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Sindrome neuropatica sensitivo-motoria a carattere ereditario, a trasmissione autosomico recessiva ma è stata descritta anche una trasmissione autosimoco dominante. È una polinevriti demielinizzante. I sintomi caratteristici sono : debolezza muscolare, perdita di sensibilità prima prossimale e poi distale, dolore delle estremità, deformità dei piedi e ariflessia. Progressivamente si arriva alla totale incapacità di deambulare.
Patologia sensitivo-motoria che si presenta sin dalla nascita ed ha un carattere ereditario. Comporta: ritardo nello sviluppo motorio (causato da atrofia muscolare simmetrica degli arti inferiori che si estende poi agli arti superiori), rigonfiamento dei tronchi nervosi che risultano palpabili, assenza di riflessi proprioccettivi, disturbo della sensibilità superficiale e profonda, atassia sensitiva. La patologia ha decorso invalidante.
Di Admin (del 23/06/2007 @ 13:30:09, in Lettera D, visto n. 1886 volte)
farmaco antipertensivo che appartiene agli ACE inibitori.
Se ne assume una dose da 15 o 30 mg al giorno.
Disturbo psichico caratterizzato dalla presenza di idee deliranti, cioè di convinzioni intime del soggetto, non riconducibili a fatti reali. Il delirio può essere la manifestazioni di diverse patologie come la schizofrenia o la psicosi maniaco-depressiva. Si fa distinzione fra delirio confuso o lucido, nel primo la coscienza è offuscata, nel secondo vigile. Sono stati descritti tantissimi tipi di delirio a seconda delle convinzioni mostrate dai pazienti. Il delirio di persecuzione è il più frequente, il soggetto che ne è affetto è convinto di essere perseguitato da persone e di trovarsi sempre in ambiente ostile. Il delirio depressivo invece è legato a particolari angosce e caratterizzato da assoluto pessimismo (delirio di colpa, di rovina, di negazione ecc.); poi ancora c'è delirio mistico, che è la convinzione di particolari esperienze in rapporto con il divino. Nel delirio di negazione la realtà viene del tutto negata. La terapia dei deliri è sempre dipendente dalla malattia nella quale si manifestano.
Espressione latina usata che indicare una grave alterazione dello stato di coscienza ad insorgenza acuta caratterizzato da forte agitazione, allucinazioni e delirio. Può comparire negli alcolisti cronici o essere scatenato da malattie e traumi. Le allucinazioni sono per lo più visive e spesso terrificanti. Il trattamento si basa sulla somministrazione di vitamine del gruppo B, di insulina, glucosio e estratti corticosurrenali.
Grande muscolo superficiale della spalla. Esso copre l’articolazione scapolo-omerale, si inserisce ad un'estremità sulla scapola e sulla clavicola e all'altra sull'omero. È necessario per abdurre ed elevare il braccio, è innervato dal nervo ascellare.
La demenza è la perdita delle funzioni intellettive (il pensare, il ricordare, il ragionare) di severità tale da interferire con gli atti quotidiani della vita di un individuo. Non è una malattia, ma piuttosto un insieme di sintomi che possono accompagnare alcune malattie o condizioni fisiche. La causa e il grado di progressione delle demenze possono variare. Alcune delle malattie più note che provocano la demenza sono: la malattia di Alzheimer, la demenza multi-infartuale, la malattia di Huntington, la malattia di Pick, di Creutzfeldt-Jakob e il Parkinson. Altre condizioni che possono causare o imitare la demenza sono la depressione, tumori cerebrali, deficienze nutrizionali, traumi cranici, idrocefalo, infezioni (AIDS, meningite, sifilide), reazioni ai farmaci e problemi tiroidei.
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