Di seguito tutti i lemmi pubblicati sul sito, in ordine cronologico.
Farmaci
Ciproxin, Flociprin, Oftaclox
Indicazioni
Trattamento delle infezioni delle vie urinarie e delle vie respiratorie sostenute da germi sensibili. In oftalmologia in gocce o sospensione per la cura delle infezioni esterne dell'occhio e degli annessi e in presenza di ulcere corneali.
Controindicazioni
Controindicata durante la gravidanza, nel periodo di allattamento, nell'infanzia e in soggetti con epilessia e con precedenti di tendinopatie da chinolonici.
Interazioni
Interagisce con teofillina, caffeina, sostanze antiinfiammatorie non steroidee eccetto l'acido acetilsalicilico, ciclosporina, warfarin, glibenclamide, probenecid, barbiturici. Le funzioni cardiovascolari devono essere controllate se il farmaco viene somministrato per via endovenosa insieme ad anestetici contenenti barbiturici.
Antibiotico fluorochinolonico impiegato ampiamente nelle infezioni urinarie, broncopolmonari, prostatiche, enteriche e ossee.
Ormone steroideo con forte azione progestinica (250-1000 volte superiore a quella del progesterone). Impiegato sotto controllo medico nella terapia dell'irsutismo e virilismo femminile per le sue proprietà antiandrogene.
Ritmo biologico giornaliero, caratterizzato cioè da una periodicità di 24 ore. In sincronia col ritmo circadiano vengono regolati molti dei fenomeni che avvengono nell'organismo quali il ritmo cardiaco, le secrezioni ormonali, la pressione sanguigna o l'escrezione renale. È determinato da fattori ereditari insiti nell'organismo, ma è anche soggetto a fattori geofisici quali il campo magnetico o la rotazione della Terra. Le variazioni dei parametri vitali sono ritmi circadiani indotti dall'alternarsi del giorno e della notte: in funzione della variazione di questi parametri, nelle prime ore del mattino si prova, generalmente, una sensazione di benessere e vigore, si ha un aumento della temperatura interna del corpo e una diminuzione di quella delle estremità; nelle ore serali, invece, si ha un aumento della sensazione di fiacchezza e, nello stesso tempo, una diminuzione della temperatura delle parti interne del corpo. In generale, i parametri vitali tendono a diminuire durante la giornata, raggiungendo i valori più bassi tra l'una e le tre del mattino.
Sistema di vasi in cui circolano sangue o linfa avente lo scopo di distribuire a tutto il corpo i prodotti della digestione, i gas respiratori, le secrezioni endocrine e di allontanare le sostanze di rifiuto prodotte dal metabolismo. Tale sistema è presente nei Metazoi, a cominciare dagli Anellidi. Nell'uomo l'apparato circolatorio è costituito dal cuore, dalle arterie, dalle vene e dai capillari.
L'apparato circolatorio è un sistema di vasi che contiene e mobilita determinati fluidi corporei (Linfa nel sistema linfatico e sangue nel sistema cardiovascolare, o apparato circolatorio sanguigno, per quanto riguarda gli animali superiori). Può essere aperto, se comunica col celoma con cui condivide il liquido, o può essere chiuso.
Applicazione di dispositivi artificiali per il pompaggio e l'ossigenazione del sangue. L'evoluzione della tecnologia biomedica ha permesso di trovare metodi di assistenza che consentono non solo la sostituzione temporanea della funzione cardiopolmonare per tempi limitati, in caso di interventi chirurgici a cuore aperto (come avviene nella circolazione extracorporea), ma anche il sostegno prolungato della funzione cardiopolmonare stessa per superare situazioni transitorie di una sua insufficienza. Tra queste metodiche vanno ricordati la perfusione con o senza ossigenazione, la contropulsazione e i ventricoli artificiali di by-pass.
Sistema che ha la funzione di trasportare agli organi e ai tessuti l'ossigeno, le sostanze nutritive, l'acqua, i sali, i prodotti intermedi del metabolismo, gli ormoni e di raccogliere anidride carbonica, sali, acqua e prodotti finali del metabolismo dell'azoto. La composizione del sangue refluo dai vari organi è varia: la circolazione svolge un'azione livellatrice e garantisce un'identica composizione al sangue che affluisce agli organi, creando nell'organismo un ambiente omogeneo. La respirazione polmonare si avvale di due correnti circolatorie: una tra il cuore e i polmoni, detta piccola circolazione o circolazione polmonare, e una tra il cuore e tutto il corpo, detta grande circolazione o circolazione generale. L'apparato circolatorio è costituito dal cuore, dalle arterie, dalle vene e dai capillari. L'organo centrale della circolazione del sangue è il cuore che, mediante le sue contrazioni ritmiche, coadiuvato dall'elasticità e dalla contrattilità delle pareti dei vasi, determina in tutto il sistema vascolare le differenze di pressione che obbligano il sangue a un movimento incessante. Dal ventricolo sinistro si diparte l'arteria aorta, dal ventricolo destro l'arteria polmonare. A ogni atrio affluiscono delle vene: a quello sinistro le vene polmonari e a quello destro le vene proprie del cuore e le vene cave superiore e inferiore. A partire dall'atrio sinistro il sangue ha carattere arterioso: l'emoglobina è legata con l'ossigeno (ossiemoglobina) e il plasma contiene le sostanze nutritizie, provenienti dall'apparato digerente, e le sostanze di rifiuto che derivano dai processi catabolici dei tessuti, destinate a essere inattivate o eliminate dagli organi emuntori (fegato, rene). Il sangue arterioso, dopo aver percorso le ramificazioni dell'aorta, giunge ai capillari; qui l'ossiemoglobina cede una parte del suo ossigeno alle cellule e riceve le scorie del ricambio dei tessuti, tra cui l'anidride carbonica, e le sostanze secrete dagli organi endocrini. Il sangue, divenuto così venoso, arricchito dalle sostanze assorbite dal tratto digerente (confluite mediante il sistema della vena porta) e dalle scorie eliminate dai vari tessuti, passa nelle vene che sboccano nell'atrio destro, quindi nel ventricolo destro e nell'arteria polmonare che ramificandosi fa capo alla rete capillare dei polmoni; qui, attraverso le pareti dei capillari e il sottile epitelio degli alveoli, l'emoglobina ridotta riceve ossigeno dall'aria contenuta negli alveoli, trasformandosi in ossiemoglobina, mentre la maggior parte dell'anidride carbonica passa dal plasma nell'aria alveolare (vedi respirazione). Da venoso il sangue diventa arterioso e come tale viene condotto all'atrio sinistro, da dove scende nel ventricolo sinistro.
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