Di seguito tutti i lemmi pubblicati sul sito, in ordine cronologico.
Dal greco "incisione", indica l'insieme delle reazioni comportamentali, delle qualità naturali e delle attitudini psichiche proprie di un individuo. Vedi anche personalità.
Caratteri trasmessi geneticamente alla prole.
Organi, attributi e aspetti dell'organismo che caratterizzano l'individuo come appartenente al sesso maschile o femminile. Si distinguono caràtteri sessuali primari e caràtteri sessuali secondari. Quelli primari sono costituiti dagli organi genitali e riproduttivi; i secondari riguardano organi e apparati non riproduttivi, che si sviluppano in modo differente alla pubertà per azione degli ormoni sessuali: distribuzione delle masse muscolari (quindi la forza muscolare), dell'adipe e dei peli; caratteristiche della laringe (quindi della voce); aspetto delle mammelle, e forse differenze in alcuni processi mentali, al momento attuale individuate e non ancora provate.
caratteri sessuali secondari iniziano a comparire durante la pubertà in seguito alla stimolazione ormonale. Essi compaiono prima nelle femmine, più tardi nei maschi. Quando la crescita fisica è completata, il corpo dell’uomo e della donna presenta diverse differenze.
I caratteri maschili sono per esempio: la crescita dei peli e della barba, la crescita del pene, dei testicoli e della prostata.
I caratteri femminili sono per esempio: la crescita dei peli sul pube, la crescita del seno, e l'inizio delle mestruazioni.
Che concerne il carattere di un individuo: esame c.
Psicologicamente indica il complesso dei disturbi del carattere e del comportamento che esprimono il disarmonico sviluppo psicoaffettivo di una personalità, con note di disadattamento familiare, scolastico, sociale. Secondo le più moderne teorie psicogenetiche i disturbi della caratterialità sono da considerarsi come modalità patologiche di reazione a pesanti frustrazioni infantili. Possono presentarsi come turbe momentanee o strutturarsi come un'organizzazione patologica permanente della personalità.
Farmaci
Carbamazepina, Tegretol.
Indicazioni
Epilessia psicomotoria o temporale, grande male, forme miste, crisi focali, mania, stati convulsivi dell'infanzia. Farmaco elettivo nella cura della nevralgia essenziale del trigemino.
Controindicazioni
È controindicata in stato di gravidanza e nel periodo dell'allattamento, in soggetti con blocco atrio-ventricolare.
Interazioni
Sono conosciute le interazioni con macrolidi, carcoal, anticoagulanti, brupropione, cimetidina, contraccettivi orali, donazolo, desipramina, diltiazem, sodio valproato, felodipina, fluoxetina, felbamato, cibo, fenitoina, aloperidolo, idantoinici, isoniazide, isotretinoina, lamotrigina, litio, miorilassanti non depolarizzanti, nortriptilina, primidone, propossifene, antidepressivi triciclici, verapamil, valproato di sodio.
Composto che si forma all'interno del globulo rosso per unione della parte proteica dell'emoglobina con l'anidride carbonica: rappresenta una delle forme di trasporto nel sangue dell'anidride carbonica. Al contrario della carbossiemoglobina, la carbaminoemoglobina è dissociabile.
Farmaco antibiotico derivato della penicillina, con lo stesso spettro dell'ampicillina. Si somministra in genere per via parenterale. A dosaggi elevati può provocare aumento del tasso di sodio e diminuzione di quello del potassio. La carbenicillina viene impiegata in associazione agli aminoglicosidi, perché da sola sviluppa rapidamente resistenza. Oltre ad avere gli effetti collaterali delle penicilline, può agire come antiaggregante piastrinico.
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