Di seguito tutti i lemmi pubblicati sul sito, in ordine cronologico.
Tecnica radiodiagnostica che si basa sull'esame diretto, attraverso raggi X e su uno schermo fluorescente, di qualsiasi parte del corpo umano; permette l'indagine immediata della motilità e della funzione di alcuni organi,come ad esempio i polmoni. La radioscopìa viene utilizzata sempre meno usata per la notevole dose di radiazioni a cui espone.
Sostanze organiche o inorganiche che, somministrate prima dell'esposizione a radiazioni, riescono a ridurre gli effetti negativi di queste sull'organismo. Le principali sono alcune amine (per esempio, la cisteamina) e le sostanze che contengono nella molecola il radicale sulfidrile.
Caratteristica dei tessuti organici o di sostanze capaci di arrestare i raggi X(Es. il tessuto osseo corticale).
Sinonimo di radioisotopo.
Tecnica radiologica che consente la rappresentazione del parenchima renale. Utilizza l'iniezione di un mezzo di contrasto e della registrazione susseguente di radiogrammi in rapida sequenza. Lo scopo della radionefrografia è quello di studiare la morfologia e le alterazioni del rene o dei calici e nella forma "discendente" le cause dell'ostacolo del deflusso dell'urina.
Branca della medicina che si occupa delle applicazioni diagnostiche e terapeutiche delle radiazioni ionizzanti e che si divide in radiodiagnostica e radioterapia.
Isotopi radioattivi degli elementi chimici. Sono utilizzati per alcune indagini diagnostiche sfruttando la capacità di alcuni di essi di concentrarsi in modo selettivo in certi organi; ad esempio lo iodio 131 si localizza nella tiroide. Si usano anche nella ricerca biologica per studiare il destino metabolico di varie sostanze in cui gli isotopi vengono incorporati. Si usano infine anche a scopi terapeutici, come nella cura dei tumori come fonte di radiazioni.
|