito a una serie di studi relativi a una terapia per una forma di anemia.
L'acido è presente nelle frattaglie, nelle verdure a foglia larga, ad esempio lattuga, spinaci, broccoli, nei legumi e nelle uova. Una parte considerevole di acido folico, circa il 50 per cento, si perde durante la cottura.
La carenza di acido folico comporta una serie di problemi nella sintesi di DNA e RNA, coinvolgendo in maniera particolare le cellule a ricambio rapido come quelle del midollo osseo.
Particolarmente pericolosa la carenza di acido folico durante la gravidanza, che può provocare nel feto lo sviluppo di una spina bifida o di anencefalia.
Chiamato anche GABA è un neurotrasmettitore, il principale inibitore, del sistema nervoso centrale.
Nella maggior parte dei casi ha il ruolo di sedare l'attività dei neuroni bersaglio. I circuiti locali sui quali agisce sono detti neuroni gabaergici.
La distribuzione del GABA nel SNC non è uniforme: le massime concentrazioni si trovano nella substantia nigra, nel globo pallido, nell'ipotalamo, nei corpi quadrigemini, nella corteccia cerebrale, nel cervelletto e nell'ippocampo.
Il GABA è presente anche nelle cellule gliali dove uno specifico sistema di uptake e di catabolismo contribuisce all'allontanamento di questo aminoacido dallo spazio sinaptico.
Esistono due categorie di recettori che legano questo neurotrasmettitore: GABAA e GABAB, che differiscono fra loro per profilo farmacologico, struttura molecolare e meccanismo di trasduzione del segnale. I recettori GABAA sono recettori-canale permeabili allo ione Cl¯ mentre i recettori GABAB sono accoppiati a proteine G inibitorie.
I recettori per il GABA sono il bersaglio di un gran numero di farmaci sedativi, miorilassanti, ipnotici, antiepilettici, etc. Alcune fra le molecole che si legano ai recettori dell'acido gamma-aminobutirrico sono l'alcol e i barbiturici.
L'acido ialuronico è un componenti fondamentale dei tessuti connettivi dell'uomo.
Il suo compito principale è mantenere la pelle resistente e in forma. Quando manca, provoca una progressiva corruzione della pelle attraverso la comparsa di rughe e inestetismi vari. La sua presenza tende a diminuire con il passare del tempo, il che pregiudica naturalmente l'elasticità dei tessuti, che cominciano a denunciare una progressiva mancanza di idratazione, plasticità e viscosità.
Agisce anche come elemento cementante e come lubrificante, prevenendo problemi dovuti a stress fisico.
L’acido idrossicitrico (HCA) è un acido estratto dalla buccia di un frutto indiano, la Garcina Cambogia.
Agisce sui grassi, riducendo la sintesi dei carboidrati in eccesso e svolgendo un'azione attenuante dei livelli di colesterolo e trigliceridi.
L'acido interferisce con l'azione dell'enzima ATP-citrato-liasi frenando l'accumulo di grasso e favorendo la produzione di glicogeno, il che diminuisce di conseguenza il senso di fame.
L'acido lipoico, o acido tiottico, viene spesso indicato come Vitamina N. Fu isolato per la prima volta nel 1951 dai biochimici statunitensi Reed e Gunsalus, i quali ricavarono alcuni milligrammi della sostanza da grandi quantità di fegato.
L'acido lipoico è formato da soli otto atomi di carbonio e due di zolfo. Partecipa a diversi meccanismi antiossidativi quali la rigenerazione del glutatione ridotto (GSH) e dell'acido ascorbico.
Alcune ricerche hanno messo in evidenza la sua importanza per ciò che riguarda il controllo dei livelli di glucosio e la prevenzione di patologie quali la cataratta e l'ictus.
Si trova nelle patate, nei broccoli e negli spinaci, ma soprattutto nelle carni rosse e in particolare nel fegato e nel cuore.
Composto poco solubile presente nelle urine, che facilmente precipita in cristalli. L’àcido ùrico circola nel sangue (vedi uricemia) in parte libero e in parte legato a proteine di trasporto.I valori di uricemia, quando non vi siano malattie del ricambio, vengono mantenuti rigidamente entro i limiti, mentre i livelli di àcido ùrico eliminati con le urine possono variare molto a seconda della quantità di purine introdotte con la dieta, prevalentemente sotto forma di pesci, frattaglie e carni. Quando vi sia qualche alterazione nel metabolismo dell’acido urico può comparire iperuricemia (per esempio, gotta), oppure ipouricemia. Vi sono parecchi fattori esterni che possono interferire con tale metabolismo: alcuni farmaci, il digiuno, l’etilismo, l’eccessiva introduzione calorica con la dieta, in particolare per quanto riguarda zuccheri e grassi, oltre a malattie ematologiche e renali.
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