Di seguito tutti i lemmi pubblicati sul sito, in ordine cronologico.
Di bob (del 02/02/2012 @ 16:11:23, in Lettera W, visto n. 1617 volte)
Infezione da meningococchi a carattere setticemico fulminante. Si caratterizza per emorragie cutanee disseminate ed emorragie surrenaliche bilaterali. Queste avvengono per l’azione di tossine batteriche che promuovono la formazione di trombi di fibrina che depositandosi nei piccoli vasi, vengono sciolti in firinopeptidi ad effetto anticoagulante, innescando il verificarsi di emorragie cui può associarsi un quadro di shock. In queste forme la prognosi è infausta. La terapia è di tipo antibiotica.
Test diagnostico per l accertamento della sifilide. Si basa sul principio che se nel siero del paziente è presente l'anticorpo antitreponema questo fissa il complemento in seguito all'introduzione dell'antigene nell'organismo. Tale test è poco sensibile e poco specifico risultando positivo anche in altre infezioni come morbillo, tubercolosi polmonare, toxoplasmosi varicella, mononucleosi, malaria, epatite, lebbra e anche in gravidanza.
Perciò se il paziente risulta positivo occorrono ulteriori accertamenti per la diagnosi definitiva di sifilide.
Dotto escretore della ghiandola salivare sottolinguale che si apre nel cavo orale lateralmente al frenulo linguale.
È lungo circa 4-5cm e ha un calibro di 3mm.
Decorre inizialmente tra il muscolo miloioideo e i muscoli ioglosso, linguale inferiore e genioglosso. Successivamente tra la ghiandola sottolinguale e il muscolo genioglosso, per aprirsi a lato del frenulo linguale.
Farmaci
Coumadin.
Indicazioni
Trattamento e prevenzione delle affezioni tromboemolitiche, della fibrillazione atriale con embolizzazione e come profilassi e terapia dell'embolismo polmonare.
Controindicazioni
Controindicato in stato di gravidanza e subito prima e dopo interventi chirurgici. In soggetti con diatesi emorragica, ulcera peptica, emorragia del tratto gastrointestinale e urogenitale e del sistema respiratorio. È controindicato in caso di emorragia cerebrovascolare, gravi lesioni epatiche e grave ipertensione.
Interazioni
Sono note le interazioni del warfarin con stimolanti del sistema adrenergico centrale, medicinali per combattere l'alcolismo, analgesici, anestetici per inalazione, antiaritmici, antibiotici [aminoglicosidi (orali), cefolosporine parenterali, macrolidi, miscellanee, penicilline i.v. ad alte dosi, chinoloni, fluorochinoloni, sulfanamidi a lunga durata di azione, tetracicline], anticoagulanti, antiepilettici (tra cui difenilidantoina e barbiturici), antidepressivi, antimalarici, antineoplastici, antiamebici, antiaggreganti piastrinici, antitiroidei, betabloccanti, colelitiasici, antidiabetici orali, diuretici, antifungini sistemici, antiulcera e antiacidi, farmaci contro la colite ulcerosa, antigotta, antiemorroidali, farmaci epatotossici, iperglicemizzanti, antipertensivi di urgenza, ipnotici, ipolipidemizzanti, inibitori delle monoaminoassidasi, narcotici, farmaci antinfiammatori non steroidei, enzimi proteolitici, psicostimolanti, pirazoloni, salicilati, inibitori selettivi del re-uptake della serotonina, steroidi-adrenocorticoidi, steroidi anabolizzanti (derivati del 17-alchiltestosterone), trombolitici, farmaci tiroidei, antitubercolari, uricosurici, vaccini, vitamine, supplementi nutrizionali per via enterale, ipolipidemizzanti, Hypericum perforatum.
Complesso di sintomi causato da lesione del bulbo encefalico.
Le cause delle sindromi acute sono soprattutto di origine vascolare: emorragia da malformazioni (spec. aneurismi) dell’arteria basilare o di una vertebrale; occlusione dell’arteria vertebrale, di un suo ramo cerebellare o di una delle arterie bulbari; malattie acute tossiinfettive, porfiria acuta.
Fra le sindromi rapidamente progressive la più importante è la sclerosi laterale amiotrofica.
Nelle sindromi croniche si ricordano la siringobulbia, causata da rammollimento postemorragico del tessuto nervoso, le amiotrofie spinali progressive, alcune paralisi del bambino.
Anello composto da tessuto linfoide che circonda le coane e l'istmo delle fauci delimitato da una linea chiusa che dalla tonsilla faringea scende da entrambi i lati fino alle tonsille tubariche, alle tonsille palatine o amigdale per terminare sulla tonsilla linguale. Svolge funzioni di difesa immunitaria. Infatti, tale anello è attraversato da qualunque cosa penetri nel canale alimentare o nelle vie respiratorie e quindi la sua funzione è sostanzialmente quella di facilitare l'incontro di eventuali microbi o virus che provengono dall'esterno, con i linfociti ed i macrofagi contenuti nelle tonsille, mettendo in moto così la risposta del sistema immunitario.
Prende il nome dall'anatomista tedesco del XIX secolo Heinrich Wilhelm Waldeyer, che fu il primo a descriverlo.
Malattia tumorale di cellule in grado di produrre immunoglobuline di tipo IgM cellule linfoplasmocitoidi. La secrezione di questo tipo di immunoglobuline determina un aumento della viscosità del sangue. A differenza del mieloma nella macroglobulinemia di Waldenstrom non sono presenti lesioni ossee ne ipercalcemia le alterazioni della funzionalità renale non sono comuni. Viceversa sono tipiche le tumefazioni linfonodali e l'ingrossamento di fegato e milza. La terapia si avvale degli stessi farmaci utilizzati nella terapia del mieloma mentre la situazione di iperviscosità può rendere necessario il ricorso alla plasmaferesi. L'assenza di un grave coinvolgimento d'organo comporta una prognosi più benigna rispetto al mieloma.
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