Di seguito tutti i lemmi pubblicati sul sito, in ordine cronologico.
Sigla dell'ormone tissutale gastrointestinale colecistochinina-pancreozimina
Sigla che indica l'antigene carcinoembrionario.
Sinonimo di acromatopsia.
Assenza di potere visivo (detta anche ablepsia), definitiva o temporanea, assoluta o relativa a seconda che manchi, rispettivamente, ogni traccia di percezione visiva oppure soltanto uno degli elementi che compongono l’atto visivo (senso luminoso, senso cromatico, percezione spaziale, stereoscopia ecc.).
Può essere congenita (legata ad alterazioni di carattere ereditario o ad affezioni materno-fetali) o acquisita (totale o parziale, mono- o bilaterale).
In rapporto al tipo di lesione si distinguono:
- la cecità sensoriale, dovuta a lesioni retiniche;
- la cecità di conduzione, dovuta a lesioni delle vie ottiche;
- la cecità corticale, dovuta a lesioni del centro corticale della visione.
Cause di natura e sede diversa possono provocare la cecità sono: alterazioni retiniche ( c. sensoriale), lesioni delle vie ottiche ( c. di conduzione) o del centro corticale della visione ( c. corticale). La c. assoluta senza alterazioni oculari dimostrabili è anche detta amaurosi. Mentre in alcuni casi la c. è incurabile, in altri, opportune cure mediche o chirurgiche (c. per distacco della retina, per cataratta totale ecc.) possono restituire, parzialmente o anche in modo completo, la vista.
In molti paesi economicamente depressi, appartenenti soprattutto ad aree africane, asiatiche e dell’America Latina, è molto diffusa la c. da malnutrizione, determinata nelle fasce più povere della popolazione da una carente disponibilità di prodotti ortofrutticoli apportatori di caroteni (oltre che di alimenti proteici).
Comunicazione, stabilita mediante intervento chirurgico, tra l'intestino cieco e l'esterno (vedi anche ano artificiale).
Farmaco antibiotico appartenente alle cefalosporine con ampio spettro d'azione. È usato per via parenterale per infezioni a carico dell'apparato respiratorio, urinario, gastroenterico, della cute, dei tessuti molli, delle ossa. Non va associato a diuretici. Usare con cautela in pazienti con danni renali gravi.
Farmaci
Bacticef, Cefaclor, Cefulton, Citiclor, Clorad, Dorf, Erreclor, Eurocefix, Fuclode, Kliacef, Lefarclor, Necloral, Oralcef, Panacef, Performer, Selanir, Takacef, Tibifor.
Indicazioni
Trattamento delle infezione da germi sensibili dell'apparato respiratorio, della pelle e dei tessuti molli, dell'apparato urinario e in pazienti con otite media.
Controindicazioni
È controindicato in caso di allergia alle cefalosporine. Reazione di ipersensibilità: disturbi gastro-intestinali (dispepsia, nausea, vomito, diarrea, colite pseudomembranosa); vertigini, cefalea, convulsioni, sonnolenza; leucopenia, anemia. Inoltre possono verificarsi reazioni simili alla malattia da siero, artralgia, febbre, rash cutanei, eritema multiforme. La somministrazione nelle donne in stato di gravidanza è da usarsi solo in caso di accertata necessità.
Interazioni
Sono conosciute le interazioni con probenecid e cibo.
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